era un discorso fra me e me a proposito dei corsi e ricorsi non solo storici
Petrolini era un eroe della satira, ma di quella vera, non di quella "democratica"
che si mette al servizio dei burattinai
avrei voluto chiudere la rassegna con "la vita l'è bela" ma siccome era una sigla
bisognava sorbirsi tutta la rassegna dei titoli di coda, così ho rinunciato
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l'abbigliamento dei ragazzi presessantottini era rigidamente convenzionale, quello
che oggi vi sembra sciatteria era allora manifestazione di coraggio riformista
niente di griffato, niente curatori di immagine, ognuno faceva da sè, l'importante
era non vestirsi come i "matusa"
e le ragazze volevano vestirsi "come un ragazzo" 