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De: Tony Kospan (Mensaje original) |
Enviado: 17/12/2009 12:17 |
NOI... E...
IL NATALE IN... POESIA...
Cari amici ormai siamo prossimi al Natale e dunque non possiamo mon dedicare a questa importantissima Festa le poesie nostre o di altri poeti... che amiamo...
Lo so...
Lo so bene... che questi sono giorni molto frenetici. ma fermiamoci un attimo...
La vita non consiste solo nel correrre... ma anche per soffermarci a pensare... a ricordare... asognare... ad... amare... e la poesia può darci una grande... anzi un grandissima mano... in questo...
Spero con tutto il cuore che questa iniziativa veda la partecipazione di molti e che abbia anche la funzione di farci vivere, insieme ed in armonia, ed ovviamente... in poesia... la magica atmosfera natalizia...
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Cara Annamaria...
riporto qui le bellissime poesie di Natale da te postate nel post
ATTENDIAMO NATALE...
Questo per tenerle insieme a tutte le altre poesie di Natale che posteremo...
Ciaoooooooooooo
Orso Tony
Sono semplici ed ingenui versi di autori che hanno sentito intenso lo spirito del Natale e che rileggerli fanno ritornare anche noi, ormai disincantati, in un'atmosfera di serenita' e speranza che al di
la' del male, c'e' anche il bene........
E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri.
Maria Teresa di Calcutta
![](http://digilander.libero.it/jama_c/natale/barre/bar4.gif)
S’io fossi il mago di Natale farei spuntare un albero di Natale in ogni casa, in ogni appartamento dalle piastrelle del pavimento, ma non l’alberello finto, di plastica, dipinto che vendono adesso all’Upim: un vero abete, un pino di montagna, con un po’ di vento vero impigliato tra i rami, che mandi profumo di resina in tutte le camere, e sui rami i magici frutti: regali per tutti. Poi con la mia bacchetta me ne andrei a fare magie per tutte le vie. In via Nazionale farei crescere un albero di Natale carico di bambole d’ogni qualità, che chiudono gli occhi e chiamano papà, camminano da sole, ballano il rock an’roll e fanno le capriole. Chi le vuole, le prende: gratis, s’intende. In piazza San Cosimato faccio crescere l’albero del cioccolato; in via del Tritone l’albero del panettone in viale Buozzi l’albero dei maritozzi, e in largo di Santa Susanna quello dei maritozzi con la panna. Continuiamo la passeggiata? La magia è appena cominciata: dobbiamo scegliere il posto all’albero dei trenini: va bene piazza Mazzini? Quello degli aeroplani lo faccio in via dei Campani. Ogni strada avrà un albero speciale e il giorno di Natale i bimbi faranno il giro di Roma a prendersi quel che vorranno. Per ogni giocattolo colto dal suo ramo ne spunterà un altro dello stesso modello o anche più bello. Per i grandi invece ci sarà magari in via Condotti l’albero delle scarpe e dei cappotti. Tutto questo farei se fossi un mago. Però non lo sono che posso fare? Non ho che auguri da regalare: di auguri ne ho tanti, scegliete quelli che volete, prendeteli tutti quanti.
G.Rodari
BUON WEEK END Annamaria
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![Poesie di Natale, Storia di Babbo Natale, Storia dei Re Magi](http://www.reportonline.it/images/Image/2line(1).gif) ![Poesie di Natale, Storia di Babbo Natale, Storia dei Re Magi](http://www.reportonline.it/images/Image/2line(1).gif)
Una poesia dedicata al vero senso del Natale di una grandissima Madre Teresa di Calcutta che anche qui rivela la sua immensa umanità
![](http://i74.servimg.com/u/f74/13/04/18/24/natale15.jpg)
E' NATALE Madre Teresa di Calcutta
E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi una mano.
E' Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l'altro.
E' Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società.
E' Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale.
E' Natale ogni volta che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E' Natale ogni volta che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
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De: jiuy |
Enviado: 23/12/2009 22:55 |
![](http://fotos.sapo.pt/3CC1KmRvUjWZfAHm2Pn7/x435)
Il Natale dei poeti
Giuseppe Ungaretti
Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strade
Ho tanta stanchezza sulle spalle
Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata
Qui non si sente altro che il caldo buono
Sto con le quattro capriole di fumo del focolare
![](http://fotos.sapo.pt/3CC1KmRvUjWZfAHm2Pn7/x435)
Nei versi "stanchi" di Ungaretti,
ritrovo l'altro Natale.
