...cioè, insomma e poffarbacco, io avrei votato Grullo per veder eletti al senato e alla camera rispettivamente un PD e una SEL, indipendentemente dal loro valore come persone? Aooooooooooooooooooooooooooooò...
No, phratellino, qui non è come dici tu: mi puzza del solito inciucio, non programmato magari ma alla fine spontaneo: sono contro l'andazzo, quindi, benché grillino, sono di sinistra - mezzo sillogismo del cazzo, e scusa la rima.
Hai visto in FB quanti riformatori apartitici ci sono, che poi alla fine sono tutti di sinistra, ossia favorevoli a QUESTA sinistra? Aooooooooooooooooò... E comunque da 'sta bocca credo che tu non abbia mai sentito una buona parola per Fini, Gasparri, Storace, Berluzzo, Capezzone cazzone eccetera.
ma guardate che la cosa è molto molto molto semplice:
a) alla Camera il Bersy poteva far eleggere Presidente chi voleva;
b) al Senato i grillini (cioè alcuni di essi) hanno votato per Grasso non nello spirito dell'inciucio, cioè non per ottenere q.cosa in cambio dal PD, ma come male minore -----> se pensate che l'alternativa era Skyphani, non mi sembra proprio il caso di sclerare come ha fatto il Grillus Imperator.
Nello spirito dell'inciucio, ossia del consociativismo più deteriore, è chiedere invece - come ha fatto Alfano - il Quirinale in cambio del via libera a un governo del PD... e scommetto che a certi stronzi del PD questa cosa andrebbe pure a genio
Il pdl è stato il terzo schieramento più votato, allora che c'è...??!! Si rispetta la volontà popolare solo quando vota pd e grillo o la si rispetta anche quando vota pdl ????
Una bella fetta della vecchia politica io la vedo qua, sia pd che grillo fanno spallucce davanti al voto e pretendono di governare ottenendo qualunque carica. Un pò come se la fetta degli elettori pdl non meritasse d'essere considerata. Bersani era quello che pensava di stravincere e già diceva che se avesse avuto per esempio il 51 % avrebbe fatto come se avesse avuto il 49%. Complimenti. Si vede che le elezioni glieli ha mandati così di traverso i numeri che se l'èdimenticato. Vecchio rinco burocrate. A braccetto con quel disturbato (ma magari è solo un furbo opportunista) di grillo darà l'esempio più chiaro di ome funziona uno schema di democrazia congolese in tempi di guerra.
Le regole sono chiare e i due presidenti delle rispettive Camere sono stati eletti proprio secondo le regole, non contro di esse, punto e basta... diverso discorso è quello dell'opportunità, naturalmente.
Di fronte ad un quadro parlamentare così frammentato, poteva essere una buona idea da parte del PD condividere queste scelte con le altre forze politiche (o, quanto meno, con quelle disponibili a farlo) rilevanti in Parlamento, in modo da avviare un dialogo che consentisse un minimo di vita a questa legislatura: così non è stato, scelta pienamente legittima anche questa, anche se discutibile... e non ho dubbi sul fatto, oltre tutto, che anche con l'elezione del Presidente della Repubblica assisteremo al medesimo copione, peraltro già a suo tempo verificatosi in occasione dell'elezione di Napolitano.
Assistere ad un simile comportamento mi porta a pensare che l'attuale dirigenza PD miri a tornare al voto al più presto possibile ma che non lo voglia ammettere, preferendo invece trincerarsi dietro la scusa che sono stati gli altri a rovinare tutto, e quindi non lesinando alcun tipo di possibile provocazione al riguardo.
Alla fine, se si tornerà alle elezioni, saremo tutti sconfitti, anche se (magra consolazione) qualcuno lo sarà un po' di più...
Avrà sicuramente perso l'elettore 5 Stelle, che vedrà vanificato il fantastico risultato raggiunto a causa dell'egomania del fondatore del movimento... ma, d'altra parte, forse anche quello è un disegno calcolato, visto che ad andare in piazza e protestare ci vuol poco, mentre a stare in Parlamento e lavorare in chiave costruttiva (magari pure accettando qualche compromesso) servono impegno ed idee.
Avrà perso pure l'elettore di centrosinistra, che ha sprecato la miglior occasione degli ultimi 15 anni quando alle primarie non ha votato Renzi: con lui alla guida il PD avrebbe perso qualche elettore a sinistra ma avrebbe fatto man bassa di indecisi e delusi al centro... e se Bersani ha intrapreso il cammino del muro contro muro forse è anche per prolungarsi l'ineluttabile agonia e non lasciare subito il posto allo stesso Renzi.
