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General: una sola razza
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| De: Claretta (Mensaje original) |
Enviado: 22/05/2013 17:07 |
il cassiere del Conad sta parlando in una lingua araba con una donna velata, io ascolto, non capisco nemmeno una parola,
ma mi sembra di riconoscere l'arabo parlato dalla mia amica egiziana, così quando la donna velata se ne va e il cassiere inizia
a occuparsi della mia spesa io glielo chiedo se è egiziano
lui mi guarda, poi si piega verso di me, abbassa la voce e dice "la razza è una sola, ma a me gli egiziani sono antipatici"
"e i tunisini?" gli chiedo "tunisini, algerini, sono diversi dagli egiziani, ma nemmeno loro mi piacciono"
in realtà lo so da molti anni che lui è marocchino, così gli dico : "in effetti il Marocco fa storia a sè"
"sì altra storia, altra cultura, altre tradizioni, altri rapporti con gli ospiti e con la famiglia"
"eggià, Tunisia e Algeria son Francia, l'Egitto è Inghilterra, ma il Marocco è Spagna"
sorprendentemente i suoi occhi si illuminano e le sue spalle si raddrizzano : "Sì, è proprio tutta un'altra storia!!"
poi abbassa di nuovo la voce e torna a parlarmi confidenzialmente : "ma gli egiziani sono i peggiori, guardi laùrivoluzione,
guardi quanti morti, guardi quello che stanno ancora facendo...." e rabbrividisce
poi...: "certo, anche lì ci sono persone perbene e delinquenti, come dappertutto, ma loro sono diversi da noi e sono
proprio antipatici "
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Che poi non è nemmeno del tutto vero; il fatto che magari molti di loro abbiano la pelle olivastra non sta a significare nulla, perché altrettanti l'hanno candida. Non so, non credo che siano tutti semiti.
La lingua, sì, è la stessa: quella dei dominatori arabi. Ma anche lì ci sono enormi differenze di accento e di lessico; quest'ultimo dipende anche dai conquistatori più recenti. Per esempio, in Tunisia 'accendino' di sice 'brikìa', un chiaro calco dal francese 'briquet'; e, ripeto, è solo un esempio, anche se non sono (purtroppo) molto addentro alla lingua araba (al log' arabij).
No, non sono una sola razza... |
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per te no, ma per lui che è marocchino sì
del resto sono di razza caucasica sia gli svedesi che gli spagnoli, sia i tedeschi
che i greci
e nelle loro lingue ci sono molte più differenze di quelle che ci sono nella lingua
araba. se non sbaglio
poi se vogliamo possiamo anche parlare di ceppi linguistici, e in effetti il cassiere
si riferiva alla lingua, anche se ha usato il termine "razza"
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Ma probabilmente confondeva i termini lui, o Cla. Una volta un esercente di bar tunisino ha tenuto il broncio per giorni a un cliente perché questi, indicandogli una ragazza marocchina, gli aveva detto che era una sua compaesana, della sua stessa stirpe per giunta. Apriti cielo...!
Diciamo che rispetto agli Europei si considerano qualcosa a parte, e fin qui sono d'accordo, ma al loro interno ci sono nazionalismi, campanilismi, differenze linguistiche che vengono avvertite all'istante, e anche e per giunta, spesso, belle differenze etniche: per esempio, vai a dire a un Berbero che è marocchino o algerino: sarebbe come dare del calabrese a Botja uhuhuh... |
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giusto, un berbero si incazzerebbe
ma chi è andato a bombardare la Libia ha ritenuto superfluo preoccuparsene, e ci è andato insieme
agli arabi "liberatori" del Quatar
che hanno l'unica televisione in lingua araba, lingua di "una razza sola" per genti che però sono diverse
come se ci fosse una sola televisione in lingua slava, non a Mosca, ma in Serbia
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De: SidneyL |
Enviado: 23/05/2013 18:17 |
Mi sembrava, in effetti, che il cassiere marocchino si riferisse alla lingua, pur parlando di razza.