Quello fatto di solitudini e stanchezza di vivere che ha perso
la stella cometa da seguire per trovare la direzione.
L'altro Natale, senza luci colorate e carte varipinte. Senza calici né auguri, dove l'unica cosa che luccica è una lacrima che riga il viso. Un Natale che ha per unico addobbo un tetto di stelle tra cui si infila il tepore dei ricordi migliori mentre si attende il rintocco delle campane per sancire l'ora del brindisi e augurarsi buon Natale...
Giusy
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![](http://i232.photobucket.com/albums/ee158/tinnad04/kits/PERE%20NOEL/Animation39.gif)
![](http://www.hellasmultimedia.com/webimages/christ-htm/lines/other/angel-bar2.gif)
PSICHE E SOGNO
FESTEGGIA IL NATALE CON GLI ISCRITTI...
E LO FA... IN... POESIA... E... NON SOLO...
La prima poesia è di un inconsueto tenero... William Blake...
la seconda... un originale inno natalizio all'amore universale
e la terza, di Pascoli, è quella che amo di più... per la sua dolcezza.
DALL'OSCURITA' William Blake
Dall'oscurità, sogni beati sul mio bimbo addormentato. Dolci sogni, sogni portati da raggi di luna argentati. Dolce sonno, di soffice piuma incorona il bimbo nella cuna. Dolce sonno, Angelo mite, proteggi il mio bimbo felice. Nella notte, dolci sorrisi, schiudetegli il paradiso. Sorrisi dolci, materni sorrisi, tutta la notte sempre sorrisi. Gemiti dolci, sospiri leggeri non cacciate il sonno dai suoi pensieri. Gemiti dolci, sorrisi beati come dolci colombe alate. Dolce bimbo, sul tuo volto un santo viso ho colto. Un bimbo dolce come te il tuo Creatore, pianse per me, per me, per te, per tutti pianse, quand'era bimbo ancora in fasce. Sempre vedrai il suo volto, celeste sorriso a te rivolto, a te, a me, a tutti sorride. Colui che bimbo un dì si fece. Di ogni bimbo il sorriso è la sua luce, cieli e terra alla pace riconduce.
![](http://vasto.blogolandia.it/files/2008/12/buon_natale.jpg)
NATALE, UN GIORNO... Hirokazu Ogura
Perché dappertutto ci sono cosi tanti recinti? In fondo tutto il mondo e un grande recinto.
Perché la gente parla lingue diverse? In fondo tutti diciamo le stesse cose.
Perchéil colore della pelle non e indifferente? In fondo siamo tutti diversi.
Perché gli adulti fanno la guerra? Dio certamente non lo vuole.
Perché avvelenano la terra? Abbiamo solo quella.
A Natale - un giorno - gli uomini andranno d'accordo
in tutto il mondo.
Allora ci sarà un enorme albero di Natale
con milioni di candele.
Ognuno ne terrà una in mano,
e nessuno riuscirà a vedere l'enorme albero fino alla punta.
L'ALBERO DI QUEST'ANNO
Giovanni Pascoli
Tu che ne dici o Signore, se in questo Natale faccio un bell'albero dentro il mio cuore e ci attacco, invece dei regali, i nomi di tutti i miei amici? Gli amici lontani e vicini. Gli antichi e i nuovi. Quelli che vedo tutti i giorni e quelli che vedo di rado. Quelli che ricordo sempre e quelli che, alle volte, restano dimenticati. Quelli costanti e intermittenti. Quelli delle ore difficili e quelli delle ore allegre. Quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto soffrire. Quelli che conosco profondamente e quelli dei quali conosco solo le apparenze. Quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto. I miei amici semplici ed i miei amici importanti. I nomi di tutti quelli che sono già passati nella mia vita. Un albero con radici molto profonde perché i loro nomi non escano mai dal mio cuore. Un albero dai rami molto grandi, perché nuovi nomi venuti da tutto il mondo si uniscano ai già esistenti. Un albero con un'ombra molto gradevole, la nostra amicizia sia un momento di riposo durante le lotte della vita.
