miei cari, vi auguro buona notte e buon fine settimana.....è bello ritrovarsi qui anche se non ci vengo spesso per mancanza di tempo.... il leggervi, è importante per me,l'amicizia ,è uno dei pilastri saldi della mia vita...voi amici virtuali assime a quelli reali,siete in fondo, la seconda famiglia che ho scelto.. .aloha.... cri
Ho dato la vita a un altro amato Tutto, tutto il mio amore gli ho donato E sopra un sogno si librerà il passato E chiamerà da un sogno il passato
Un brivido dal sonno mi ha strappato Ma sul mio seno c'è un bacio caldo accanto al letto il fantasma che me lo ha regalato anche se non lo vedo mi sta aspettando.
buona notte a tutti...se lo sapessi fare vi metterei la canzone di salvatore adamo....'la notte'.....il testo e la musica sono molto ... piacevoli...se qualcuno di buon cuore lo sapesse postare.....mi farebbe un immenso regalo.....dolci sogni amici cari...sulle ali della musica....cri
Immerso nell'azzurro dei tuoi occhi grandi, nel verde dei tuoi proponimenti .... adagiato sulla tua bianca, pelle calda, ora rossa di timidezza .... Con ali di neve nel proscenio del grande amore , eccoci.... sdraiati , persi in un sol respiro.
Ecco venire il tempo che vibrando sullo stelo ogni fiore svapora come un incensiere; i suoni e i profumi volteggiano nell'aria della sera; valzer malinconico e languida vertigine.
Ogni fiore svapora come un incensiere; il violino freme come un cuore straziato; valzer malinconico, languida vertigine! Il cielo è triste e bello come un grande altare.
Il violino freme come un cuore straziato, un cuore tenero che odia il nulla vasto e nero! Il cielo è triste e bello come un grande altare; il sole annega nel suo sangue che si raggruma.
Un cuore tenero che odia il nulla vasto e nero raccoglie ogni vestigio del luminoso passato! Il sole s'è annegato nel suo sangue che si raggruma, il tuo ricordo in me riluce come un ostensorio.
Quale voce viene sul suono delle onde che non è la voce del mare? E' la voce di qualcuno che ci parla, ma che, se ascoltiamo, tace, proprio per esserci messi ad ascoltare. E solo se, mezzo addormentati, udiamo senza sapere che udiamo, essa ci parla della speranza verso la quale, come un bambino che dorme, dormendo sorridiamo. Sono isole fortunate, sono terre che non hanno luogo, dove il Re vive aspettando. Ma, se vi andiamo destando, tace la voce, e solo c'è il mare.
Queste tue mani a difesa di te: mi fanno sera sul viso. Quando lente le schiudi, là davanti la città è quell'arco di fuoco. Sul sonno futuro saranno persiane rigate di sole e avrò perso per sempre quel sapore di terra e di vento quando le riprenderai.