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De: SidneyL (Mensaje original) |
Enviado: 14/05/2013 15:56 |
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Io sono innocente. Mi auguro con tutto il cuore che lo siate anche voi”.
Disse Enzo Tortora ai propri giudici. E
il Cavaliere, cui tutto manca meno che il bronzo a ricoprirgli la
faccia ancor più del cerone, ha pensato di appropriarsene, rendendo
furiose non solo le figlie del conduttore televisivo, vittima di un
pesante errore giudiziario, ma persino Raffaele della Valle, che fu non
solo avvocato di Tortora, ma anche cofondatore di Forza Italia insieme a
Silvio Berlusconi. Ci sono in effetti differenze sostanziali, tra
Berlusconi e Tortora, come ha ben ricordato anche Marco Pannella che
sostenne il conduttore televisivo durante il suo lungo calvario:
Tortora, eurodeputato e quindi fruente dell'immunità, si dimise per
affrontare il processo e si difese all'interno del processo stesso e non
rifuggendo il giudizio; Tortora non ha mai accusato la magistratura di
essere il cancro del paese, né ha mai organizzato manifestazioni contro
di essa dentro e fuori i palazzi di giustizia. Ed infine, Tortora era
un signore: non avrebbe mai e poi mai detto a due donne con pieno
diritto di replica, che difendendo l'unicità del proprio padre, "hanno
perso un'ottima occasione per stare zitte". Forse, chi non ha mai
nemmeno pensato di rinunciare ai propri privilegi, dovrebbe essere il
primo ad imparare che il silenzio è d'oro e poi mettere in pratica la
lezione.
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ho copiato qui il tuo post, Sidney, perchè così mi è più facile risponderti
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Berlusconi aveva tutto il diritto di citare Tortora, proprio perchè è il capo di una forza politica che vuole fare rispettare la volontà di 21 milioni di italiani che col referendum del 1987 decisero che i giudici dovevano pagare per i loro errori giudiziari
è semmai una vergogna che sia solo il suo partito a volerlo, ed è anche una vergogna che il maggior promotore di que referendum, cioè Pannella, si sia poi reso complice della beffa che da 26 anni costringe i contribuenti italiani a pagare per gli errori della magistratura
la quale può così rimanere impunita e impunibile sia per gli errori involontari che per quelli volontari
in una intervista a "La Storia siamo noi" il giudice Michele Morello parla di come è arrivata l'assoluzione piena in Appello per Tortora e fra le altre cose dice questo:
"Anche i giudici, del resto, soffrono di simpatie e antipatie... E Tortora, in
aula, fece di tutto per dimostrarsi antipatico, ricusando i giudici napoletani
perché non si fidava di loro e concludendo la sua difesa con una frase pungente:
«Io grido: “Sono innocente”. Lo grido da tre anni, lo gridano le carte, lo
gridano i fatti che sono emersi da questo dibattimento! Io sono innocente, spero
dal profondo del cuore che lo siate anche voi.» » quindi la frase citata da Berlusconi venne dopo che la sua ricusazione dei giudici fu respinta, perciò non è vero che Tortora fosse così rispettoso dell'iter giudiziario come lo si vorrebbe fare apparire oggi
nel giugno 1984, a processo in corso, Tortora venne eletto al Parlamento Europeo, il 17 settembre 1985 viene condannato a 10 anni di carcere, ma ricorre in Appello e rimane a Bruxelles
e quando il 9 dicembre 1985 arriva da Napoli la richiesta di Autorizzazione a Procedere per oltraggio a magistrato in udienza, nel corso del processo alla NCO, il Parlamento europeo la respinge all'unanimità con questa motivazione:
« Il fatto che un organo della magistratura voglia incriminare un
deputato del Parlamento per aver protestato contro un'offesa commessa nei
confronti suoi, dei suoi elettori e, in ultima analisi, del Parlamento del quale
fa parte, non fa pensare soltanto al «fumus persecutionis»: in questo caso vi
è più che un sospetto, vi è la certezza che, all'origine dell'azione penale, si
collochi l'intenzione di nuocere all'uomo e all'uomo politico. »
ma il 31 dicembre 1985 Tortora dimettendosi rinuncia alla immunità e resta agli arresti domiciliari per motivi di salute fino al 15 Settembre 1986 viene assolto con formula piena dalla Corte di Appello
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insomma Tortora non fu soltanto una vittima, fu anche un lottatore che si ribellava alla giustizia ingiusta e 21 milioni di italiani presero l'esempio da lui, richiamando i giudici alle loro responsabilità
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che sia stato di cattivo gusto dire alle parenti che avevano perso l'occasione per tacere è indubbio, ma è la verità
non è santificando Tortora come martire volontario che gli si restituisce il vero significato della sua lotta, in questo modo lo si tradisce proprio come la legge Vassallo ha tradito lui e 21 milioni di italiani
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De: SidneyL |
Enviado: 15/05/2013 10:05 |
Intanto grazie, Claretta: per l'attenzione che presti a ciò che scrivo e per la precisione delle risposte.