L'elettore di centrodestra sapeva bene che questa tornata non sarebbe stata vinta e si ritrova giustamente all'opposizione... e nel frattempo aspetta, confidando nel fatto che al prossimo giro gli elettori possano cambiare idea.
Nel frattempo, giustamente, chi ha vinto comanda... meglio ricordarselo, questo, quando girerà la ruota.
credo che sia soprattutto il M5S a voler tornare al voto in tempi brevi
e se si voterà a luglio, o anche in autunno, la classe dirigente della 2a repubblica (PD e PdL) sia che dia prova di inconcludenza sia che si rassegni all'ennesimo osceno inciucio temporaneo, non avrà scampo: la piena ripulirà il letto del fiume da copertoni, cassette della verdura, gatti morti e preservativi usati.
Il M5S prenderà molto più del 25%, siatene certi.
E tutto perchè questi zombies non hanno mai capito che il paese vuole essere governato, e magari anche con poche regole certe. E non si sono preoccupati (nessuno, neanche Bersani, figurarsi!) di concepire una legge elettorale che dia al vincitore la maggioranza dei seggi nei 2 rami del Parlamento.
Il PD sta seguendo un percorso chiaro e trasparente figlio dell'esito delle urne e del messaggio che il PD ritiene di aver decifrato e accolto.
In pratica:
- nessuna "condivisione" con il PDL (peraltro, anche se è l'aspetto meno importante di questa "inconciliabilità", il PDL non ha mai concesso nessuna presidenza di camera al PD)
- ricerca di una eventuale intesa con M5S per condividere le responsabilità istituzionali e di governo (per quanto breve e con mandato "di scopo") fino a rendere evidente la "aprioristica" indisponibilità dello stesso M5S anche a fronte di proposte ampiamente condivisibili
- assecondare la marginalizzazione del centro "montiano"
- prepararsi al voto che con ogni probabilità avverrà a breve accelerando il rinnovamento in atto nel partito sa sotto il profilo dei contenuti che degli uomini
E' una linea politica e strategica più che lecita e legittima e per nulla "opaca". E credo sia anche più che comprensibile.
Quanto all'esito del voto...
non credo che nessuno si illuda che la spinta del M5S sia già in fase ri riflusso. Anzi! nella più ottimistica ipotesi si può pensare che si attesti sui livelli attuali o che perda, proprio volendosi illudere a ogni costo, pochi punti percentuali.
credo che la scelta di andare a elezioni nel breve sia più una necessità che una scelta. a quel punto... tanto vale accettarla e cercare di gestirla al meglio piuttosto che rimandarla con scelte che porterebbero a danni ancora peggiori.
ma non credo che il PD abbia molte scelte.
ancora meno ne ha il PDL che è come un moscone sotto un bicchiere rovesciato. credo che il PD nutra speranze circa la mancanza di tenuta delle forze da parte del "Moscone" , soprattutto se stavolta dovrà vedersela non più con Bersani.
il centro è il grande assente. il voto cattolico. sembrava potersi rifondare una nuova DC e invece... . Forse tra tutti quelli che più di tutti possono temere le elezioni a brevissimo sono proprio loro (e la lega) . Hanno bisogno di più tempo per organizzarsi e non possono prescindere dal dissolversi del PDL per guadagnare qualche consenso. A sx non credo riusciranno a prenderne se dovesse presentarsi Renzi.
...
la questione principale a questo punto, più ancora della presidenza della repubblica, è la legge elettorale.
il PD vuole, e non da oggi, il maggioritario a doppio turno con collegio uninominale.
Gli altri che proposte hanno? in particolare... Grillo che sistema preferisce? (a parte il mi piace su facebook)
Su questo piano potrebbero nascere intese di brevissimo termine, e magari nemmeno "certificate" da un voto di fiducia, per la nascita di un esecutivo di scopo.
Di fronte ad un quadro parlamentare così frammentato, poteva essere una buona idea da parte del PD condividere queste scelte con le altre forze politiche (o, quanto meno, con quelle disponibili a farlo) rilevanti in Parlamento, in modo da avviare un dialogo che consentisse un minimo di vita a questa legislatura: così non è stato, scelta pienamente legittima anche questa, anche se discutibile... e non ho dubbi sul fatto, oltre tutto, che anche con l'elezione del Presidente della Repubblica assisteremo al medesimo copione, peraltro già a suo tempo verificatosi in occasione dell'elezione di Napolitano.
...ecco... ma del resto la sinistra non ha mai mostrato di sentirci da un certo orecchio: quando ha potuto ha fatto sempre man bassa di ogni carica possibile, e anche quando in teoria non poteva. E' una filosofia aziendale, la loro: potremmo definirla 'Asso pigliatutto'. Appunto, l'esempio di Napolitano parla chiaro.