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De: Claretta (Mensaje original) |
Enviado: 28/06/2012 12:20 |
PTA Giarre: Gip ipotizza truffa aggravata nell’erogazione di pubbliche forniture Novità nell’inchiesta sul PTA di Giarre, ovvero sull’incarico per l’informatizzazione del PTA di Giarre assegnato senza gara di appalto alla Solsamb S.r.L. gestita dal dottore Melchiorre Fidelbo, marito della capogruppo PD al Senato Anna Finocchiaro. Il Gip di Catania Marina Rizzi “ha ordinato al sostituto procuratore Alessandro La Rosa di aggravare il capo di imputazione per tutti gli indagati da abuso in atti d’ufficio a truffa aggravata nell’erogazione di pubbliche forniture, e di iscrivere nel registro degli indagati anche Antonio Scavone, fino al 2003 manager dell’Asl 3 di Catania”. Gli indagati sono: il suddetto dottore Melchiorre Fidelbo, l’ex direttore amministrativo dell’Asp di Catania Giuseppe Calaciura, il direttore amministrativo Giovanni Puglisi e la responsabile del procedimento Elisabetta Caponetto. Spiega la giornalista della redazione di Palermo de La Repubblica, Alessandra Ziniti, (l’approfondimento dell’articolo è consultabile al link http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/05/31/news/appalto_senza_gara_al_pta_di_giarre_il_gip_aggrava_l_accusa_truffa_aggravata-36318384/ ): “Secondo il gip, le delibere adottate da Scavone, finora sentito solo come teste, sarebbero state decisive nell’avviare l’iter che ha portato all’affidamento, senza gara d’appalto, alla Solsamb di Melchiorre Fidelbo di lavori per 1,7 milioni di euro. Appalto che, dopo le polemiche scatenate dal video dell’inaugurazione che ritraeva insieme l’assessore Massimo Russo, Anna Finocchiaro e il marito, è stato revocato dalla Regione”.
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...Ma no, ci dev'essere un errore... |
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L’ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata, dopo aver lasciato la guida della città siciliana, è stato nominato consulente del Senato con il compito di occuparsi dei tagli alla spesa degli Enti Locali.
La nomina di Cammarata ha però sollevato un polverone, poiché quello che è stato definito da Raffaele Lombardo, “il sindaco peggiore della storia di Palermo”, ha difatti portato il comune siciliano al collasso finanziario, ma è stato anche condannato dalla Corte dei Conti a risarcire 200 mila euro per aver illegittimamente nominato diversi consulenti.
Il coordinatore regionale dell’Italia dei Valori, Fabio Giambrone, ha prontamente richiesto al presidente del Senato, Renato Schifani, di revocare l’incarico assegnato a Cammarata: “Può un ex primo cittadino commissariato per aver portato al dissesto finanziario la sua città, essere chiamato come consulente al Senato per un disegno di legge sui tagli di spesa negli enti locali? L’incarico è stato affidato alla persona meno capace di interpretare questo ruolo, al quale è stato concesso anche un rimborso forfetario di 1000 euro al mese. Un insulto a tutti gli italiani”.
L’ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata, si difende però dalle nuove accuse e critica lo stesso Giambrone: “Nessun dissesto finanziario e nessun commissariamento riguardano la mia gestione. La verità è che siamo alle solite: siccome di me non si può dire che sono un corrotto o un mafioso ci si aggrappa a cose ridicole. Al Senato? Nessun incarico. Solo un distacco previsto dalla legge, una legge che Giambrone dovrebbe peraltro conoscere bene perché è la stessa che ha consentito il suo distacco da dipendente delle Poste al Comune di Palermo. Con la differenza che io svolgo un’attività di ricerca e studio e lui faceva il segretario di Orlando”.
La nomina al Senato sarebbe dovuta all’amicizia che lega lo stesso Cammarata al presidente Schifani, in difesa del quale si è esposto il depurato Angelo Maria Cicolani: “Il presidente Schifani è totalmente estraneo alla vicenda. Tirarlo in ballo è pertanto strumentale e fuori luogo. L’ex sindaco di Palermo fa parte esclusivamente della mia segreteria. Ho voluto utilizzare nell’ufficio di Questura le conoscenze giuridiche e amministrative dell’avvocato Cammarata, che conosco e apprezzo da moltissimi anni”. |
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Lo vedi che c'è un errore, anzi più d'uno? Cammarata non è responsabile per il dissesto di Palermo; Giambrone dovrebbe stare dietro lo sportello di un ufficio postale; Schifani non è amico di Cammarata. Per sillogismo o quasi, la colpa è delle poste. |
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La sanità bipartisan del governatore Lombardo
L'organizzazione del Pta di Giarre affidata al marito di Anna Finocchiaro, rivale del leader dell'Mpa alle regionali. Convenzione da 350 mila euro con la società guidata dal coniuge della capogruppo del Pd al Senato
di ALESSANDRA ZINITI
La foto dell'inaugurazione riprende l'assessore alla Sanità Massimo Russo che taglia il nastro, accanto a lui l'ex ministro Livia Turco e dietro, sorridente, il capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro. A sinistra, un uomo con i baffi, l'artefice del nuovo Presidio territoriale assistenziale di Giarre, Melchiorre Fidelbo, ginecologo, amministratore delegato della Solsamb srl e marito della Finocchiaro.
