Roma capitale dei virus informatici
e i siti religiosi tra i piu colpiti
I dati dell'ultimo rapporto Symantech sulla sicurezza di Internet.
La citta' è la seconda al mondo per pc infetti dopo Taipei
ROMA Caput Mundi, e ora anche capitale dei virus informatici.
L'ultimo Internet Security ThreatReport, stilato da Symantec sulla diffusione a livello mondiale dimalware nel 2011, attribuisce alla città eterna un nuovo primato.
Roma risulta infatti essere al primo posto, per numero di bot nei Paesi dell'area Emea (Europa, Medio oriente e Africa) e la seconda a lmondo, subito dopo Taipei a Taiwan.
I bot sono computer infetti che, all'insaputa dell'utente, vengono controllati e utilizzati dai malintenzionati per lanciare attacchi coordinati e mirati.
A seguire, ma con molto distacco, Milano, Cagliari, Arezzo e Bolzano.
Da questo punto di vista il rapporto dell'azienda antivirus è lapidario: il 4 per cento di tutto lo spam e il phishing rilevato nelle regioni Emea proviene dal nostro Paese.
Tra i siti più insidiati, i religiosi/ideologici e di poesia.
Da quanto rivela il rapporto di Symantec, sembrerebbe che gli utenti siano molto più interessati al sacro che al profano.
Al punto da spingere i cyber criminali a dedicarsi con maggiore attenzione agli spazi web dedicati ai culti, che non a quelli a luci rosse. I primi, infatti, superano i secondi per numero di minacce medie presenti per sito infetto con un rapporto di 115 a 25.
E se pensate/sperate che rilassarvi facendo due chiacchiere su Facebook o Twitter sia un'attività senza conseguenze, siate consci di nutrire una falsa speranza.
A detta del report, infatti, i social network sono la nuova terra di conquista dei criminali informatici che, grazie alle tecniche di social engineering e alla natura virale delle reti sociali, più facilmente riescono adiffondere le minacce.
Quindi riesumando, stare alla larga da poesia, poeti e sfaccendati frequentatori di Facebook
e cinguettanti adepti di Twitter