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General: IO LO AVREI RISPEDITO....
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De: ORANGE1 (Mensaje original) |
Enviado: 23/07/2012 08:17 |
... al suo paese a calci in culo, invece !!!
E' questa la tolleranza predicata dall'idiotume nostrano ?? |
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Io invece contesto anche Maometto e seguaci: che bisogno aveva il mondo di quel copione?
...E comunque si avvera il detto, chiunque lo abbia pronunciato la prima volta: 'Grazie alle vostre leggi entreremo, grazie alle nostre vi domineremo'. |
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De: ORANGE1 |
Enviado: 24/07/2012 13:20 |
Ehhhhhnnnno, vak, qui stai proprio dicendo vaccate!!!
E' da oltre mezzo secolo che calco i sentieri di questa triste vallata, ed ho cominciato a calcarli nella più sperduta campagna del più sperduto e misero paesino della bassa bresciana.
Di maiali ne ho visto uccidere a centinaia, oltre che a tori e vitelli.
I maiali, allora si uccidevano bloccando il suino sdraiato a gambe all'aria, e conficcandogli uno stilo nel cuore.
Il povero animale urlava per qualche minuto (qualche minuto!!) per poi morire.
Tu stai raccontando una delle più colossali boiate, dicendo che il maiale veniva appeso e morire in qualche ora. Piantala che fai ridere !!
Ora nelle campagne abitate non solo da esponenti ex dc, l'eutanasia avviene tramite pistola a proiettile captivo, mentre negli allevamentI mediate scarica elettrica.
Una volta abbattuto all'animale, cerebralmente morto, viene recisa la jugulare per fa defluire il sangue, che nessuno usa.
Qualche ora per uccidere un animale: miodio, ma non finirò mai di sentire cagate? |
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De: ORANGE1 |
Enviado: 24/07/2012 13:42 |
Ti dirò di più: a quei tempi non si immolava il suide per il piacere della gola, ma per aver qualcosa da mangiare.
E quel qualcosa era il prodotto più pregiato: il grasso, che serviva da condimento, conservante e mille altri usi, in un mondo dove spesso era difficile aver due radici di ravizzone da far bollire per colazione/pranzo/cena.
E allora il maiale veniva lasciato libero per strade e campi, e si nutriva di cose che manco i topi volevano.
Era l'unica risorsa dei mille poveracci che campavano di poco.
Ah, oltre al sangue, si usavano anche le setole, raccolte in mazzetti e barattate con lo 'strasèr pèi de cunecc' con gli aghi.
C'era solo una cosa che non aveva valore alcuno: le unghie. |
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ehehehe Orange
e come al solito unisci il dileggio alla presunzione
cioè quello che sai tu e che hai visto tu ha valore universale.
TI SBAGLI
quello che hai visto tu e che sai tu, ha valore solo per te, quindi caro mio ritira pure tutte le tue illuminanti affermazioni, contano un cazzo.
Tu puoi aver girato i paesi della bassa bresciana, ma se permetti
un po di esperienza, qualche migliaio di casi e qualche decennio di lavoro in piu di te li ho
e se sostengo quanto scrivo
è perchè l'ho visto con i miei occhi
che a te faccia piacere o meno.
Sappi poi che il proiettile captivo e la scossa elettrica non uccidono per nulla l'animale, sia esso suino o volatile
lo stordiscono
l'animale deve avere il cuore battente per potersi dissanguare.
E che dire poi di quei casi in cui il proiettile non è ben indirizzato
e l'animale non viene neppure stordito?
tu pensi che si ricarichi la pistola?
Sei mai stato in un macello industriale? hai una vaghissima idea di quante volte gli animali vengono giugulati ancora coscienti?
hai mai visto in campagna i maiali attaccati alla scala giugulati a testa in giu?
sai che se la giugulazione non è fatta a regola d'arte, il dissanguamento dura ore?
Ah Orange, su cerca di essere piu diplomatico
e non ritenere che quello che pensi o hai visto tu
abbia valore per tutti, si e no vale per te, figurati
( minkia oh.. n'altro che sa tutto lui,, ma che du maraon ) |
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non voglio scrivere racconti raccapriccianti ma
in allevamenti industriali
ho visto macellare maiali, per i soliti parenti
nello sgabuzzino antistante l'ingresso dell'allevamento
maiale legato agli arti inferiori e passato in una carrucola che ne alzava il treno posteriore.