È a lui che, con una velocità da fare invidia alle più efficienti e agili burocrazie, la Regione ha erogato un finanziamento di 350 mila euro così come prevede la convenzione firmata il 30 luglio scorso dal direttore generale della Asp 3 di Catania Giuseppe Calaciura per la realizzazione del progetto di una "Casa della Salute". Ma cosa deve fare con quei soldi la Solsamb, che in bilancio non ha mai avuto ricavi superiori ai 25 mila euro? La società di Fidelbo è tenuta a fornire la consulenza logistica, a formare il personale e a realizzare la rete informatica. Mentre la ristrutturazione dei locali, la fornitura di risorse, apparecchiature, materiali e personale sono tutte a carico della Asp.
La storia della convenzione si ricostruisce attraverso gli atti conservati all'Asp. La società che fa capo a Fidelbo, la Solsamb srl, si costituisce il 26 settembre 2007, appena due mesi prima della presentazione del progetto. Progetto che viene proposto ufficialmente dal Consorzio Sanità digitale e ambiente (di cui la Solsamb fa parte) e che si è costituito il 20 novembre. Esattamente quattro giorni dopo, il 24 novembre 2007, il progetto in questione arriva sul tavolo del direttore generale della Asp.
Solsamb e Consorzio Sda hanno zero dipendenti e nessuna attività ma, nel giro di 48 ore, la Asp 3 di Catania approva e trasmette il progetto alla Regione. All'assessorato alla Sanità, allora guidato da Roberto Lagalla (al governo c'è Cuffaro), il progetto della Solsamb arriva il 26 novembre e il giorno dopo, con parere tecnico favorevole, viene spedito al Ministero della Salute per accedere al relativo finanziamento.
Dopo le elezioni regionali, nelle quali Raffaele Lombardo batte proprio Anna Finocchiaro, la nuova giunta vara la riforma della sanità che costringe il Consorzio Sda a rimodulare il progetto: e così la ex Casa della Salute, con il riordino del piano sanitario regionale diventa Presidio territoriale di assistenza. Si arriva così a luglio scorso quando il presidente del Consorzio comunica alla Asp che il progetto "è diventato di esclusiva pertinenza e proprietà della Solsamb che ne è stata l'ideatrice e che detiene le specifiche e necessarie competenze per lo sviluppo dello stesso".
L'assessorato regionale alla Salute destina un finanziamento ministeriale di 506 mila e 398 euro al Pta di Giarre. Il 30 luglio 2010 il direttore generale della Asp Calaciura firma la convenzione con la Solsamb assegnando alla società di Fidelbo 350 mila euro, metà dei quali da pagare entro un mese. Così il 15 settembre la Solsamb riceve i primi 175 mila euro. Gli altri arriveranno a fine marzo, ma il progetto prevede il suo completamento in altri due anni quando - si legge nella delibera - alla società andrà "una somma di importo proporzionale ai finanziamenti che saranno successivamente erogati dall'assessorato, in ragione dell'importo riferito al progetto iniziale": cioè un milione e 200 mila euro.
Dice il direttore generale della Asp, Calaciura: "Io sono arrivato a settembre 2009 e ho trovato il progetto già finanziato e approvato. Io non so niente della società, ad oggi ci hanno fornito il software per l'informatizzazione dei servizi. Insomma la cartella clinica di un paziente ora si potrà avere anche on line".
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L’ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata, dopo aver lasciato la guida della città siciliana, è stato nominato consulente del Senato con il compito di occuparsi dei tagli alla spesa degli Enti Locali.
Da quel che ne so' io
è notizia di alcuni guirni fa
il Cammarata ha rinunciato all'incarico ( che cmq sarebbe stato a titolo gratuito)
si è messo a disposizione solo nel caso volessero interpellarlo come consulente
e sempre a titolo gratuito...mah
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il punto è la competenza
in effetti"spending review" significa revisione della spesa, e non
riduzione della spesa, perciò chi desidera "spostare la macchina
qua per metterla là" troverebbe probabilmente in lui un vero
competente
ma a patto di mettergli a disposizione un credito no limits
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si, ok, ma pare che in seguito alle pressioni ( forse anche le tue) e le proteste
abbia rinunciato all'incarico
e noi abbiamo scampato il pericolo |
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il pericolo viene dalla mentalità di chi lo aveva scelto per quell'incarico,
e che sto tizio "garantisca" la sua disponibilità ad offrire, su richiesta,
consulenze gratutite non mi tranquillizza minimamente
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