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De: solidea (Mensaje original) |
Enviado: 14/05/2010 05:33 |
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« Di tutte le fantastiche investigazioni dell'ispettore Rock pochissimo ci importa;
e chi sia l'assassino di turno, e come lui pervenga a smascherarlo, conta quasi
nulla rispetto al piacere che proveremo quando egli, per l'ennesima volta, ci dirà
che anche lui ha commesso un errore. »
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Cesare Polacco
Esordisce nel 1920 nella compagnia di Emilio Zago, con la quale interpreta gran parte del repertorio goldoniano e nel gruppo veneziano di Gianfranco Giachetti, che spazia dal repertorio in italiano a quello in veneto.Nel 1928 si trasferisce a Roma, dove recita nelle compagnie di Alda Borelli, Tatiana Pavlova e Virgilio Talli.Muore i primi di marzo del 1986 in seguito alle complicazioni di una broncopolmonite.Nel 1936 prese parte al kolossal Squadrone bianco di Augusto Genina, accanto a Guido Celano e Fosco Giachetti. Pur essendo di origine ebraica, anche dopo il 1938 riuscì comunque a svolgere la sua attività artistica come dimostra la sua filmografia e l'attività nel doppiaggio. Nel 1945, alla fine della Seconda guerra mondiale, continuò a lavorare soprattutto alla radio ed a teatro, dove lavorò nella Compagnia del Teatro Nazionale di Guido Salvini e al Piccolo Teatro di Palermo.Una delle voci più ricorrenti nel doppiaggio, inizia a frequentare gli studi di registrazione all'inizio degli anni 30. Tra gli attori cui dà la sua inconfondibile voce cavernosa ci sono Ward Bond, Boris Karloff, Anthony Quinn, Buster Keaton e personaggi come il nano Gongolo in Biancaneve e i sette nani, il Cocchiere in Pinocchio, L'araldo in Alice nel paese delle meraviglie, Denteduro in Peter Pan . Per circa 40 anni continuerà in questa attività, alternandola con quella di attore di teatro e cinema.Dal 1957 al 1968 diventò celebre grazie a Carosello nel ruolo dell'infallibile ispettore Rock, protagonista delle scenette della brillantina Linetti. Coinvolto in piccole avventure gialle, concludeva immancabilmente le sue inchieste con la frase pubblicitaria: "Anch'io ho commesso un errore, non ho mai usato la brillantina Linetti". Ogni volta il pubblico invariabilmente attendeva le immancabili parole finali.Caratterista dotato di una naturale eleganza, partecipò a diverse produzioni televisive, ricoprendo ruoli non di primo piano ma ai quali fornì il suo tratto originale: nel 1964 fu tra i conduttori di Biblioteca di Studio Uno.Nel 1966 prese parte a Le avventure di Laura Storm mentre l'anno successivo fu nel cast de I promessi sposi di Bolchi. Sempre con Bolchi fu poi l'anno seguente anche ne Le mie prigioni, sceneggiato televisivo tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Silvio Pellico.Nel 1969 vestì i panni di Grigorij Vasil'evic ne I fratelli Karamazov, mentre per la tv dei ragazzi recitò nello stesso anno nel ciclo Il leone di Venezia.Fra le altre sue interpretazioni per il piccolo schermo si ricorda quella fornita in Anna Karenina, sceneggiato televisivo del 1974 diretto ancora da Bolchi.
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Questo attore... grande protagonista del mitico Carosello...
è conosciuto da noi che abbiamo vissuto quella stagione...
ma molto meno dai giovani d'oggi...
Per tutti ecco questo video che ci riporta a quei tempi...
Grazie Lucia per questi tuffi nel passato...
Orso Tony |
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