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IL TEMA POETICO DELLA DOMENICA: L INCONTRO... POESIE E NON SOLO...
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Respuesta  Mensaje 1 de 4 en el tema 
De: Tony Kospan  (Mensaje original) Enviado: 28/08/2010 14:12
 
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L'INCONTRO... IN POESIA E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
 
 
 

  
Care amiche ed amici amanti come me della poesia eccoci,
mentre l'estate è quasi alla fine...
(ma dal caldo che fa non si direbbe)
al nostro consueto tema poetico domenicale.
  


 
Esso stavolta si collega in qualche modo
con l'estate, in quanto per effetto di viaggi e vacanze
c'è la possibilità concreta di nuovi incontri...
più o meno... magici... fatidici...

Le poesie prescelte sono di autori noti e non noti...
Iniziamo con la poesia di un incontro tanto atteso ma... mancato...
della grande Achmatova... proseguiamo con un incontro già avvenuto
ma così bello da voler riviverlo sempre (senza la patina del tempo)
e poi abbiamo quella dal ritmo travolgente di El Greco.

Eleganti e raffinati, ma densi di sonorità e ricordi...,
seguono poi i versi di Sbarbaro
mentre l'ultima poesia quella di R. Alberti... avvolge l'incontro
in un'atmosfera magica...

 

 

                   
 
 Nota  

L'INCONTRO
 Anna Andreevna Achmatova
Al collo un filo di esili grani,
celo le mani nel largo manicotto,
gli occhi guardano distratti
e non piangeranno mai più.
Sembra il volto più pallido
per la seta che tende al lilla,
arriva quasi alle sopracciglia
la mia frangetta non ondulata.
E non somiglia ad un volo
questa lenta andatura, quasi avessi
sotto i piedi una zattera
e non i quadretti del parquet.
La bocca bianca è socchiusa,
ineguale il respiro affannato,
e sul mio petto tremano i fiori
dell'incontro che non c'è stato.
  
  Nota
  
VORREI INCONTRARTI ANCORA
Ferdinando Giordano
Vorrei incontrarti ancora per la prima volta
e per la prima volta vorrei averti ora
ad un passo di labbra
alla distanza di un bacio
separati solo da una frenesia di carezze
nell'ingombro delle vesti.
Nuovi di tutto
per avere di nuovo tutto:
dal tremore
alla prima certezza.
Senza i giorni per arrivare qui.
  
   Nota
 
E TU STAI LI'
Elgreco
E tu stai li a guardarmi con gli occhi accesi,
spaventata dal trovarti
ad amarmi,
e tu stai in silenzio
le mani che cercano le mani,
le parole che cercano
le parole,
e tu stai li con respiro
lento ad assaporare
il desiderio di un bacio,
guardando labbra
che sorridono,
e tu stai li a sognare
di volare,
mentre gli occhi
si chiudono a sognare,
e tu stai li
all’angolo della strada,
con la mano aperta
a salutare,
tu stai li
ed io mi fermo
mi volto
e torno con te a volare.
 
 Nota 

ORA CHE SEI VENUTA
Camillo Sbarbaro
Ora che sei venuta,
che con passo di danza sei entrata
nella mia vita
quasi folata in una stanza chiusa –
a festeggiarti,bene tanto atteso,
le parole mi mancano e la voce
e tacerti vicino già mi basta.
Il pigolìo così che assorda il bosco
al nascere dell’alba,ammutolisce
quando sull’orizzonte balza il sole.
Ma te la mia inquietudine cercava
quando ragazzo
nella notte d’estate mi facevo
alla finestra come soffocato:
 che non sapevo,m’affannava il cuore.
E tutte tue sono le parole
che,come l’acqua all’orlo che trabocca,
alla bocca venivano da sole,
l’ore deserte,quando s’avanzavan
puerilmente le mie labbra d’uomo
da sé,per desiderio di baciare...
 
 Nota
 
  
SECONDO RICORDO
 Rafael Alberti
Anche prima,
molto prima della rivolta delle ombre,
e che nel mondo cadessero piume incendiate
e un uccello potesse essere ucciso da un giglio.
Prima,
prima che tu mi domandassi
il numero e il sito del mio corpo.
Assai prima del corpo.
Nell'epoca dell'anima.
Quando tu apristi nella fronte non coronata, del cielo,
la prima dinastia del sogno.
Allorché,
contemplandomi nel nulla,
inventasti la prima parola.
Allora,
il nostro incontro.
 
