
Cosa cerco
fantasmi piovono in notturne cedute al gelo
il fuoco in covi lontani dall’anima
il sogghigno del Diavolo in cui nascondo i piaceri più proibiti
intimorite vittorie dal passo nero della Morte
cosa cerco in questa metamorfosi se non guardarti
oltre la maledizione di vetro dello specchio
come un lupo mira al agnello dal suo profumo dolce
in questa aria tumefatta dell’inverno
il mio Ego precoce non vuole ibernarsi nel buio
nemmeno stare vicino al silenzio per raccoglierti chimera
le labbra hanno smesso di credere alle bugie dell’attesa
baciano
l’etere
il vento
l’aria
sapendo di poter arrivare al dove
suadere dal disdegnare Insonnia il buon Morfeo
perché la bocca sporca di sogno non debba cedere il suo peccato
ne quest’esistere in doppio debba vestire l’anima a forza
cosa cerco
fisso in testa io martellare dell’ora
incessante domanda
cosa cerca
cosa Diavolo voglio
poi carezzo l’idea con la prepotenza dei vati
l’ondeggiare sismico del pensiero lacera il senno
mielato il tuo essermi distante incanta e smorza il fio
il passo avanza con costanza sul filo del volere
per piegarsi all’unica forza
la meta
ti cerco
eccoti le braccia ubriache
longevo sperare m’è il verbo
Follia
Dovizia
puttane calde in questo stremo d’inchiostro
mentre fuori favella di ghiaccio l’alitar di Dicembre
e noi sconosciuti sul cantico del miraggio
nei cristalli quasi puri
con violento aspro passionale credo
teniamo sull’incrinata parvenza la pace
l’ idioma dell’amore
sviscera per lenire le ferite dell’uomo
pianti
il mio pellegrinaggio al tuo cuore non avrà mai fine
cosa cerco
dimmelo tu …
che raccogli dai versi blu
le lacrime
Jacqueline Miu



Linda
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