![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif) ![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif) ![](http://i208.photobucket.com/albums/bb90/Talismano/linha2-1.gif) ![](http://stelle.altervista.org/Immagini/l'alba1.jpg) ![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif) ![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif)
![](http://digilander.libero.it/UnaVocenelVent0/_020070319021704_1982463_1_.jpg)
APPARIZIONE
Stephane Mallarmè
La luna s’attristava. Serafini piangenti,
L’archetto alzato, in sogno, dalle viole morenti
Traevan, nella calma di vaporosi fiori,
Bianchi singhiozzi a petali dagli azzurri pallori.
-Era quel santo giorno del nostro primo bacio.
La fantasia, martirio cui da sempre soggiaccio,
S’inebriava sapiente al profumo di tristezza
Che pur senza rimpianto lascia e senza amarezza
La vendemmia d’un sogno al cuore che l’ha colto.
Dunque erravo, alle vecchie pietre l’occhio raccolto,
Quando per via, col sole sui capelli splendente,
E nella sera, tu m’apparisti ridente,
Ed io vidi la fata dal cappuccio di luce
Che un tempo sui miei sonni di fanciullo felice
Già passava, lasciando, dalle sue mani belle,
Nevicar bianchi fiori di profumate stelle.
![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif) ![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif)
BREZZA MARINA
Stephane Mallarmè
La carne è triste, ahimè! E ho letto tutti i libri.
Fuggire là, fuggire! Io sento uccelli ebbri
D’esistere tra cieli e ignorate spume.
O notti! Né il chiarore deserto del mio lume
Sulla pagina vuota che il candore difende,
Riterrà questo cuore che al mare si protende,
Né la giovane donna che allatta ad una culla,
Né antichi parchi a specchio d’occhi pensosi, nulla.
Io partirò! Veliero dall’alta alberatura,
Salpa l’ancora verso un’esotica natura!
Un Tedio, desolato dalle speranze inani,
Crede ancora all’addio supremo delle mani!
E questi alberi forse, amici alle tempeste,
Sono quelli perduti che il vento adesso investe,
Perduti, senza vele, né verdi isole ormai…
Ma tu, mio cuore, ascolta cantare i marinai!
![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif) ![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif) ![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif)
![](http://picture-book.com/files/userimages/869u/lostballoon590.jpg)
MEZZOGIORNO D'INVERNO
Umberto Saba
In quel momento ch'ero già felice
(Dio mi perdoni la parola grande
e tremenda) chi quasi al pianto spinse
mia breve gioia? Voi direte: « Certa
bella creatura che di là passava,
e ti sorrise ». Un palloncino invece,
un turchino vagante palloncino
nell'azzurro dell'aria, ed il nativo
cielo non mai come nel chiaro e freddo
mezzogiorno d'inverno risplendente.
Cielo con qualche nuvoletta bianca,
e i vetri delle case al sol fiammanti,
e il fumo tenue d'uno due camini,
e su tettue le cose, le divine
cose, quel globo dalla mano incauta
d'un fanciullo sfuggito (egli piangeva
certo in mezzo alla folla il suo dolore,
il suo grande dolore) tra il Palazzo
della Borsa e il Caffè dove seduto
oltre i vetri ammiravo io con lucenti
occhi or salire or scendere il suo bene.
![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif) ![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif) ![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif)
DIARIO DELLA NOTTE
Charles Wright
- Tre parole contengono
tutto il certo che sappiamo della vita ventura,
o dell'ultima: Chiudi gli occhi.
Tutto il resto è diceria,
finti specchi, finestre cieche
abbaglianti come vetro istoriato
nell'irriducibile sole.
- Io scrivo con inchiostro visibile,
parole nere che scompaiono se sollevate nella luce -
io scrivo
per dimenticare, non per ricordare,
parole come migliaia di frammenti di pellicola
esposti al sole.
Non vedo mai nient'altro che il fondo.
- Tutti vogliono raccontare la loro storia.
Dicono i cinesi che viviamo nel mondo delle diecimila cose,
Ognuna delle diecimila cose
ci urla
precisamente nulla,
la melodia d'un silenzio ormai compreso,
parole come contrassegni,
tramonti embolici che s'essiccano dietro la lingua.
Se fossimo così eloquenti,
se il nostro dire potesse come la passiflora spargere la buona novella,
le sue candele votive
fosforescenti e articolate nell'alone verde
di primavera, di certo qualcosa sentirebbe la nostra voce.
- Anche una scheggia di bellezza
è bellezza ostica alla mente,
parole color del vento
in movimento là sui campi
confuse dal vento e dal vento sbalzate,
astratte come luccichìi d'acqua,
i campi color del leone e color della corda
come in un dipinto del Paradiso,
i corpi che languono sopra il cielo
trascinando le loro buie identità,
vanno alla deriva e colano nel nulla
dietro di loro
in movimento là sui campi
come si muovono le parole, lentamente, trascinando le loro buie identità.
- Le nostre parole, come baci soffiati, sono inghiottite da fantasmi
lungo il cammino,
le loro mete smarrite
in un tocco di splendore infinito:
com' è sempre distante ogni cosa,
e tuttavia vicina,
musica che comincia a salire come fumo sotto gli alberi.
- Gli uccelli attaccano un chiasso atonale
non sincopato
da un albero all'altro,
canti di rugiada
le cui canzoni non hanno parole
da un albero all'altro
quando la notte si mette le sue lenti scure,
una su questa fronda, altre due là dietro.
- Le parole, come tutte le cose, còlte nella loro finitudine.
Qui iniziano, qui finiscono
per quanto in alto si sollevino -
io lo so, e questo è il mio castigo,
e non amo mai nulla così tanto
da imprimere in me un marchio
e calarmi di colpo nella beatitudine.
![](http://img-2008-03.photosight.ru/06/2580791.jpg)
![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif) ![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif) ![](http://www.massimilianobenvenuti.it/images/Gif_free/pallina.gif)
Serena serata a tutti!![](https://www.gabitos.com/images/emoticons/rosa_si.gif)
Giusy
|