 
 
 
 
    
CIAO DA TONY KOSPAN
  
  
  
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SE AMI LA POESIA
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E... DISCUTERNE I TANTI SUBLIMI ASPETTI...
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UN MODO DIVERSO DI VIVERLA... 
 ORSO TONY


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Respuesta  Mensaje 2 de 4 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 28/08/2010 15:40
 
 

Ci sono incontri nei quali si
direbbe che il destino faccia segno e la
felicita' chiami per nome.
Affinita' che si cercano e non si trovano.
E la speranza veglia.
Ci sono incontri che sospirano un

giuramento.
E la nebbia  li ricopre e la
lontananza li dissolve.
Molte  volte l'incontro puo' superare
il primo tempo dell'amore,
ma poi svaporare al sole della realta'.
Eppure,dopo anni e anni, si
puo' custodire  un sogno nell'anima
e una nota nel cuore.
Ci sono incontri che sono boccioli
senza primavera.
 Forse il destino lo voleva.
Forse la felicita' chiamava per nome.
Invece dopo un ultimo addio ognuno
e' andato per la propria via.
E poi vi sono incontri che non si accordano
nel tempo. Talvolta ci si trova troppo presto.
Talaltra troppo tardi.
Si direbbe che il destino si diverta a

scombinare date e circostanze, tempi ed eta'
e poi rida dell'imbarazzo.
E la felicita' rimane un sogno
che l'anima accarezza....
Nino Salvaneschi


Tutta la notte ho dormito con te
vicino al mare, nell'isola.
Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno,
tra il fuoco e l'acqua.

Forse assai tardi
i nostri sogni si unirono,
nell'alto o nel profondo,
in alto come rami che muove uno stesso vento,
in basso come rosse radici che si toccano.

Forse il tuo sogno
si separò dal mio
e per il mare oscuro
mi cercava,
come prima,
quando ancora non esistevi,
quando senza scorgerti
navigai al tuo fianco
e i tuoi occhi cercavano
ciò che ora
- pane, vino, amore e collera -
ti do a mani piene,
perché tu sei la coppa
che attendeva i doni della mia vita.

Ho dormito con te
tutta la notte, mentre
l'oscura terra gira
con vivi e con morti,
e svegliandomi d'improvviso
in mezzo all'ombra
il mio braccio circondava la tua cintura.
Né la notte né il sonno
poterono separarci.

Ho dormito con te
e svegliandomi la tua bocca
uscita dal sonno
mi diede il sapore di terra,
d'acqua marina, di alghe,
del fondo della tua vita,
e ricevetti il tuo bacio
bagnato dall'aurora,
come se mi giungesse
dal mare che ci circonda

Anonimo


Concedi ch'io possa sedere
per un momento al tuo fianco.
Le opere cui sto attendendo
potrò finirle più tardi.
Lontano dalla vista del tuo volto
non conosco né tregua né riposo
e il mio lavoro
diventa una pena senza fine
in un mare sconfinato di dolori.
Oggi l'estate è venuta
alla mia finestra
con i suoi sussurri e sospiri,
le api fanno i menestrelli
alla corte del boschetto in fiore.
Ora è tempo di sedere tranquilli
a faccia a faccia con te
e di cantare la consacrazione
della mia vita
in questa calma straripante e silenziosa

R.Tagore


Quando a notte vado sola al mio convegno d'amore,
gli uccelli non cantano, il vento non soffia,
le case ai lati della strada sono silenziose.
Sono i miei bracciali che risuonano a ogni passo,
e io sono piena di vergogna.
Quando siedo al balcone e ascolto per sentire
i suoi passi, le foglie non stormiscono sui rami,
e l'acqua del fiume è immobile come la spada
sulle ginocchia d'una sentinella addormentata.
E' il mio cuore che batte selvaggiamente -
e non so come acquietarlo.
Quando il mio amore viene e si siede al mio fianco,
quando il mio corpo trema e le palpebre s'abbassano,
la notte s'oscura, il vento spegne la lampada,
e le nuvole stendono veli sopra le stelle.
E' il gioiello al mio petto che brilla e risplende.
E non so come nasconderlo.

R.Tagore


Ogni relazione incomincia con un incontro.
Un po’ alla volta ci si rende conto che si sta bene insieme, che si prova interesse l'un l'altro e si è pronti a rivelare qualcosa di sé.
Tutto è cominciato con un incontro, uno sguardo, un sorriso, una parola.


