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De: MOTHERSIXTEN (Mensaje original) |
Enviado: 19/01/2010 08:52 |
Nel mio quartiere ci sono tanti cani randagi,
ai quali la mattina do da mangiare,possibilmente
di nascosto dei "ben pensanti" che dicono che piu'
si curano e piu' si avvicinano alle case. Non capisco questa insensibilita', in quanto penso
che il sociale accomuna anche gli amici a quattro zampe
che forse sono veramente i migliori amici dell'uomo. Certo, con la tragedia in atto di Haiti,sembra fuori
luogo questo mio commento sugli animali,ma
fanno parte anche loro del creato e allora perche'
non sensibilizzarci........e se possibile, aiutarli?
Mi piace riportare questi versi:
Cane non ti ho mai voluto per pigrizia egoismo indifferenza ma ora grazie di essere qui perché in pochi altri occhi ho sentito sprofondare i miei e trarmi oltre il tangibile vedere.
Cane spesso non pronuncio il tuo nome in questo appellativo trovo come una paura un volerti tenere a distanza perché non ti avvicini troppo e mi parli nell'unico linguaggio che ben intendo ma mai trovo nelle mille parole quotidiane.
Cane dal tuo mondo separato da così alti muri in apparenza sei tu che vieni a me e non io a leccarmi nella mano le ferite non chiedi perché né vuoi sapere da dove vengano e come siano fonde ma dai un sollievo indefinibile che rincuora in profondo e aiuta a continuare.
Cane tu capisci quest'uomo che ora parla raramente perché sai ascoltare il respiro e vedi oltre l'apparenza da come ti comporti mi riveli il mio umore interiore che non trasuda dalla quotidiana maschera.
Cane non sei cane ma specchio vivente in cui l'anima vuole perdersi per ritrovarsi.
Carlo Carrea
Annamaria |
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Condivido in pieno Annamaria...
E poi i cani sono gli animali più affettuosi verso l'uomo...
che spesso ahimé non ricambia o ricambia... al contrario...
in tanti modi...
Per fortuna però ci sono tanti che si battono per gli amici a 4 zampre...
Ciao e... grazie a loro...nome...
Orso Tony |
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De: El Cid |
Enviado: 19/01/2010 15:41 |
Anche io condivido...
e grazie Annamaria
di ricordarci ogni tanto anche di questi nostri amici più sfortunati...
Pino |
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Cara Annamaria tu sfondi una porta aperta, come si usa dire, io amo molto gli animali, i cani in particolare, per la loro completa devozione verso chi si cura di loro, comunemente si usa dire al padrone, ma è una parola che non ho mai amato, preferisco dire al loro amico uomo. Non c'è amicizia che possa superare in fedeltà quella di un cane. Io e mio marito ne abbiamo avuto sempre uno, preso al canile, fra quelli più miserrimi e abbiamo avuto da loro molto di più di quanto abbiamo dato. L'ultimo ci ha lasciato circa tre anni fa, esattamente quattro giorni prima della nascita delle gemelle. Era molto vecchio e malandato, ma il nostro dolore è stato profondo e ci ha lasciato un grande vuoto, mi manca lui e mi mancano anche quelli che ci sono stati prima. E' strano, ma la loro presenza mi dava una sensazione di concretezza e di sicurezza, anche se non erano per niente cani da difesa, forse ci sentivamo più vicini alla natura e alla loro semplicità. Grazie per avermeli fatti ricordare.
Quello nella foto sopra assomiglia molto a Teo, l'ultimo che abbiamo avuto, anche se lui era molto più bello...per noi.
Qui ero con Teo
Un abbraccio
Grazia
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I cani e i gatti abbandonati,sono l'amaro frutto di una società priva di valori,egoista e materialista.Una società che tende a soddisfare subito i propri desideri,o quelli dei propri figli,senza pensare che,accogliendo un animale in casa,ci si prende anche la responsabilità del suo benessere. Non sono giocattoli che possano essere buttati via quando non interessano più,o danno fastidio! Loro dipendono da noi in tutto; siamo responsabili della vita di queste creature . Pensate cosa possono provare a perdere la sicurezza di un tetto,la carezza di un padrone,un pasto sicuro.Smarrimento certo e interrogativi inarticolati che i loro occhi malinconici esprimono.
Grazie,Annamaria,per averci fatto riflettere su questo problema e per la bella e significativa poesia di Carrea. E grazie anche a te,Grazia! Ho sempre desiderato un animale cui dare affetto e da cui riceverne..L'ho realizzato solo parzialmente ospitando spesso Pluvio,il gattone mezzo persiano di mia nipote. Che dolce è la foto che hai messo..
Un abbraccio
Lia
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