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De: primula46 (Mensaje original) |
Enviado: 07/05/2010 12:33 |
Mentre riordinavo dei libri, mi è capitato fra le mani “Il piccolo principe” e ho subito sentito il desiderio di rileggerlo dopo tanti anni. Mi ha provocato ancora emozioni nuove, credo che sia uno di quei libri che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita. Probabilmente l'avete letto tutti, ma per chi non l'avesse fatto...Vi è descritta a mio parere, la nostra eterna paura di rimanere soli: in due o in tre ma soli, accompagnati da molti ma ancora soli, mendicanti o principi, ma tutti con il medesimo spavento di sentire rispondere soltanto l'eco alle nostre parole, ai nostri discorsi e insistenti richiami. Così solitari da essere disposti a fare amicizia - come il biondino nel suo costumino verde - con un fiore, con una volpe, con un serpente, cartoni animati di un televisore sempre acceso per dare l'illusione di voci, di luci, di calore intorno. Guida e manuale per rammentarci che lo smarrimento e la solitudine non sono tanto il prodotto di una società sbagliata e avvelenata, quanto la condizione nostra, segno di riconoscimento doloroso e nobilitante della stirpe umana di ogni tempo. E il lieve sorriso malinconico e tuttavia ironico con il quale il principino racconta la sua fiaba di piccolo uomo sperduto tra terra e cielo potrebbe convincerci che il destino, poiché diviso con lui e con tutti, per lo meno non è ingiusto, per lo meno non fa preferenze, per lo meno non guarda in faccia a nessuno, non sul serio.
Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupery
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Grazia |
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E' un libro,questo,che vale la pena di leggere più volte
perché è una riflessione,creativa e profonda, sul valore dell'amicizia
Riporto un brevisssimo,ma intenso brano...
Lietta
Voi non siete per niente simili alla mia rosa,voi non siete ancora niente." disse." Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno.
Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico,ed ora per me è l'unica al mondo.
Voi siete belle,ma siete vuote" disse ancora"Non si può morire per voi. Certamente,un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi assomigli,ma lei,lei sola è più importante di tutte voi,perchè è lei che ho innaffiato.
Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso bruchi(salvo due o tre per le farfalle).
Perché é lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi o qualche volta tacere.
Perché è la mia rosa.
( Dal Piccolo Principe)
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"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi". " L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo. " E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante". "E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo. " Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…" " Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo. "<< Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi >>." | |
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