ha 17 anni e fa la barista
snella e minuta, ma con la fierezza di un giovane guerriero
è romena, lo zio ha una botique sul corso, però lei indossa
solo t-shirt e jeans comperati al mercato con il suo stipendio
non ha nè tatoo, nè piercing, non si trucca, ha solo la bellezza dei
suoi giovani anni
occhi verdi, capelli bruni, taglio corto che si ribella al pettine
lavora moltissimo con senso di responsabilità, è riservata senza
essere scostante
il bar è piccolo, nel cuore del paese è il ritrovo degli habituè,
all'alba i panettieri, i giornalai, gli autisti degli autobus e i pendolari
poi le mamme, gli impiegati delle banche, i negozianti e i professionisti
gli aperitivi e gli spuntini, le merende dopo la scuola e così via fino alle 21
di fronte al bar c'è la chiesa
quando è giorno di mercato arrivano i mendicanti che invadono la piazza,
la scalinata ed entrano nei negozi per fare la questua
uno di loro, un omone trasandato e sporco, entra nel bar
ha in mano una busta di plastica semipiena di merce ricevuta in regalo
con arroganza si rivolge alla barista, parlandole in romeno
lei dà una risposta secca : "parlami in italiano, qui siamo in Italia"
lui ridacchia e alza le spalle, poi dice : "sei romena, parla nella nostra lingua"
e a questo punto lei sembra crescere di una spanna, di là dal bancone gli lancia
una occhiata sprezzante e dice : "sono ungherese io, non romena"
l'uomo arretra ed esce bestemmiando
io, sbalordita, non riesco a capacitarmi dell'accaduto
so che lei viene dalla Romania, come lo zio, non lo ha mai nascosto, perchè allora
si è comportata in quel modo ?
vorrei chiederglielo, ma lei non ha mai dato confidenza a nessuno, e temo una doccia
fredda
così lascio perdere e mi tengo la curiosità