Allevamento in provincia di Brescia, ma che evidentemente Orange non ha visitato
BENE. L'ALLEVATORE, SAI COME HA UCCISO QUEI MAIALI?
con una tracheotomia. Sissignore, ha tagliato la trachea ed ha atteso che morisse soffocato.
Naturalmente dopo un ora il maiale era tutt'altro che morto, anzi vivo e vegeto, con la trachea beante ed aperta, respirava benone
allora cosa pensa di fare?
beh semplice, prende uno straccio unto e lo infila nel moncone della trache, finche, tra mille spasmi è morto soffocato, giusto in tempo per essere giugulato, bello arzillo e vivo.
Quando giri i paesini della bassa, guarda bene
e poi mi dice che usano i proiettili captivi, se, in teoria |
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De: ORANGE1 |
Enviado: 24/07/2012 14:41 |
Se tu avessi qualche decennio più di me saresti uno dei centenari in Italia.
Io poi non ho girato le campagne: ci sono nato ( e tutto sommato ci vivo tutt'ora), e ho provveduto anche alla defunzione di tanti animali.
Per quanto concerne gli allevamenti, ho un parente in famiglia che ha solo una sessantina di migliaia di maiali, oltre ad un salumificio, e qualcosa ne so, ma è inutile proseguire.
Ne so anche per dirti c he con la giugulare tagliata campi pochi secondi: il tempo del crollo della pressione nel cervello: una ventina di secondi e perdi conoscenza; manco un minuto ed il cervello è morto.
Il che non vuol dire che il cuore abbia smesso di battere; non so se si tu il veterinario, ma se lo sei... beh, c'è di meglio, allora!
Ah, sei sicuro che il dissanguamento duri ore? In tutto questo tempo il sangue si coagula, no?
Oltretutto questa operazione renderebbe l'animale incommestibile, suppongo.
E poi nei macelli c'è la presenza quasi costante di tizi dell'usl, e difficilmente li compri con un salame, o con due, o con tre.
Potreì anche farti pervenire un rapporto dell'usl per farti vedere quanto poco ci vuole per far scartare una carcassa!
Ma forse i maiali degli ex dc sono di un'altra razza, che probabilmente non conosco.
Sono un altro appuntino: li ho uccisi con una carabina calibro 22, proiettile Winchester ultrasonico che trapassava il cervello.
Non penso che il queste condizioni l'animale sia solamente stordito: per me in questo frangente è solamente morto, anche se per quanche minuto il cuore batte ancora.
Il tempo necessario per farlo dissanguare (con la morte cerebrale il cuore batte ancora, o no?)
Io so tutto quello che ho visto o del quale ho un'esperienza.
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De: ORANGE1 |
Enviado: 24/07/2012 14:44 |
poi mi dice che usano i proiettili captivi, se, in teoria
E sai perchè hanno cominciato ad usarli?
No, non lo sai,vero? E pensare che era proprio la miseria a far applicare questo provvedimento.
Proprio non riusciresti mai a saperlo !!!
Sei troppo in alto; occhio a non cadere.
Più si sale e più ci si fa male! |
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che dire...
...maremma maiala? |
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Ma insomma, le cose come stanno?
Secondo: brutto Orangiaccio, visto che hai 'sto parente majalaro l'anno prossimo alla majalata la materia prima la fornisci tu - tie'. |
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vakka
il punto era che ci siamo dati una legge, e gli animalisti la trovano ancora insufficiente
a garantire che gli animali non soffrano
e quelle che descrivi tu sono infrazioni alla legge, passibili di sanzioni, che gli animalisti
denunciano a grandi lettere, in ogni occasione e con ogni mezzo
viceversa non trovano nulla da ridire sulla legge che permette, per ragioni di culto, di
procurare sofferenze agli animali
notare: gli animali da dissanguare non possono venire nè sedati nè intontiti, questo prescrive
il culto islamico, stando almeno a ciò che mi hanno detto gli stessi musulmani
cos'è allora che induce gli animalisti al silenzio ?
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cos'è allora che induce gli animalisti al silenzio ?
