Pochi fogli da firmare e sarà tutto risolto: taglio chirurgico del cordone ombelicale e il conto in banca decisamente risollevato.
Certo, resterà il gonfiore sterile del ventre vuoto e il turgore inutile dei seni dolenti.
Nulla di grave, Anja lo sa. Tutto risolvibile in pochi giorni, massimo un mese e poi vent'anni nuovi di zecca da tornare a svendere in giro.
E Miran sarà contento per un giorno o due: comprerà alcool scadente per festeggiare e farà l'amore con lei con entusiasmo, spingendo forte e sbavandole addosso gratitudine ubriaca e progetti fasulli.
E poi uscirà - da lei e dalla roulotte che condividono - e si perderà in qualche bisca, da qualche parte: il tempo di giocarsi il ricavato dell'ennesimo figlio venduto, il tempo di un giro di giostra.
Tutto già vissuto, in un’ alternanza ciclica quasi priva di pena.
Anja lo sa.
Solo la prima volta ha commesso l'errore di guardare il bambino, di attaccarlo al seno, di "sentirlo suo".
Solo la prima volta la lacerazione del distacco ha bruciato come un taglio di coltello, sanguinante e profondo.
Dagli errori si impara e Anja adesso lo sa che se considera la gravidanza una malattia e il parto una colica, non sentirà troppo dolore; che se non terrà il bimbo tra le braccia nemmeno un attimo, tutto sarà facile e veloce.
Fino alla prossima volta, certo; fino al prossimo giro di giostra, fino alla prossima compravendita.
E' un lavoro come un altro, e lei lo sa fare bene perché è sana, giovane e forte: davanti ha tanti anni di attività, tanti bimbi da sfornare, tante coppie da rendere felici, tanto contante da incassare per bagnare la gola sempre asciutta di Miran.
E' un modo come un altro di vivere, Anja lo sa.
Per questo firma l'accordo privato con il quale rinuncia ad ogni diritto sul bambino e lascia che il suo uomo si occupi della questione economica. Poi si distende e finge di dormire.
Presto tutti andranno via e lei resterà sola.
Allora - e solo allora- uscirà dalla roulotte e si recherà al fiume, portando con sé le pezze sporche di sangue e i suoi vent'anni sporchi di paura e rimorso.
Allora - e solo allora- dall'acqua scura si farà abbracciare.