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General: Krukka
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De: Peterpan® (Mensaje original) |
Enviado: 10/07/2012 18:47 |
Telefonata interessata...
'Papy, ti mando un altro stralcio da correggere della tesi di laurea...'
(Calibana mia, guarda a che età ti tocca laurearti - hai sempre lavorato, poi adesso la famiglia... Oddio, potevi anche sbrigarti prima, tempo ne hai avuto, ma va bene così)
'E manda, tranquilla. Caldo giù a Roma?'
'Nooooooo... si schiatta soltanto...'
'Cosa fa il nipotino?'
'Rompe: vuole per forza camminare, cade di continuo ed è pieno di lividi. Quasi mi vergogno a portarlo in giro, sembro una di quelle madri-mostro che massacrano i figli di botte... Valerio, no!'
(In sottofondo: 'Gheghegheghè...')
'Cavolo combina?'
'Niente, adesso aveva trovato un telecomando e lo stava scaraventando a terra...'
'Sei tosta con lui, però... Insomma, gli occhi mo' di che colore sono?'
'Gli stessi tuoi, miei e di nonna Lisetta - per il resto è tutto Carlo'.
'Be', un contributo allora l'ho dato; anche il mio gruppo sanguigno, voi tre figli non lo avete nessuno...'
'Eh, e lui sì; Valeriooooooo!'
'Gendarme!'
'Carlo, che è un viziatore di bambini lui e famiglia (i nipoti sono così maleducati che non si reggono) mi chiama 'crucca'; sai cosa gli dico io?'
'Eh...'
'Gli dico: allora trovati una Napulitaaaan', mamm' mie, i ccriatuuuur..., vien' accà a mamm't... Adesso, grazie al padre, perché s'addormenti bisogna dondolarlo mezz'ora - ma io lo metto a letto e amen'.
(pronuncia napoletana quasi impeccabile!)
'Kali, non c'è niente da fare, siamo di su... Oddio, anche qua c'è chi a quarant'anni suonati dice 'Vado a pranzo dalla mia MAMA', ma non sono la regola... E continua così; i vizi che gli dà uno dei genitori se li porti avanti lui, l'altro non è responsabile'. |
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L'altro ieri mi telefona un papà, per niente apprensivo, e durante la telefonata lo sento urlare: ma varda sto muso da **** el me g'ha rotto anca sta telecamera, a la xe la terza!
Io, scandalizzata gli ho chiesto come potesse dare in mano ad un bambino una telecamera, lui serafico risponde che si voleva riprendere con gli amichetti...... (e lora, tasi, no?)
Orbene, io sono sempre stata krukka con i miei figli fino a quando non sono diventati grandicelli. Ora, quando parlo, viste le moli, mi prendono con sedia e tutto, mi trasportano in cortile e mi chiudono fuori casa. |
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Asili? Valerio ha dieci mesi, o Ram. Per i più grandini, come Pico, c'è il Grest, una specie di colonia diurna (mai capito cosa significhi 'sto 'Grest'): li porti lì alle 8.30 e li vai a riprendere alle 17, ma anche 17 e un minuto, fa lo stesso. Fanno assaggi di vari sport, gite culturali (la discarica di Desenzano, il letamaio dell'Agrigelateria di Rivoltella), e una volta la settimana il socializzante Tiro all'Animatrice, che consiste in una specie di lapidazione di una delle ragazze dello staff, scelta a caso. La ragazza in fondo è fortunata perché ciò le accade due sole volte in una: la prima e l'ultima.
O Mere, è vero che con questo pargolo sono più permissivo almeno rispetto ai primi due (l'età che avanza?), ma forse è proprio per questo che sconsiglio agli altri di esserlo. Comunque, ha finito di scassarmi quella che era in fondo una fotocamera da quattro soldi; lui voleva, sì, che gli dessi lo Smart: col cavolo.
E comunque, per tua informazione, entro la fine della giornata s'è guadagnato un paio di scappellotti che gli sono stati immediatamente consegnati. S'è profondamente indignato, in quanto, se ne combina qualcuna, secondo lui avrebbe anche il diritto di scegliere la pena, una sorta di patteggiamento. Ha detto infatti che uno era sufficiente - per i miei gusti, invece, me lo sarei messo sotto i piedi...