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Buone Feste a tutti, a chi è a casa sepolto dalla neve e si gode il
bianco Natal e le mangiate in famiglia a chi ha avuto un anno difficile (non
preoccupatevi, si può solo migliorare!) a chi la crisi ha fatto scoprire le cose
importanti (tipo la nutella, le coccole, una
pacca sulla spalla)a chi ha sorriso con noi a chi ha fatto sorridere qualcuno (basta poco
che ce vo') insomma a tutti, un augurio di serenita'..... C'era una canzone di Modugno che diceva: ....il vendo va dicendo nei camini.... almeno questa notte dimentichiamo il male....
Il presepe Salvatore Quasimodo
Natale. Guardo il presepe scolpito dove sono i pastori appena giunti alla povera stalla di Betlemme. Anche i Re Magi nelle lunghe vesti salutano il potente Re del mondo. Pace nella finzione e nel silenzio delle figure in legno ed ecco i vecchi del villaggio e la stalla che risplende e l'asinello di colore azzurro.
Dio in fasce Federico Garcia Lorca
E così, Dio scomparso, che voglio averti. Piccolo cembalo di farina per il neonato. Brezza e materia unite nell'espressione esatta per amor della carne che non sa il tuo nome. E così, forma breve d'inefferabile rumore, Dio in fasce, Cristo minuscolo ed eterno, mille volte ripetuto, morto, crocifisso, dall'impura parola dell'uomo che suda.
Conforto del mondo, vieni! Novalis (Friedrich Leopold Von Hardensberg) Conforto del mondo, vieni! Sgombro da ogni cosa, ti aspetto. Si apre ogni cuore, come un vaso. Oh benedizione! riempi questo vuoto! Effondi il suo essere, Oh Padre, con forza allarga le tue braccia, separalo da te; un dolce pudore lo trattiene, il mare del suo
amore innocente Gesù, non indugiare in te. Mandalo nelle nostre braccia soffio di te, caldo essere, Dio; che radunato su di noi, greve nube cumulo d'amore discenda. In acque, fresca pioggia sul mondo o in fuoco, attanagliato al suo oggetto, in aria, unguento, suono, rugiada da lui percorsa, terra lievitata! Oh santità! guerra meravigliosa nella sua cattiveria è chiuso il maligno; inestinguibile scorre dai cieli aria di paradiso che fiorisce. Come respirando, terra con cielo, s'innalza più molle ogni prato aumenta ogni cosa come fiato grembo che attira il suo cielo. Si scioglie l'inverno; una culla è l'inizio di ciò che germoglia inizia di nuovo la terra principio del mondo è un bambino. Gli occhi sono colmi di Dio ma vedono il suo volto redentore coronato di fiori è il suo capo ma lui stesso nei fiori, fiorito sorriso. è Dio nella stella, Dio nel sole è la fonte, acqua della vita è nell'erba, nel sasso, nel mare, nella luce sparso sorriso, Dio bambino. Nelle cose c'è il suo gioco di bambino il suo amore è insinuato in ogni cosa dimentico di sé nel suo volo si annida più stretto in ogni cuore. è Dio per noi; in sé sconfinato bambino un polline d'amore è il suo cuore. è il nostro cibo, è colui che ci disseta; la sua gioia è la nostra fedeltà. Soffochiamo sotto tanta miseria una luttuosa coperta è sul cuore fa' che incontriamo l'amato tornerà da te, Padre, con noi.
![](http://www.graficanto.altervista.org/natale_2008/stella_cometa1.gif)
*Una stella sulla strada di Betlemme* Boris Pasternak Era inverno e soffiava il vento della steppa. Freddo aveva il neonato nella grotta sul pendio del colle. L'alito del bue lo riscaldava. Animali domestici stavano nella grotta. Sulla culla vagava un tiepido vapore. Dalle rupi guardavano assonnati i pastori gli spazi della mezzanotte. E li accanto, sconosciuta prima d'allora, più modesta di un lucignolo alla finestrella di un capanno, tremava una stella sulla strada di Betlemme.
Il vecchio Natale Marino Moretti
Mentre la neve fa, sopra la siepe, un bel merletto e la campana suona, Natale bussa a tutti gli usci e dona ad ogni bimbo un piccolo presepe. Ed alle buone mamme reca i forti virgulti che orneran furtivamente d'ogni piccola cosa rilucente: ninnoli, nastri, sfere, ceri attorti... A tutti il vecchio dalla barba bianca porta qualcosa, qualche bella cosa. e cammina e cammina senza posa e cammina e cammina e non si stanca. E, dopo avere tanto camminato nel giorno bianco e nella notte azzurra, conta le dodici ore che sussurra la mezzanotte e dice al mondo: è nato!
Annamaria
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