mi sto annoiando
uno che non sa nemmeno che curricola è il plurale di curriculum e si
permette di bacchettarmi può solo essere noioso
l'insistenza sulla spesa giornaliera è puramente maniacale, quando non
si specifica il metodo di spesa
non è con questo che io pretenda una contabilità analitica, considerato
che saresti capace di ridurre la com a una Excelle Parade
il trend di crescita giornaliera del debito va confrontato con il Pil giornaliero,
pensa te che noia !
se poi tu, come sembra, vuoi anche prendere in considerazione il trend delle
spese generali dello Stato, senza peraltro specificare quanta sia la spesa
corrente e quanta di investimento a lungo termine, non la finiamo più di
micronizzare il discorso per farcelo stare nelle caselle di Excelle
i governi Berlusconi sono stati governi di spesa, ma sono stati votati da chi
voleva la crescita del Pil senza aggravio di ulteriori tasse
hanno fallito?
di questo varrebbe la pena di parlare, ma è da tenere presente che se fallimento
c'è stato non riguarda il debito pubblico, ma l'uso che ne è stato fatto, visto che
il Pil non è cresciuto come era stato promesso
gli altri governi sono stati votati sulla base del risparmio di spesa e su quella di
"equità" fiscale che dovevano condurre all'equilibrio di bilancio, e quindi al NON
ricorso ad ulteriore debito pubblico, almeno al non aggravio, ma era stata anche
promessa una riduzione
tu, con le tue caselle, cerchi di dimostrare che un risparmio di spesa "giornaliera"
c'è stato, ma a svantaggio di chi ?
di equità fiscale nemmeno l'ombra, e lo sappiamo bene, l'equilibrio di bilancio è
stato ottenuto, se e quando è stato ottenuto, con artifici contabili fatti di tasse di
scopo a carico dei consumatori e di Iva su tasse e imposte, la spesa corrente NON
è stata ridotta, mentre sono stati azzerati gli investimenti a lungo termine, cioè
quelli sulle infrastrutture
nonostante ciò si è mantenuto il ricorso al debito in titoli di stato, mentre volutamente
si impediva la crescita del Pil
d'altra parte questi governi NON sono stati votati da chi voleva che il Pil crescesse
quindi almeno in questo non si può parlare di fallimento
ma in tutto il resto sì : nessuna delle promesse fatte in campagna elettorale è stata
mantenuta
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e il trend si sta ripetendo con il governo Monti
ma la differenza sostanziale è che stavolta il debito pubblico DEVE venire ridotto,
perchè così vuole la troika che governa il mondo (Bce, Fmi, Banca mondiale)
alla troika non ne frega niente di come lo faremo, va fatto e basta
ma nel frattempo è stato reso obbligatorio il pareggio di bilancio, così diventa
necessario aumentare le tasse e diminuire welfare e servizi
ma noi non faremo la fine della Grecia, noi moriremo come la rana bollita di Chomsky