Il cucciolino-nipotino si rivela piuttosto precoce nel tentare di camminare (immaginiamo i ruzzoloni) e senz'altro nel fare danni. Ma quello che m'ha fatto sorridere è stata l'associazione di mia figlia madre permissiva = madre napoletana, con tanto di doppiaggio; il che poi non sarà vero al cento per cento, però diciamo che la tradizione così ce la tramanda. Per inciso, le madri romane di solito sono uguali se non peggio (con i maschi; con le femmine sono invece gendarmi austriaci).
Ho la soluzione per te, o Mere: mettiti davanti casa una roulotte per quando dovesse piovere. |
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Non credo che le madri napoletane siano più permissive, direi più menefreghiste, assieme ad altri ceppi. (Rieccomi ai luoghi comuni).
Non gli hai ancora dato lo smart perché non te l'ha chiesto nel modo giusto. gne gne gne e poi immagino i tuoi scappellotti, hai sollevato l'aria?
Taci, quale roulotte, quelli me menano pure.
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De: Ramarra |
Enviado: 11/07/2012 09:45 |
Dieci mesi... è un pò grandino per andare all'asilo ma lo prendono lo stesso. Sono asili nido credo. Mio fratello più piccolo c'è cresciuto praticamente. Mia madre ha avuto 4 figli, uno prima e due dopo di me, lavorava e non aveva nessuno che l'aiutava. Le è successo un paio di volte di dimenticare l'ultimo al nido. In autunno faceva buio presto, salivo in casa e la conta che lei faceva a colpo d'occhio si fermava a tre, quindi sgranava gli occhi e faceva "Oddio Luigino sta ancora all'asilo, bisogna andarlo a prendere. Ramarra vai a prendere Luigino!!!" .
E io pensavo "uffa!! sempre io !"
Andavo all'asilo dove c'era poca gente rimasta, delle donne (maestre ? infermiere? asiliere?) grandi e grosse sborbottando qualcosa m'incartavano il fratellino prima di darmelo. Lui camminava già ma aveva meno di 3 anni. Io meno di 9.
E' stato abolito l'asilo nido ? |
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no, non è stato abolito
vale per i bambini dai dieci mesi ai tre anni
ma è difficile trovarne che tengano aperto anche in luglio
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No, ci sarebbe, ma pare che a Roma il requisito essenziale per metterci un figlio sia essere extracomunitari, parlo di quelli comunali. Quanto a quelli privati, tanto costano che a momenti a una madre conviene licenziarsi dal posto di lavoro e badare lei a suo figlio.
Del resto, mia figlia ha involontariamente compiuto un'operazione di alta, media e bassa giustizia. Sarò breve.
Nel mio quartiere, Monteverde, conoscevo una ragazza piccolina e non carina di nome Rosalba - chalabrhese di orhigine, thra l'althro. Due orecchie a sventola, inoltre, che allora ci si prendeva Capodistria e Montecarlo, bastava collegarne una ad un apparecchio televisivo. Ella era amica di tale Isabella e un giorno, verso la fine del 1976, me la presentò. Non avendo di meglio da fare, con questa Isabella misi al mondo due figli trullallà.
Adesso, dopo una corsa col tram 8 fino alla stazione di Trastevere e un'altra corsa col trenino fino a Roma - Monte Mario, Rosalba, ormai 56enne, si reca quasi tutti i giorni (pagata, s'intende) da mia figlia onde accudirne il frugoletto (o pargoletto).
Ebbene, non vedi la mano di Dio dietro tutto ciò? Federica è nata anche grazie a Rosalba, che aveva presentato me e sua madre; Federica adesso ha un figlio; a Rosalba tocca spupazzarselo. Perfetto! |
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"...Ramarra vai a prendere Luigino!!!"
Caz, ma anche a casa ti chiamavano così? | |
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De: Ramarra |
Enviado: 11/07/2012 11:51 |
Na !
Mi chiamavano per nome. |
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Peter economicamente devi essere un disastro...
