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De: solidea (Mensaje original) |
Enviado: 06/05/2010 06:10 |
(Napoli, 6 maggio 1953)
è una scrittrice, attrice, regista e insegnante italiana.
Laureata in Pedagogia con il filosofo Raffaello Franchini presso il Magistero di Napoli, ha frequentato il corso di regia all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma, sotto la direzione di Ruggero Jacobbi, divenuto poi suo amico e maestro, diplomandosi a pieni voti.Originale poetessa, nonché amica del poeta Dario Bellezza, inizia a farsi conoscere con le sue prime raccolte già tra i sedici ed i vent'anni come una delle voci giovani più interessanti. Nel 1977 pubblica la raccolta Gli strumenti scordati, e due anni dopo L'attrito agli specchi. Le viene assegnato, intanto, nel 1978 il Premio per la poesia William Blake.Durante il periodo romano, a contatto col mondo teatrale accademico ha modo di scrivere un dramma, quale rivisitazine del Faust di Goethe e una commedia denominata La Strada dell'Abbondanza. Ha recitato in diverse messinscena di importanti registi teatrali tra cui Aldo Trionfo, ed una interpretazione al Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1982.Negli anni a seguire pubblica ancora poesie con le raccolte Deus Inversus, Le fate e i detriti, Metacarne, fino a raggiungere il riconoscimento del Premio Internazionale Eugenio Montale nel 1997 con la raccolta Voc e Poè.Ha pubblicato nel 2003 il suo primo romanzo L'arciere d'infanzia, edito da Manni Editore. Un romanzo che riguarda non solo la città di "Nopali" ma il mondo in un paradossale impasto tragicomico, attraverso tre racconti che sono, "autonomi per concezione e stesura e tuttavia convergenti come altrettanti cannocchiali puntati da distanze diverse e con diverse angolazioni su un'unica immagine". Si è aggiudicata con questo suo scritto il Premio Bagutta per la sezione Opera Prima.Insegna Lettere all'Istituto Tecnico Industriale Galileo Ferraris nel difficile quartiere di Scampia a Napoli, continuando a seguire la strada del teatro-scuola con la Compagnia Stabile de "Gli Ingiullarati".Suoi testi poetici compaiono sulla rivista Oltranza. Lo stesso accade su Tracce. Trimestrale di scrittura e ricerca letteraria, una rivista che si propone come una sorta di antologia di poetesse italiane contemporanee; e la Marasco qui si presenta ai suoi lettori con tre tre sue poesie allora inedite.Nel 2006 le è stato conferito il Premio speciale alla carriera Città di Pieve di Cento.Nel mese di Maggio 2007 ha tenuto un ciclo di lezioni del Master universitario in Letteratura, Scruttura e Critica Teatrale, presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Nello stesso periodo prende parte al lavoro antologico a più mani Da Napoli/Verso, un almanacco di poeti italiani contemporanei (in maggioranza numerica napoletani) edito dalle Edizioni Kairòs di Napoli.
« Devi imparare che il sole si sogna dentro i rami. Non è la luce: sono l'aspide e il desiderio tinti da una morte esatta. Dove essi andranno io sarò come uno spettro ai suoi confini. Chiede che gli si lasci un occhio per rivedere il suo riflesso e ancora amarlo. » |
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(Wanda Marasco, Voc e Poè - "Dialogo della Madre") |
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E' davvero una poetessa di gran livello...
Wanda Marasco
In verità non la conoscevo... e di questo ti ringrazio Lucia...
Aggiungo questa... sua poesia...
Se mi apre la porta
Al mio amato direi ogni momento il tonfo e il miraggio sopra il suo corpo. Al mio amato, se ne avessi il disegno, cancellerei il bisogno di piangermi a un muro. Al mio amato, se mi apre la porta, reciterò come so fare, la preghiera di aiutarmi, di lavarmi fino al bianco istante che sia tutto mio.
Orso Tony |
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