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De: solidea (Mensaje original) |
Enviado: 21/01/2010 13:23 |
Mia cognata Tina e suo marito Roberto, hanno sempre vissuto in miseria(più quando erano giovani e appena sposati che adesso)Vivevano a Firenze 2 stanze in affitto,2 bambini piccoli.Loro non chiedevano niente di più (persone semplici).Lui era operaio lei cuciva pantaloni a casa per un sarto famoso per firenze.Insomma alla meno peggio sbarcavano il lunario.Roberto da un giorno all'altro perse il lavoro perchè la ditta chiuse.I parenti li aiutavamo come potevamo e poi per fortuna dopo un lingo periodo ritrovò il lavoro alla Edison giocattoli.Tutto era tranquillo , se non che il destino era in agguato dietro l'angolo.La nonna paterna portava un nipotino per anno in villeggiatura.l'anno prima era toccato aStefano il più grande nel 1971 si portò a Pallanza Marco il più piccolo aveva 7 anni. Poco prima che finissero le ferie Marco cominciò a vedere doppio e aveva una febbre altissima.I nonni non stettero ad aspettare ,riportarono il bambino a casa e il dott lo ricoverò d'urgenza (Encefalite Infetta) mori senza aver ripreso conoscenza dopo una decina di giorni.Nel frattempo a Pallanza c'era stato un'altro caso dello stesso virus su una bambina)Oltre al dolore ci vaccinammo tutti i parenti perchè ognuno di noi aveva fatto la sua parte ad assistere il piccolo Marco.(io non avevo ancora bambini e mio figlio è nato nel 74 e si chiama Marco per ricordare lui)Questi poveri genitori , non sapevano più dove battere la testa , pensammo a tutto noi parenti.(preciso mio marito è il fratello di Tina e d erano 8 figli).Il tempo passa inesorabilmente ,io ho capito bene il loro dolore quando sono diventata mamma.Gli ammiro perchè hanno superato quel dolore (oramai sono 38 l'agosto scorso)non hanno perso una settimana di andare al cimitero.Hanno sofferto con il figlio maggiore perchè perdendo il fratellino e non rivederlo più a 11 anni gli ha procurato tic e traumi(adesso è un uomo sposato)Non bastava certo questo dolore , mia cognata da lunghi anni combatte con una malattia sconosciuta (Sarcoidosi)ci sono poche cure perchè i malati sono pochi per fortuna dei sani e per sfortuna dei malati.Ma non basta a Tina anni fa gli venne un Ictus , che si riprese abbastanza bene, però non bastava ancora cadde e si ruppe il femore, da allora diversi anni fa ha le stampelle.Ma vi sembra che basti? La Sarcoidosi gli ha tolto la forza nelle gambe e nelle braccia , per fortuna il marito da quando è in pensione (con 900euro al mese)gli fa tutto anche alzarla dal bagno o dal letto (lei fa qualcosa come cucinare stirare solo in piedi)Nel frattempo Roberto si è bloccato più di una volta per via che deve sessere opersto alla prostata, ma rimanda più che può. (quando si blocca corre all'ospedale e gli mettoono il catetere e va avanti così da anni essendo già in lista di attesa)Non basta Tina è caduta di nuovo per fortuna solo segni esteriori, dolore e nulla più.Adesso che era quasi passato tutto questo, deve essere operata di prolasso( e successo tutto ad un tratto)poi nell'esame della USL che ci fa fare per la prevenzione del sangue occulto, è risultata positiva e le hanno già telefonato 2 volte a casa sollecitandola.Ora mercoledì ha una visita perchè un dott. dell'ospedale che conosce suo marito (per via che capita spesso in urologia) lo ha sconsigliato di farla operare per le condizioni in cui si trova.Ora farà questa visita e poi si farà vedere per il sangue occulto. Perchè vi domanderete ho scritto tutto questo? Forse per farvi sentire un po' fortunati e non abbattervi se vi succede qualcosa perchè credete c'è sempre di peggio. Lucia. |
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Cara Lucia, che storia dolorosa hai descritto!
Lo sapevo già che nella vita di molti c'è tanto dolore, ma sai,
il sapere delle sofferenze altrui non mi consola affatto, anzi mi rattrista.
Auguri a Tina e Roberto, forse arriverà anche per loro un raggio di sole, non può sempre piovere.
Spero che abbiano parenti e amici che stiano loro vicini con affetto, se puoi fallo tu.
Un abbraccio.
Grazia |
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Che storia drammatica Lucia...
e quanta tristezza mi ha dato...
La cosa che fa più male è il senso di impotenza...
che mi pervade...
Senso di impotenza...
inteso come incapacità di poter dar una mano... un consiglio...
di poter far qualcosa...
Quando leggo queste cose mi vengono tanti dubbi...
sui motivi del nostro vivere...
Non posso che dire alla famiglia di tua cognata... tramite te...
che le siamo vicini...
anche se so bene che di nessun aiuto ciò potrebbe essere...
Orso Tony |
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De: solidea |
Enviado: 23/01/2010 13:41 |
GRAZIE |
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Ho letto ancora oggi questa triste storia. Pare che la sorte si diverti a volte...... ad accanirsi contro quelli che dice essere i suoi figli.... Come canne al vento.....li muove come vuole,dalla parte che vuole... sperando sempre che non li stronchi del tutti!!..... E' una triste considerazione,ma viene da pensare in negativo,
quando si leggono queste cose!!.... Spero che il futuro sia per loro migliore del passato.... Un abbraccio solidale. Annamaria
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non ho parole.....forse solo una ...coraggio...però so che è molto facile dirlo agli altri ......mi sento impotente davanti a tanto......ti abbraccio e ti auguro che almeno qualcosa cambi.....un abbraccio cri |
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De: solidea |
Enviado: 26/01/2010 18:35 |
GRAZIE |
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