... se avessi ingravidato Rosalba adesso lei sarebbe nonna di tuo nipote, ergo costretta a prendersene cura gratis et amore dei... ...mica stipendiata come attempata baby sitter...
non potevi pensarci a quei tempi là ??? |
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Sai cosa? Hai ragione. Tra l'altro avrei avuto due antenne paraboliche gratis (le sue orecchie) e magari captavo tutte le Pay-TV gratìsse. Un affarone... |
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De: sonja |
Enviado: 11/07/2012 21:18 |
Non sono madre, non per scelta ma perché la natura ha posto il veto.
Però di bimbi ho un minimo di esperienza.
E pure di mamme tedesche, quantomeno slave.
La figlia del Capo, dolce, è al primo figlio, le si perdona tutto. le si perdona pure l'abbandono di Valerio a letto. Son cose da terzogenito, ma lei è probabilmente avanti.
Sulle riviste degli anni '60 avrebbe trovato conforto.
Ma...
Non doveva toccare le diversamente italiane nate a Napoli e dintorni.
Kali' (apostrofo e non accento), per me sei meridionale al pari di un tunisino, visti i natali sotto Porta Genova (la stazione di Porta Genova, per essere precisi, a Milano).
Ora, apparte tutto, lo dico. Sulla gestione dei piccoli (infans e puer) non ammetto regole da nessuno, ed al pari non ammetto paragoni con nessuno, che sia Carlo o i napoletani. Solo i genitori hanno il diritto, e l'infinità di doveri, di gestire al meglio. Meglio che non esiste, è tutto, tutto, migliorabile.
Lo sfogo di una madre ci sta tutto, la mancata linea comune con l'educazione (e a dieci mesi è banale ma fondamentale) del figlio con il padre no. Se lui vizia e lei no qualcosa va messo a punto.
Capo, stai correndo il rischio di avere un nipote Poeta. E pure romano.
Non Ti invidio... |
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Noooooooooooooooooooooo! Il nipote poeta e romano nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!
...E comunque, prima di rispondere come si deve a questa vile provocazione, vorrei che fosse chiaro chi ha scritto questo post, se la Sonja o quel mezzo manicomio ci siamo capiti...
E ve la do io Porta Genova, maggioranza terrona che altro non siete.
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De: sonja |
Enviado: 11/07/2012 22:45 |
Lo scrissi io.
Ovvio.
Come sai, Capo, la misoginia mi pervade.
Nulla contro la Tua figliuola, sia chiaro, ma che scassamento di minchia 'ste madri che si portano il mondo, ed il suo futuro, sulle spalle.
Ovviamente non posso che concordare con il metodo tedesco di lasciare ai bimbi un sereno e solitario momento di riflessione prima dell'abbraccio di Morfeo, anche se è cosa che ricade tra le scelte dei genitori e su cui non va messo becco, ma per approvare una parola la posso spendere.
Non concordo invece sulle scelte muliebri che escludono il coniuge, o quel che è, in virtù di una supremazia non scritta della sorellanza.
Ma ripeto, bastava non toccare le napoletane e me ne stavo silente... |
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La notte porta consiglio!
Eins: Io e Calibana I di Stiria e Carinzia abbiamo deciso di inviare il NOSTRO CONNAZIONALE Radetzky a tirarvi un paio di cannonate, così, tanto per vedere chi è terrone e chi no.
Zwei: Ti riconosciamo terron-ragione quando sostieni che i genitori debbono esercitare uguale politica pedagogica nei confronti del figljuoletto; ti informiamo dunque che sarà il buon genero Carlo ad adeguarsi, in quanto davanti a mia figlia non passa nessuno. E' una bestia fin da piccola, non fa scene ehm napoletane, non urla né si strappa i capelli: semplicemente, si fa come dice lei. Quindi, la continuità educativa è assicurata.
Drei (Polizei): Mo' stai a vedere che è colpa mia o della Kali se a livello addirittura mondiale la figura materna da sceneggiata meroliana è più famosa della pizza e dei babà, ed è quindi citata come esempio stereotipaTTo di madre forse affettuosa ma condizionatrice dello sviluppo affettiv-psico-cognitiv del malcapitato pargolo masculo (le femmine sono quasi sempre esenti, ho detto quasi), e responsabile non solo della sua mancata crescita ma della perpetuazione, da parte sia del figlio maschio che della figlia femmina, di tale stato di cose (il marito mammone come i figli che verranno, i quali a loro volta ecc.).
Sai chi sei tu? No? Sei Filomena Marturano, tie'. |
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