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De: sempreverde (Mensaje original) |
Enviado: 17/01/2010 11:11 |
Deputato Lega contro Anna Frank
Monza,"diario hard,inadatto per scuole"
Toccante, forte ed educativo. Questo da sempre è il "Diario di Anna Frank", letto in tutte le scuole del mondo affinché i bimbi conoscano l'oscenità dell'Olocausto. Ma a qualcuno non piace. Succede vicino a Monza, dove il deputato leghista Paolo Grimoldi protesta perché in una scuola elementare è stata letta le versione integrale dove Anna Frank descrive le sue parti intime. Così è scattata l'interrogazione al ministero.
Troppo oscena la descrizione intima per il pubblico di bimbi così piccoli. Forse ancor più del patimento e delle sofferenze di Anna Frank, secondo il deputato della Lega Nord. Immediata la replica della scuola, la Lina Mandelli di Usmate Velate (Monza-Brianza). ''Credo che il ministro dell'Istruzione abbia cose più importanti di cui occuparsi'', ha detto Claudio Redaelli, dirigente vicario dell'Istituto.
Secondo il dirigente le pagine a cui si riferisce il deputato sono "descrizioni in termini talmente ingenui,
come logico attendersi da una dodicenne degli anni '40, da non destare,
soprattutto se mediata dall'intervento dell'insegnante, particolare
turbamento in bambini del ventunesimo secolo che in Tv vedono e sentono di peggio".
"Io sono stato interpellato dagli stessi genitori della scuola per ben
tre volte - ha detto il leghista Grimoldi - la prima volta ho riposto
che c'è l'autonomia scolastica, la seconda che forse c'è stato un abuso dell'autonomia, la terza mi sono sentito in dovere di fare questa interrogazione: credo che quelle pagine per bambini di 9 anni si possano definire hard".
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Una sola parola...
anzi 2...
VERGOGNOSO
e
ASSURDO |
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Il diario di Anna Frank
ANALISI DI UN TESTO NARRATIVO
di
Haxhia Uliana,Lumia
Maria,Naddeo Emily, Strada Jasmine,Ticozzelli Erika
Titolo:
Il diario di Anna Frank
Autore:
Anna Frank
Anna
Frank è una ragazza tedesca di origine ebrea, nata a Francoforte nel 1929, che,
prima di morire a soli 16 anni nel campo di concentramento di Bergen Belsen, ci
insegna il valore della bontà nonostante il mondo disumano in cui si trova a
vivere. Perseguitati dai tedeschi, per la loro origine ebraica, lei, la sua
famiglia e in seguito la famiglia Van Daan e il Dottor Dussel, furono costretti
a stare nascosti in un alloggio segreto, fino a quando furono scoperti dalle SS.
Arrestati e portati nei campi di concentramento, la madre di Anna morì di
consunzione, e un anno più tardi morirono Margot e Anna di tifo. Tre settimane
dopo la loro morte (1954) gli inglesi liberarono Bergen Belsen. Il diario di
Anna Frank, fu trovato nell'alloggio segreto e consegnato dopo la guerra al
padre di Anna, unico superstite della famiglia. Fu pubblicato ad Amsterdam nel
1947, col titolo originale Het acherhuiscil (il retrocasa).
Riassunto:
La vicenda comincia
il 12 giugno 1942, il giorno di compleanno di Anna dove le viene regalato un
diario. Anna è una ragazza di 13 anni, di origine ebrea. La sua è un'agiata
famiglia e il padre esercitava la professione di banchiere. Costretti a
trasferirsi ad Amsterdam per sfuggire alle persecuzioni (1942), dopo
l'occupazione tedesca dell'Olanda, Anna e i suoi famigliari si sistemarono in un
alloggio segreto che si trovava sopra una vecchia fabbrica di spezie. A loro si
unirono la famiglia Van Daan e il Dottor Dussel. La loro non fu una convivenza
felice, poiché erano costretti a vivere nascosti e segregati in locali
piccolissimi, scomodi e molto freddi. Fu un'esperienza molto dura soprattutto
per i tre ragazzi: Anna, Margot sua sorella, e Peter figlio dei signori Van Daan.