E adesso, a noi : nessuno nega che Tortora fosse un lottatore, nessuno, o per lo meno non io, nega a Berlusconi il diritto alla difesa.
E' l'accostamento tra i due che non mi risulta essere digeribile, visto che Tortora si è dimesso per poter essere processato e Berlusconi, quasi ottantenne, continua a chiedere il legittimo impedimento per impegni politici e cariche pubbliche a cui si guarda bene dal rinunciare.
Hai assolutamente ragione sul referendum, Claretta, ma è pur vero che nessuna delle scelte votate dagli Italiani (il maggioritario puro, le privatizzazioni, ecc, ecc) con questo mezzo democratico ed inutile, è mai stata rispettata.
Non ti nego inoltre, che è mia personalissima convinzione che, pur essendo teoricamente cosa giustissima, il timore di un castigo sancito dalla legge renderebbe impossibile quella serenità di giudizio necessaria ai magistrati per lo svolgimento corretto del proprio lavoro.
E' mia convinzione anche che, non processandolo tanto e non demonizzandolo, Berlusconi, privo dell'aureola di martire mediatico di cui si fa forte da vent'anni, avrebbe da tempo lasciato la scena politica italiana.
Così va il mondo.
(perché di là non scrivi?) |
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preciso : la lotta di Tortora consisteva nel contestare il sistema, lo aveva fatto contro il sistema politico, lo aveva fatto contro il sistema monopolistico Rai, e lo aveva fatto soprattutto contro il sistema politico-camorristico del dopo terremoto
il suo arresto a me sembrò la vendetta coalizzata di tutti i sistemi che lui aveva contestato
e lui non si arrese, non si limitò ad affidarsi ai suoi avvocati, non si mostrò rispettoso e mansueto verso il sistema giudiziario, non si integrò a quel sistema come non si era mai integrato negli altri
contro la immunità dei giudici la campagna era già in atto da parecchi anni, ma fu proprio la coraggiosa contestazione di Tortora che fece maturare la necessità del referendum abrogativo
la autorizzazione a procedere contro di lui venne richiesta per insulto in aula durante il proceso alla nuova camorra, e lui si dimise non per difendere sè stesso, ma perchè voleva essere processato per l'oltraggio portandosi dietro quella dichiarazione del Parlamento Europeo che sputtanava il sistema giudiziario italiano
non ho tempo adesso di proseguire e solo la mia irruenza mi ha costretto a rispondere a tambur battente dimenticando che ho un impegno alle 14
non scrivo nella nuova com perchè questa l'abbiamo tenuta in vita solo io e botia per dei mesi, prima che gli altri si decidessero a usarla
botia la usava per la Lega e io la usavo per fargli compagnia nello spazio verde
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Cla, dolcissima signora, il trasferimento in Forumcommunity è dovuto ad esigenze di maggior visibilità/fruibilità. Del resto sei già iscritta dalla mia amica Evushka, la cui com alligna nella medesima piattaphorma.
