(Arzignano, 18 marzo 1871 – Milano, 19 febbraio 1945)
è stato un illustratore e pittore italiano.
Fu l'autore delle celebri copertine del settimanale
La Domenica del Corriere per quasi mezzo secolo.
Beltrame studiò all'Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. Fu allievo di Francesco Hayez e di G.Bertini.Lavorò come cartellonista per le Officine Grafiche Ricordi per la quali realizzò manifesti pubblicitari poi divenuti storici.A 28 anni, fu chiamato da Luigi Albertini a contribuire alla realizzazione de La Domenica del Corriere, il primo numero uscì l'8 gennaio del 1899 .Nell'arco di 40 anni le tavole di Beltrame pubblicate, in prima e ultima pagina, furono 4.662. Al settimanale milanese Beltrame lavorò assiduamente, fino ai primi giorni di febbraio del 1945.«Attraverso le immagini da lui create i grandi e più singolari avvenimenti del mondo sono arrivati pur nelle sperdute case di campagna, in cima alle solitarie valli, nelle case umili, procurando una valanga di notizie e conoscenze a intere generazioni di italiani che altrimenti è probabile non ne avrebbero saputo nulla o quasi. Un maestro dell'arte grafica, quindi, ma anche un formidabile maestro di giornalismo...» Le tavole a colori di Beltrame divennero il marchio distintivo della rivista. Nelle sue copertine è riassunta in pratica tutta la storia del costume e della società italiana della prima metà del XX secolo. Fatti di cronaca, sportivi, di costume venivano riassunti con maestria dall'illustratore arzignanese, che riusciva a renderli vivi ad attuali agli occhi di una popolazione non ancora del tutto uscita dall'analfabetismo. Non si mosse mai da Milano dove disegnò tutte le sue tavole. Ciò nonostante riuscì a rappresentare luoghi, fatti, persone e cose che non aveva mai visto di persona, grazie alla sua innata immaginazione e curiosità unite ad un rigoroso senso di realismo. Celebri, in particolare, furono le sue illustrazioni degli avvenimenti bellici della Grande guerra e delle vicende degli Alpini.Anche gli altri sette fratelli di Achille Beltrame si distinsero nelle arti e nelle lettere.Morì a Milano il 19 febbraio 1945, Un suo discepolo, Walter Molino, che l'aveva affiancato già dal 1940, rimase a illustrare le copertine del settimanale dopo la sua morte.Come pittore, Beltrame realizzò centinaia di quadri a olio, acquarello, tempera e matita.