Erano troppo spesso tristi e desiderosi di libertà. Anna, nei due anni di
segregazione, decide di scrivere un diario, in cui racconta le sue gioie, i suoi
dolori, le sue speranze. Racconta fatti spesso banali: le discussioni sul cibo,
sull'uso del bagno, le piccole insofferenze tra persone costrette a vivere
troppo vicine. Lei scrive ogni lettera per un'amica immaginaria, che non esiste:
Kitty; emerge un prepotente spirito libero, senza età: sembra di poter vedere
un'anima matura in un corpo di bambina, fiduciosa nell'avvenire, nella bontà
dell'uomo. Spesso parla di Peter, il ragazzo di cui pian piano si accorge di
essersi innamorata. Non riesce quasi più a trovare un minimo di equilibrio in
quell' ambiente: il padre sembra allontanarsi da lei, la madre solo un'amica e
nulla riguardo all'affetto materno, la sorella disperata quanto lei, il sig. Van
Daan noioso, la sig. Van Daan sempre pronta a criticare ad ogni pretesto...
Costretta a dividere la stanza col dottor Dussel, non aveva più uno spazio
letteralmente suo, solo il diario, suo e di nessun altro. Studiava molto, le sue
passioni si basavano sulla storia, sul francese e sulle materie letterarie, ma
odiava la matematica. Per Anna in quel suo ambiente non vi era nulla di
speciale, se non la sera, quando andava in soffitta da Peter, per il quale
provava un sentimento d'amore da lui contraccambiato. A seguito di una
segnalazione spionistica, il 4 agosto 1944 un tedesco e quattro olandesi, fecero
irruzione all'alloggio segreto: tutti i rifugiati clandestini furono arrestati e
l'alloggio fu saccheggiato e perquisito dalla GESTAPO. Qualche giorno dopo, il
gruppo di rifugiati fu avviato a Westerbork, il più grande campo di
concentramento in Olanda. Il 2 settembre 1944 i Frank furono condotti ad
Auschwitz, dove il padre venne separato dalle figlie e dalla moglie, che da lì a
poco, morì di consunzione. Nel febbraio 1945 Anna e Margot si ammalarono di
tifo, e in marzo Anna morì, pochi giorni dopo sua sorella. Furono entrambe
sepolte in una fossa comune. Tre settimane dopo le truppe inglesi liberarono
Bergen Belesn.
Personaggi
principali
Anna, Margot, Petre,
la madre di Anna, il padre di Anna, il signore e la signora Van Daan, il Dottor
Dussel, Elli, Miep, Kraler, Koophuis.
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Anna:
è la protagonista e scrittrice del suo diario, regalatogli per il suo
tredicesimo compleanno, dove descrive la vita dell'alloggio segreto.
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Margot:
è la sorella di Anna. è descritta da Anna come una ragazza diligente, studiosa
e molto timida.
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Peter:
è il figlio del signore e della signora Van Daan. Molto amico di Margot è
fortemente innamorato di Anna. è descritto come un ragazzo goffo, e molto
timido soprattutto con le ragazze.
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La madre di Anna:
Anna, dato il suo comportamento strano nei suoi confronti, ce la presenta più
come un'amica che come una madre. Questo perché non riesce a darle nessun
affetto che possa andare oltre l'amicizia di una semplice amica.
-
Il padre di Anna:
al contrario della madre cerca di non far mancare nulla ad Anna, ed è per
questo Anna lo considera un eccellente confidente.
-
Il signore e la
signora Van Daan:
sono i genitori di Peter, e non si presentano per niente simpatici; lui è un
brontolone, e lei è sempre pronta per litigare.
-
Il Dottor Dussel:
è il compagno di stanza di Anna. Non vanno tanto d'accordo, ma tra i due c'è
della simpatia.
