s'inizia dalle banche

prima si spara direttamente ai dipendenti perchè sanno e non denunciano

poi a salire di responsabilità prima di sparargli una piccola tortura che aumenterà per gradi

sino ai capoccioni a cui non si sparerà ma si faranno morire di tortura

 

 

 

 

 

 

 

 

Botiuccio caro, anch'io vorrei sparare ai dottori.

 

Ma per quanto non sia affatto piacevole bazzicare con gli stessi, purtroppo sono indispensabili.

 

Così, ahimè, anche le banche. Che tutto sommato fanno  il loro mestiere badando all'interesse.

E quantomeno, quando prestano i $oldi, stanno attente non quanto al capitale del debitore, ma alla possibilità del medesimo di re$tituire debito e interessi senza essere obbligato a (s)vendere i suoi beni.

 

Penso che sia chiaro il mio pensiero: il tumore è la politica (piccolo esempio --->http://www.corriere.it/editoriali/12_agosto_23/mani-bucate-delle-regioni-sergio-rizzo_f12bfe2c-ece2-11e1-89a9-06b6db5cd36c.shtml): sta togliendo tutta l'energia a chi sta lottando strenuamente per sopravvivere.

 

Le elezioni sono solo una pietosa macumba che potrebbe dare al paziente l'illusione di una terapia, quando invece si tratta solo di un miserabile anestetico blandamente euforizzante.

 

E il tumore s'è sviluppato in migliaia di tentacoli: sarebbe stupido pensare che si poossa risolvere la mattia tagliandone uno o due.

 

Il cancro va colpito nella sua linfa vitale: i $oldi.

Dev'essere chiaro ai cittadini che la battaglia si vince solo in questo modo; non solo: i politici sono come quei falsi ciechi che hanno usufruito di pensione e accompagnamento.

 

Va bloccata subito l'erogazione, e dall'interessato (ed in caso dei pilitici, dato che i porci sanno benissimo come pararsi il loro schifoso culo) si richiede la restituzione del maltolto, sequestrando tutti gli averi e le rendite, loro, delle loro troie, dei figli/fratelli/nipoti/cugini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

.......dopo le banche e i suoi "derivati" passerei ai politici di ogni forma e provenienza in primis la chiesa

Claretta, l'impiegato di Unicredit ti ha fatto sottoscrivere le obbligazioni di Unicredit perchè non è un consulente indipendente.

Tu non gli paghi una parcella:  è stipendiato appunto da Unicredit, ed esegue le disposizioni di chi lo fa mangiare...

...quindi non ha scelta:  deve fare gli interessi del suo datore di lavoro, non i tuoi.

Prevedo che nel 2016 metterai i tuoi soldi sotto al materasso...

 

p.s. e ti è andata quasi bene:  ricordi quando una decina di anni fa le banche avevano riempito le gestioni patrimoniali dei clienti con obbligazioni/carta straccia di Cirio, Parmalat e Repubblica Argentina?

 

 

 

 

 

Clà, io intendevo il lavoro normale delle banche: quello di prestare $oldi.

 

Forse perchè l'unico investimento che posso fare è quello di tirare sotto qualcuno che attraversa la strada.

 

Comunque io ti posso garantire che attualmente pago  interessi inferiori al tasso da te citato.

 

Ci sarebbe da ridire sulle commissioni, ma d'altronde spesso, pur se amara e/o dolorosa, la medicina va presa.

 

E io non ho la tua fortuna di essere ricco; so già per questo, alla mia lontanissima dipartita, di sprofondar negli inferi, dove alloggiano pezzenti e culinterra.

 

Mandami, se vorrai, qualche pacchetto dono, da Lassù, quando vi arriverai.

 

 

 

 

 

 

 

 

Io mordo solamente i panini al salame, anche se sono inkazzato.

Ma non lo sono con te.

 

Paghi l'affitto, ma mi sembra di capire che il tuo non sia un monolocale!

 

Io  ho la casa (ereditata) è di tipo colonico di cinquant'anni; il mutuo m'è servito per rifare il tetto (circa 50.000 dollaruzzi).

 

Senza contare che in precedenza avevo rifatto circa 200 mq di porfido, nonchè giardino.

 

Ora dovrei fare ilo cappotto, l'impianto di riscaldamento, svuotare gli interni con relative pavimentazioni e impianto elettrico.

 

Sono un misero impiegatuzzo della bassa, con moglie che lavora part-time in una casa di riposo ed un figlio laureato senza lavoro.

 

Sono andato in vacanza l'ultima volta nell'88; forse se non skiatto prima magari c'andrò quando mi elemosineranno la pensione.

 

Ho 58 anni e mi sa che non riuscirò mai a fare una cippa di quant osopra elencato.

 

La stato mi deruba di gran parte di quanto guadagno, e c'è gente che con questi $oldi se la spassa vergognosamente da nababbo, sfoggiando ignominosamente senza ritegno alcuno ricchezze e privilegi illegittimi.

 

DOvrei essere contento, secondo te?

 

Dimmi se dovrei essere contento di fare i conti di quanto potrebbe essere avanzato dopo aver pagato mutuo, bollette, rapine per il possesso di due autovetture (Yaris di 4 anni e Y di undici) e della casa?

 

Sai che se mi si dovesse rompere la caldaia non mi resterbbe altro che accendere un falò in casa?

 

Ridimmi, Clà, dovrei essere contento?

 

Quindi potrebbe anche sembrare che io voglia mordere. Ma morderei volentieri i porci lazzaroni di mi derubano da mane a sera, se non fosse per il fatto che a farlo resterei avvelenato!

 

Di sicuro non morderei te (dolce) Clà.

Cerca di capire però un attimino le ragioni di chi non se la (s)passa come te!