
Giorgio Forattini
nasce a Roma nel 1931.
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Dopo la licenza liceale frequenta sia il biennio di architettura all’Università di Roma sia l’Accademia di Teatro. Nel 1953 inizia a lavorare, dapprima come operaio in una raffineria di petrolio nel nord Italia, poi come rappresentante di prodotti petroliferi e di elettrodomestici a Napoli e nel sud Italia.Alla fine degli anni cinquanta entra in una casa discografica, prima come venditore, poi come direttore commerciale. Dalla fine degli anni sessanta opera in pubblicità come illustratore e copy writer, creando campagne pubblicitarie nazionali per la Fiat Uno, l’Alitalia e altri importanti compagnie. A quarant’anni entra come impaginatore grafico nel quotidiano romano “Paese Sera”, dopo aver vinto un concorso per disegnatori di fumetti indetto dal giornale stesso. Le prime vignette di satira politica appaiono a colori nel 1973 sul settimanale “Panorama” della Mondadori, a cui collabora per dieci anni, e in bianco e nero su “Paese Sera” nel 1974.Alla fine del 1975 lascia “Paese Sera” per contribuire alla fondazione del nuovo quotidiano “La Repubblica”, collaborando al progetto grafico e come disegnatore satirico.Dopo sei anni, chiamato da Gianni Agnelli, entra alla “Stampa”. Dopo due anni ritorna a “Repubblica” e collabora per sette anni con “L’Espresso”. Nel 1991 torna a “Panorama” con cui collabora per quasi vent’anni. Nel 1999, in seguito a una querela per una vignetta riguardante l’allora Presidente del Consiglio Massimo D’Alema, è costretto a lasciare “la Repubblica”, tornando nel 2000 a “La Stampa” di Torino con cui collabora per cinque anni. Dal 2006 al 2008 pubblica sul quotidiano “Il Giornale” di Milano. Dal 1° agosto 2008 a fine 2009 collabora col gruppo QN – Quotidiani Nazionali: “Il Giorno”, “La Nazione” e “Il Resto del Carlino”.Dalla sua produzione di oltre diecimila vignette, sono stati pubblicati, dal 1974 a oggi, quarantotto libri editi da Mondadori, che hanno venduto più di tre milioni di copie. Nella sua lunga carriera ha ricevuto molti premi, tra i quali: il Premiolino a Milano; il premio di Umorismo di Bordighera, di Tolentino e il premio di satira di Forte dei Marmi, per il quale ha anche fatto parte della giuria per diversi anni; il premio Hemingway a Lignano Sabbiadoro, il premio Pannunzio a Torino e diversi riconoscimenti, tra cui la civica benemerenza a Trieste e la cittadinanza onoraria ad Asti. Nel 1997 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano.
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