Quindi, direi... che problema c'è? |
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nessuno, a parte il fatto che io preferisco, pur con tutti i suoi difetti, Msn a forumfree, perchè non so usare l'HTML
ma prima o poi imparerò
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se tangentopoli non avesse costretto i partiti a dissolversi Berlusconi non sarebbe sceso in campo
ed è stato il sistema maggioritario a rendere possibile che lui divenisse capo del governo
ma contemporaneamente tangentopoli ha costretto il parlamentarismo ad essere sotto tutela del potere giudiziario
e siccome "anche i giudici hanno simpatie ed antipatie" anche nel sistema giudiziario ci sono partiguanerie, con tanto di maggioranze e minoranze che si avvicebdano nel sindacato, cioè nella Associazione Nazionale Magistrati
da almeno 30 anni la maggioranza dei magistrati è sinistrorsa perchè nelle Uni i baroni destrorsi, formatisi durante il ventennio, sono stati sostituiti dalle nuove leve, formatesi nell'era della contestazione giovanile pre-sessantottina (oggi quei "nuovi" baroni sono settantenni)
non ha nessuna importanza che Berlusconi sia Berlusconi, importa solo che è capace di vincere
senza di lui i "moderati" rimarrebbero minoranza, tanto meglio se silenziosa, come è caratteristica propria dei moderati
i reati ci sono SEMPRE, basta andarli a cercare
e se anche non ci fossero basterebbe creare una notizia di reato per manipolare l'opinione pubblica di un paese che pretende ancora che sia l'innocenza a dovere venire provata SENZA OMBRA DI DUBBIO
così può capitare perfino che un piemme dica : "non si può nemmeno immaginare che l'imputato non sia colpevole"
già, non si può
proprio come dice Sidney: non si può
e anche durante il ventennio non si poteva
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nessuno, a parte il fatto che io preferisco, pur con tutti i suoi difetti, Msn a forumfree, perchè non so usare l'HTML
ma prima o poi imparerò
Ma guarda che non ce n'è tutto questo bisogno... |
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De: SidneyL |
Enviado: 16/05/2013 15:34 |
Claretta, io sarò senz'altro stupida, ma voglio credere che l'intento della magistratura non sia manipolare la politica; voglio credere che nei campionati di calcio non sia già prestabilito chi vince e chi si piazza nei primi tre posti per la Champion's; voglio credere che questo paese abbia una possibilità di scelta reale e non indotta.
Berlusconi capace di vincere e quindi da eliminare?
Può essere, ma io non posso crederci, perché questo accanimento è stato talmente controproducente, per i presunti cecchini, da far sì che il re delle adozioni minorili sia stato al governo negli ultimi vent'anni ed ancora ci stia: se fosse stata una strategia, nessuno sarebbe stato tanto stupido da non cambiarla, visti i risultati, no?
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controproducente sì, ma fino ad un certo punto, perchè quando B. vince sia il governo che il parlamento vengono tenuti sotto scacco proprio dalla magistratura
cosa che non le riesce altrettanto bene quando vince la sinistra, proprio perchè le sue divisioni politico-correntizie (feudi) hanno un corrrispettivo in quelle interne alla ANM
(ci sono napolitanidi, vendolianidi, prodianidi e anche giovani turchi)
quindi potere ai magistrati sì, ma poi c'è la spartizione interna
diciamo pure quindi che la interdizione perpetua di B. creerebbe problemi proprio all'interno della casta che dal potere giudiziario vuole far dipendere sia quello legislativo che quello esecutivo
se non ha ancora ottenuto il completamento del suo obiettivo lo si deve solo alle correnti e alle fazioni che proliferano nella sx, ovunque ci sia da spartirsi posizioni di potere
ed è per questo che la loro strategia continua ad essere controproducente sì, ma fino ad un certo punto
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...Mah, o Cla, quanto dici rasenta la fantapolitica e i romanzi di Deaver. Poi può darsi che abbia ragione tu, non dico...
Io ho, non dico un'idea chiara, ma un'impressione: che i nemici del Berluzzo siano talmente idioti (e comunque dilaniati da opposti interessi, cosa della quale va certamente tenuto conto) da non aver saputo, nonostante la provata dannosità (per loro!!!) di questa loro politica, trovare negli anni nulla di meglio dell'insultare e porre sotto accusa il Berluzzo suddetto dalla mattina alla sera. Con l'aiuto, ovviamente, di una cospicua parte della magistratura, o se non altro della più incazzata. |
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fantapolitica dietrologia complottismo
ipotesi
ma ipotesi non è l'antipolitica e nemmeno l'antipartitismo
che hanno come obiettivo la fine del parlamentarismo rappresentativo
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