Página principal  |  Contacto  

Correo electrónico:

Contraseña:

Registrarse ahora!

¿Has olvidado tu contraseña?

PHALLABEN
 
Novedades
  Únete ahora
  Panel de mensajes 
  Galería de imágenes 
 Archivos y documentos 
 Encuestas y Test 
  Lista de Participantes
 Bi-scussioni, tri-scussioni ecc. 
 BIBLIOGRAFIA 
 
 
  Herramientas
 
General: Scipio Slataper
Elegir otro panel de mensajes
Tema anterior  Tema siguiente
Respuesta  Mensaje 1 de 6 en el tema 
De: Claretta  (Mensaje original) Enviado: 23/04/2012 17:44

Vorrei dirvi: Sono nato in carso, in una casupola col tetto di paglia annerita dalle piove e dal fumo. C'era un cane spelacchiato e rauco, due oche infanghite sotto il ventre, una zappa, una vanga, e dal mucchio di concio quasi senza strame scolavano, dopo la piova, canaletti di succo brunastro.
Vorrei dirvi: Sono nato in Croazia, nella grande foresta di roveri. D'inverno tutto era bianco di neve, la porta non si poteva aprire che a pertugio, e la notte sentivo urlare i lupi. Mamma m'infagottava con cenci le mani gonfie e rosse, e io mi buttavo sul focolaio frignando per il freddo.

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

  • S'ciavo, vuoi venire con me? Io ti faccio padrone delle grandi campagne sul mare. Lontana è la nostra pianura, ma il mare è ricco e bello. E tu devi esserne il padrone.
    Perché tu sei slavo, figliolo della nuova razza. Sei venuto nelle terre che nessuno poteva abitare, e le hai coltivate. Hai tolto di mano la rete al pescatore veneziano, e ti sei fatto marinaio, tu figliolo della terra. Tu sei costante e parco. Sei forte e paziente. Per lunghi anni ti sputarono in viso la tua schiavitù; ma anche la tua ora è venuta. È tempo che tu sia padrone.
    Perché tu sei slavo, figliolo della grande razza futura. Tu sei fratello del contadino russo che presto verrà nelle città sfinite a predicare il nuovo vangelo di Cristo [...] Trieste deve esserti la nuova Venezia. Brucia i boschi e vieni con me. (da Il mio Carso, 1912)



Primer  Anterior  2 a 6 de 6  Siguiente   Último  
Respuesta  Mensaje 2 de 6 en el tema 
De: Claretta Enviado: 23/04/2012 17:51
ma era italoboemo
 
morì per la italianità di Trieste ed è medaglia d'oro al valor militare
 
pare che spetti a lui il copyright per il logo "Barbari Sognanti" dei maroniani

Respuesta  Mensaje 3 de 6 en el tema 
De: Peterpan® Enviado: 23/04/2012 18:52
Da leggersi.

Respuesta  Mensaje 4 de 6 en el tema 
De: francodeltoro Enviado: 24/04/2012 22:04
sto scipio era parente a scipione l'africano??

Respuesta  Mensaje 5 de 6 en el tema 
De: Claretta Enviado: 24/04/2012 23:15
era nato nell'800 e probabilmente i suoi genitori lo hanno chiamato Scipio
per via dell'inno di Mameli
 
che è un inno irredentista antiaustriaco
 
e siccome uno di loro era triestino e l'altro boemo, entrambi facevano parte
di popoli sotto il dominio austriaco, quindi odiavano l'aquila bicipite, simbolo
dell'impero asburgico
 
ed era proprio contro quell'aquila che l'Italia, secondo Mameli doveva indossare
l'elmo del vittorioso eroe romano Publio Cornelio Scipione , detto Scipione l'africano
perchè aveva combattuto e vinto proprio in Africa
 
con quell'elmo in testa la Vittoria si fa prendere per i capelli, ma i signori Slataper
forse pensavano che un redivivo Scipio potesse addirittura fare a meno dellìelmo,
e che gli sarebbe bastato un elmetto  
 
in effetti, anche se lui è morto prima che finisse la guerra, quella del 15/18 è l'unica
guerra che l'Italia ha vinto
 
e con quella guerra l'aquila asburgica è stata definitivamente abbattuta
 


Respuesta  Mensaje 6 de 6 en el tema 
De: Claretta Enviado: 24/04/2012 23:25
Uniamoci, uniamoci,
l'unione e l'amore
rivelano ai popoli
le vie del Signore.
Giuriamo far libero
il suolo natio:
uniti, per Dio,
chi vincer ci può?
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì!
 
Son giunchi che piegano
Le spade vendute;
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia
E il sangue Polacco
Bevé col Cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì!
 



Primer  Anterior  2 a 6 de 6  Siguiente   Último  
Tema anterior  Tema siguiente
 
©2024 - Gabitos - Todos los derechos reservados