l’Eurogendfor è una forza di Polizia militare istituita nel 2004, da impiegare in zone di crisi e di guerra, oppure dove le forze militari hanno appena lasciato il campo ad un nuovo governo dopo un conflitto. Insomma, si tratta di crisi di tipo bellico e non certo di rivolte di piazza. Per il momento, l’Eurogendfor è composta da Carabinieri, Gendarmeria Nazionale francese, Guardia Civil spagnola, Guardia Nazionale Repubblicana portoghese e Marechaussee Reale olandese. L’Italia fornisce all’Eurogendfor il maggior contributo di uomini. Eurogendfor non obbedisce ai Parlamenti nazionali, ma direttamente ai singoli governi dei Paesi componenti. Il Quartier Generale si trova a Vicenza e che lo Stato ospitante, cioè l’Italia, sostiene tutte le spese del Quartier Generale.
L’Eurogendfor è composta da 3000 uomini con sede in Italia, organizzati in due brigate. Per quanto riguarda l’evenutale veridicità della voce che parla di un’esercitazione, occorre dire che ciò pare alquanto strano, poichè la Grecia non è un Paese membro di Eurogendfor. Analogo discorso vale se la forza internazionale è davvero intervenuta a scopo antisommossa nelle manifestazioni di piazza: la Grecia non fa parte del trattato di Veslen, trattato da cui ha origine la polizia militare europea, e in ogni caso sul suolo greco, in un momento di particolare crisi sociale interna, è venuta a trovarsi una forza militare straniera.
Senza scendere nella fantapolitica, se così fosse questa forza antisommossa, di cui fanno parte solo le polizie militari dei Paesi che hanno firmato il trattato di Veslen, quali ordini sta eseguendo? Da parte di chi? Del governo greco, che non fa parte del trattato, o dei paesi firmatari?
Fatto sta che il trattato di costituzione di Eurogendfor, che dopo la sua ratifica è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 Maggio 2010, recita nell’art.3 che: “Eurogendfor potrà essere utilizzata al fine di: a) condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico; (…) c) assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo delle frontiere e attività generale d’intelligence; (…) e) proteggere le persone e i beni e mantenere l’ordine in caso di disordini pubblici.
Pertanto, non si tratta affatto di una superpolizia impiegata in casi estremi e scenari di guerra: la legge dice che possono intervenire in piazza. E il mistero resta, poichè non si capisce, né dal Trattato di Veslen, né dai regolamenti istitutivi, se il corpo armato può intervenire se “chiamato” da un Paese non firmatario. Insomma una vicenda certamente inquietante, e si resta in attesa di risposta al quesito iniziale: chi ha assicurato l’ordine pubblico, alle recenti manifestazioni del 19 e 20 ad Atene? Sicuri che fosse qualcuno in grado di parlare in greco?
sarebbe Revisione della Spesa, però dirlo in inglese lo fa SEMBRARE
una cosa seria
solo che le massaie non si fanno bidonare, ecco cosa dice una di loro :
IL GOVERNO CI INVITA A SEGNALARE GLI SPRECHI.
Dall'applicazione del decreto legge sui tagli alla spesa sono esclusi la Presidenza della Repubblica, la Corte costituzionale e il Parlamento. Si tratta di organi che hanno una autonomia, che si estende anche agli aspetti economici, riconosciuta a livello costituzionale.
Il governo intanto chiede aiuto anche ai cittadini contro gli sprechi della spesa pubblica.
Con un modulo, inserito nella pagina della spending review sul sito, viene chiesto di "dare suggerimenti, segnalare uno spreco, aiutando i tecnici a completare il lavoro di analisi e ricerca delle spese futili".
Praticamente ci chiedono di FARE GLI SPIONI ma non contro di loro, proprio le istituzioni più sprecone, loro no, non si devono denunciare!
Questa Italia mi piace sempre di meno, ahimè!!
IL GOVERNO CI INVITA A SEGNALARE GLI SPRECHI.
Dall'applicazione del decreto legge sui tagli alla spesa sono esclusi la Presidenza della Repubblica, la Corte costituzionale e il Parlamento. Si tratta di organi che hanno una autonomia, che si estende anche agli aspetti economici, riconosciuta a livello costituzionale.
Il governo intanto chiede aiuto anche ai cittadini contro gli sprechi della spesa pubblica.
Con un modulo, inserito nella pagina della spending review sul sito, viene chiesto di "dare suggerimenti, segnalare uno spreco, aiutando i tecnici a completare il lavoro di analisi e ricerca delle spese futili".
Praticamente ci chiedono di FARE GLI SPIONI ma non contro di loro, proprio le istituzioni più sprecone, loro no, non si devono denunciare!
In effetti questi Grandi Esclusi dalla spending review lasciano perplesso anche me. Però è anche vero che se è la stessa Costituzione a riconoscere la loro autonomia economica probabilmente un Decreto legge non può essere applicato a questi organi; non so...