C'è una tendenza alla generalizzazione della minima comune differenza: noi diciamo "i cinesi" i russi" o i "neri africani" (non diciamo negro, perché non fa tendenza e subito si viene considerati razzisti) come se ognuno di questi accorpamenti comprendesse un'unica etnia, un po' per ignoranza, un po' per superficialità e un po' per difesa.
Non necessariamente in quest'ordine. |
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Vabbe', o Sid, un tantinello di generalizzazione è inevitabile: mica tutti possono essere specialisti di etnie bantu o balcaniche.
Quanto a chi è andato a bombardare, o Cla, stiamo sempre lì: la politica, il petrolio, gli equilibri regionali (finalizzati ovviamente a qualche profitto)... |
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in effetti Gheddafi era un concorrente per il Quatar, ricchissimo di gas, e i contratti firmati con l'Italia rompevano
le scatole alla Francia e anche all'Inghilterra, ma per il Quatar c'è in più anche la rivalità con l'Arabia Saudita, ed
è una rivalità che fa comodo ai Fratelli Musulmani
che sono molto "antipatici" ai marocchini
il cassiere li incolpa dei morti per la primavera araba e del "casino" attuale
non ci voleva molto a capirlo, avendo davanti la sua faccia
no, non si riferiva solo alla lingua !!
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Meno male che a qualcuno sono antipatici, nel mondo arabo.
Che poi i nuovi in Libia, Tunisia ed Egitto siano migliori dei precedenti capi, mah, non ci ho creduto durante i disordini e continuo a non crederci adesso. Idem per la Siria: mi sembra, chiedo scusa se sono retorico e forse scontato, un avvicendamento al potere; nel caso della Siria, al momento, un tentativo.
Un po' come quando venne rovesciato Ceausescu in Romania oppure Hoxha in Albania...
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c'è una similitudine tra la primavera araba e quello che accadde durante gli anni 80 nel blocco dei paesi comunisti
tutto iniziò con gli scioperi del 1980 nei cantieri navali di Danzica , guidati dal cattolico Walesa, che portarono alla fondazione
di Solidarnosc, sindacato cattolico, nel settembre dello stesso anno
la similitudine consiste nelle radici religiose e nella reazione a catena che ne è conseguita
la differenza però sta nel fatto che l'Islam è una religione teocratica, il che significa non avere altra legge che quella dettata
da Allah a Maometto e scritta nel Corano, cioè la Shaaria
ma siccome non esiste una gerarchia ufficiale e nemmeno un leader unico, tutto dipende dall'interpretazione che viene data
a ciò che sta scritto nel Corano
in pratica è una questione di quanto seguito riescono a raccogliere le diverse interpretazioni
quella dei Fratelli Musulmani trova il maggior seguito in Egitto, dove del resto è nata, mentre in Marocco ha un seguito ridottissimo,
perchè lì c'è una variante che risale al nipote di Maometto, del quale il monarca è erede e discendente diretto
ovvio quindi che ci sia anche parecchia rivalità, ed è da questo che deriva l'antipatia del cassiere per gli egiziani, e il suo vedere
con compatimento i popoli che si sono lasciati coinvolgere nella faida dei Fratelli Musulmani
ma dal punto di vista geopolitico degli occidentali è tutta una questione di potere economico territoriale, e la Siria fa parte di un blocco
che si oppone agli interessi dei paesi che sono schierati nella Nato
blocco che comprende Iran, Russia e Cina, ma che trova alleati anche in tutti i paesi islamici nemici di Israele
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De: botia |
Enviado: 29/05/2013 04:42 |
da piasal Curvet en giò........tutc terun |
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botia, mi fa piacere rileggerti qui
in pratica stavo aspettando che ti rifacessi vivo a difesa del tuo Spazio Verde minacciato
dal trasloco della com
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De: botia |
Enviado: 31/05/2013 04:37 |
.............???
ultimamente sono molto preso da faccende private
se avete voglia aggiornatemi e mettete il link.........grazzie
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