Mario Castellani
(Roma, 2 luglio 1906 – Roma, 26 aprile 1978)
è stato un attore italiano.
Dopo avere esordito nel teatro di rivista, si affermò ben presto come abile caratterista. Nel 1927 conobbe Totò sui palcoscenici milanesi del teatro di varietà. Lavorarono insieme per anni nella rivista finché, nel 1945, Castellani debuttò al cinema proprio accanto al principe de Curtis in Il ratto delle Sabine di Mario Bonnard. Da allora, per vent'anni e in quasi quaranta film, Castellani fu la spalla preferita di Totò e suo grande amico.Memorabile rimane il loro duetto nella sequenza del vagone letto contenuta nel film Totò a colori (1952), per la regia di Steno, in cui l'onorevole Trombetta viene travolto dagli sberleffi dell'incontenibile Totò. L'origine dello sketch era teatrale e Castellani ricordava che "la prima volta che lo facemmo durava una decina di minuti; le ultime volte siamo arrivati a tenerlo in piedi quasi un'ora, col pubblico che ci seguiva col fiato sospeso".Caratterista di valore e dalla comicità mai volgare, Mario Castellani diede alle macchiette da lui interpretate un sapore genuino e popolaresco. Professionalmente visse all'ombra del grande Totò, ma non se ne rammaricava. Ha sempre dichiarato la sua ammirazione per l'arte dell'attore napoletano,