Il fatto che i musulmani non si toccano, lo ha stabilito la sinistra. |
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I proiettili di cui parli, Orange, si chiamano 'bulloni'?
Il massimo è che molti musulmani trovano lavoro nella macellazione dei suini e uno di loro con un linguaggio semplice mi spiegava che il maiale veniva ucciso con una pistola a 'bulloni', ma prendo molto alla larga il termine perchè questo ragazzo non conosceva benissimo la lingua italiana.
So per certo, invece, che ai tacchini viene data una scossa per tramortili.
Una sola volta, da bambina, vidi mio padre uccidere un maiale e ne rimasi molto male, anche se ero abituata a vederlo a caccia anche di grosse taglie.
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Controllo veterinario ante mortem [modifica]
Prima di essere avviato alla macellazione, all’età stabilita l'animale viene trasportato al mattatoio, dove viene esaminato dal veterinario che rileva eventuali segni di stress, patologie sistemiche e/o cutanee, sintomatologie nervose, lesioni di varia natura: se mostra sintomi sospetti viene allontanato e posto in appositi box per un successivo controllo approfondito. Altrimenti il veterinario ne garantisce lo stato di salute con un certificato.
Pistola a proiettile captivo
In Italia la normativa prevede quattro sistemi possibili per rendere incosciente l'animale:
- Pistola a proiettile captivo;
- Commozione cerebrale;
- Elettronarcosi;
- Esposizione al biossido di carbonio.
La Pistola captiva è provvista di una punta di ferro di 6 cm che penetrando nel cranio provoca un rapido stordimento, ma non uccide l'animale. Viene utilizzata per animali di grossa taglia come ovini, caprini, suini o bovini.
L'elettronarcosi è effettuata per apposizione di elettrodi in punti precisi della testa. Per piccoli animali, come i volatili, si può utilizzare lo stordimento con bagno d'acqua. L'elettrodo viene immerso in una vasca piena d'acqua in cui vengono fatte passare le teste degli animali.
Il sistema più sicuro e più usato oggi è l’elettronarcosi: l’applicazione di corrente elettrica all'animale provoca la scomparsa totale della sensibilità, abolizione della coscienza, perdita dei riflessi, ma permanenza di respirazione e circolazione sanguigna.
Lo stordimento deve essere totale e durare fino alla morte dell’animale che avviene immediatamente dopo per dissanguamento.
Una volta storditi gli animali vengono appesi per gli arti posteriori (se già non lo erano, come nel caso dei volatili) oppure distesi lateralmente su un piano, quindi, con un coltello pulito, vengono recisi i grandi vasi sanguigni del collo (l'arteria carotide o la vena giugulare) o del petto (tronco carotidale e vena cava anteriore) per permettere il completo dissanguamento della carcassa.
È consentita la recisione dell'esofago e della trachea solo nel caso di macellazione religiosa.
I volatili, le cui carcasse sono destinata alla vendita per intero, possono essere iugulati manualmente con fobici o bisturi passando attraverso il becco. In ogni caso il dissanguamento deve portare a morte rapida senza ristagno di sangue nei tessuti e negli organi, condizione indispensabile alla successiva buona conservazione della carne.
Il sangue, fatto rapidamente defluire per evitare contaminazioni microbiche dei locali, viene raccolto in cisterne o inviato alla depurazione. |
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Io da ragazzino vidi uccidere un torello, un manzo o cosa cavolo era, con la pistola a coso cattivo, no, captivo. Quello che mi fece più impressione fu il fatto che stramazzò subito, sì, ma continuò poi a scalciare per mezz'ora buona - e anche a cagare. Ma mi dicevano 'Chéi i xe i nervi, i xe i nervi...'
Ma ve ne frega qualcosa? Mi sa di no... | |
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Sì, ma qui voglio sentire una versione definitiva: insomma, secondo Orange gli animali vengono macellati in maniera soft, insomma quasi rimangono vivi; secondo il mio amico & camerata Vakka Karlo la crocefissione al confronto erano coccole. Tra le due versioni ci sono alcune differenze: chi non le trovasse veda a pag. 46, ma giovedì, quando esce il nuovo numero della Settimana Macellistica.*
*Questo è proprio un forum... boarium. | |
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