-
Elli, Miep, Kraler,
Koophuis:
sono amici della famiglia Frank, Van Daan, e del Dottor Dussel, e gli aiutano
a nasconderli nell'alloggio segreto.
Spazio:
gli ambienti in cui si svolge la vicenda, sono sempre gli stessi, quelli
riguardanti l'interno dell'alloggio segreto: camere, soffitta, bagno, cucina e
il vecchio ufficio.
Tempo:
il romanzo è stato
scritto tra il 1942 e il 1944, nel pieno della seconda guerra mondiale.
Stile: il linguaggio usato è molto semplice e scorrevole, caratteristico di
una ragazza adolescente.
Narratore:
ovviamente il
narratore di tutte le vicende è la stessa Anna, che ha scritto il suo diario
(=narratore interno).
Tematiche:
questo romanzo
riesce a raccontare, anche se in modo drammatico, la crudeltà cui l'uomo stesso
sottopone i suoi simili, facendo però risaltare i desideri e le piccole gioie di
quei ragazzi che, a loro tempo, sarebbero dovuti diventare uomini migliori, che
si sarebbero schierati contro la crudeltà e l'ingiustizia, per costruire un
mondo migliore. Anna col suo diario dà al lettore la possibilità di diventare
una di queste persone: pacifica, comprensiva e solidale.
Commento:
è una storia vera, che mostra tutti i suoi lati positivi e negativi
dell'esistenza umana. Questo romanzo è molto bello e triste allo stesso tempo,
perché la descrizione di Anna, bello perché ci fa capire veramente il senso
della vita, affrontato da una ragazza di soli 13/16 anni. Triste perché tutti i
desideri, tutte le idee che appartenevano ad Anna, sono state distrutte, buttate
all'aria, per il semplice fatto che lei, ragazza innocente, era di origini
ebree.
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Io l'ho sempre avuto tra i libri della mia libreria ,l'ho studiato nelle magistrali e poi mio nipote in quarta elementare lo avevano tra i libri di classe ,lo leggono e l'han letto milioni di persone ,tratta la storia di una ragazza ebrea ,spero che nel 2010 non ci debbano ancora esser ancora persone che son contro gli Ebrei .Io continuerò a leggerlo e a regalarlo sempre ,Angelica
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Grazie Angelica...
Diffonderò nel mio blog questa nuova atrocità... del pensiero...
Vogliono pian piano piegare le menti libere...
sovvertendo la storia e perfino l'umanità...
Ciao...
Orso Tony |
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Il diario di Anna Frank è uno dei libri più belli e sensibili che abbia mai letto.Un atto d'accusa
contro l'orrore dell'olocausto,ma anche un inno alla speranza. I ragazzi si sono ritrovati nelle sue ansie,
nei suoi stupori,nelle sue malinconie,nelle sue ribellioni. Anna,la piccola martire della bestialità,
è l'emblema dell'innocenza profonata da ideologie di morte.
Chi ne ha paura,chi teme possa "turbare" le giovani coscienze,o è in malafede, perchè in quelle ideologie razziste
si riconosce,o è un bigotto che profana con pensieri sporchi la tenerezza dell'adolescenza.
Lietta |
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De: bluette |
Enviado: 18/01/2010 10:14 |
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De: Liana |
Enviado: 18/01/2010 10:29 |
Cosa non si fa per emergere...per mettersi in mostra... Penso che ognuno di noi abbia dei ricordi legati alla lettura
del diario di Anna Frank, personalmente ritengo sia davvero assurda una proposta simile!
Linda
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Un libro che ho letto tante volte
e che nel racconto dolcissino e
ingenuo di una ragazzina,viene messa
in evidenza l'epilogo di una tristissima
pagina nera della storia......
E' tutto assurdo!!......
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assurdo davvero....non capisco il perchè di tutto questo....è un libro che ho a casa mia da quando ero ragazza e l'ha letto dopo di me, mia figlia e adesso lo sta leggendo mio nipote...... sono valori che non si possono dimenticare.......cri |
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