Anni ' 60
C’era la tele in bianco e nero, le commedie di Edoardo i drammi di Ibsen, Carosello, i compiti delle vacanze, gli esami a ottobre.
C’era la treccia lunga fino alla vita i falò sulla spiaggia nelle incantevoli sere d’estate, la sabbia nei vestiti il mangiadischi e i Beatles.
Peppino cantava “Nun è peccato” e il signor G “Non arrossire” fantasie confuse, emozioni e sensazioni, nuove e contrastanti, come coriandoli nel sole.
Il cielo era grande e sfavillante, brillava sempre anche con le nuvole, nella pioggia, stelle filanti d’argento, fra sussurri e sospiri.
Gli anni sessanta stavano per finire, e nel tempo in cui l’uomo posava il piede sulla luna, per lui, solo per lui, scioglievo la mia treccia.
Grazia
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