sulla carcerazione preventiva abbiamo già detto parecchio
io continuo a trovare indecente che la si usi per ottenere
confessioni e delazioni
non è da paese civile !!
in un paese civile le confessioni ottenute durante la carcerazione,
e senza la presenza dell'avvocato, non sono valide per i tribunali
l'indagato ha diritto di mentire, è una prerogativa connessa al
diritto di difesa
chi non può mentire è il testimone, e allora capita, in un paese incivile,
che uno sia formalmente indagato, ma che in pratica si voglia solo
ottenere una testimonianza a carico di altri e che per ottenerla si usi
la carcerazione come metodo coercitivo
poi si va blaterando di Costituzione e di doverosa presunzione di
innocenza fino a condanna definitiva, ma in pratica si induce la
opinione pubblica alla presunzione di colpevolezza attraverso la
strumentalizzazione dei massmedia
ovvio che poi gli stessi massmedia ci mettano del loro, per opportunismo
o per smania di fare cassa, è il loro mestiere, è da lì che ricavano il pane e
soprattutto il companatico
ma nei paesi civili il gioco si ritorce contro chi lo ha provocato
e questo garantisce quel tanto di cautela che impedisce di tirare troppo la
corda, o perlomeno un preventivo calcolo del rischio, se si agisce in malafede
un rischio che va dalla perdita di prestigio professionale, al venire totalmente
estromessi dalla attività accusatoria, fino al dovere pagare macroscopici
idennizzi ai danneggiati per malafede
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
tutti ricordano i torti subiti da Enzo Tortora, ma quanti ricordano quelli subiti
da Gigi Sabani ?
lì non c'erano dei coccolati "collaboratori di giustizia" c'era soltanto una testimone
d'accusa che era l'amante del piemme
d'accordo che alla fine il piemme ha passato dei guai, ma nel frattempo Gigi è stato
rovinato ed è, come Tortora, prematuramente morto
mentre invece gli editori si sono arricchivano e i giornalisti sono divenuti famosi
grazie alla rindondanza delle "news" che uscivano dalla Procura
a parte che la simbiosi Procure/massmedia ha inguaiato anche Lelio Luttazzi, fatto
passare come complice, o addirittura fornitore, nel traffico di droga che vedeva come
e anche Luttazzi è stato "oscurato" dal mondo dello spettacolo e non è più tornato
alla luce, malgrado fosse stata provata la sua estraneità al mondo della droga
principale imputato il povero Walter Chiari