Dopo i primi momenti, si è fatta viva l'esperienza di stare bene insieme, si sono manifestate sempre più intensamente la trepidazione dell'attesa, la gioia dell'incontro, la bellezza di essere in due. Si sviluppa un sentimento d’attrazione che rende felici, reciprocamente "diversi" dagli altri amici, perciò si desidera stare da soli, parlarsi comunicare, manifestare la propria predilezione anche con gesti che con altri non si farebbe.


 E' il momento dell'innamoramento: fenomeno indefinibile completamente, non traducibile in termini precisi, le parole possono esprimere solo gli effetti; diviene qualcosa d’incontrollabile, spontaneo, può incanalare tutte le attività mentali.
Lo scopo è di rompere il sistema chiuso della propria personalità individuale, abituando il soggetto a prendere decisioni, a progettare, a pensare e a sentire, tenendo presente l'altra personalità, con le sue aspirazioni, interessi, bisogni.
  Progressivamente emerge una realtà nuova: il noi.


  A mano a mano che ci si conosce meglio, è probabile che ci si partecipi l'un l’altro del proprio mondo interiore dei propri sentimenti, così che la vita d’ogni giorno diventa sempre più ricca di significato.
E' scelta gioiosa, ma anche dura. E' l'incontro di due storie diverse, di tanti anni vissuti separatamente. Ognuno ha i suoi interessi, le sue idee; di qui viene la ricchezza dell'incontro. Ognuno deve rispettare la personalità dell'altro e aiutarlo a realizzare se stesso.


Il rapporto a due diviene così una scelta di stare insieme, di camminare, di costruire una realtà nuova.
Ed è l'amore: offrire la propria disponibilità a donarsi all'altro, con impegno reciproco.
E' il passaggio verso la stabilità, la quotidianità, all'amore come scelta di vita.
Tutto questo passa attraverso alcuni momenti di crescita, in cui si è protesi alla conquista di alcune tappe.
 Il superamento delle proprie posizioni, dei propri modi di pensare, di agire, rappresenta il primo passo concreto per andare incontro all'altro.


Lo svincolo e l'autonomia dalla propria famiglia d'origine, dalle regole, dalle modalità e dalle consuetudini che vigono in lei, è un passo decisivo per il costituirsi ed il vivere la coppia.
Il passo successivo è quello di costruire il proprio terreno comune: tutto ciò che definisce l'essere di coppia, tutto ciò che diviene patrimonio di entrambi, quindi i progetti, le aspirazioni, l'agire, le scelte che caratterizzano la coppia.


Nel costruire il proprio essere di coppia si dovrà tenere presente alcune dimensioni, che divengono parte fondante della coppia stessa: l'attenzione alla persona in quanto tale e prima di ogni altra cosa, quindi rispetto di sé e dell'altro, di ciò che egli è e non come lo vorrei, di ciò che è stato e di ciò che è;

- la stima di sé e dell'altro, avendo fiducia nelle proprie e nelle altrui potenzialità, accettandosi ed accettando tutto quello che costituisce il patrimonio personale di entrambi;

- il realismo della propria e dell'altrui possibilità, chiamando per nome i pregi ed i difetti;

- la trasparenza nel mostrarsi in verità, avendo il coraggio di comunicare all'altro i propri sentimenti profondi;

- la meraviglia dell'altro per come è, scoprendo ogni giorno il lato buono, gioendo e meravigliandoci di queste continue scoperte che rivitalizzano il rapporto;

- la gratuità nel farsi dono continuo e costante all'altro, mostrando disponibilità ad un aiuto vero e disinteressato.

Eric Fromm

 

 
 

BUON WEEK END
Annamaria


Respuesta  Mensaje 3 de 4 en el tema 
De: primula46 Enviado: 28/08/2010 19:39

Il tema proposta da Toni Kospan per questa domenica è







"Senza parlare sei arrivata come una
vera regina, di nascosto
hai posato i piedi dentro l'anima."

RABINDRANATH TAGORE







Incontro

Un mar
Di sogni e pensieri
Di volti sinceri
S'affollano, ora assolati
E c'è odor di foglie
Di verdi voglie
E ora null'altro
Null'altro che gli occhi tuoi.

Carlo Bramanti






Abitudini


Sull'asfalto del viale la luna fa un lago
silenzioso e l'amico ricorda altri tempi.
Gli bastava in quei tempi un incontro improvviso
e non era piú solo. Guardando la luna,
respirava la notte. Ma più fresco l'odore
della donna incontrata, della breve avventura
per le scale malcerte. La stanza tranquilla
e la rapida voglia di viverci sempre,
gli riempivano il cuore. Poi, sotto la luna,
a gran passi intontiti tornava, contento.

A quei tempi era un grande compagno di sé.
Si svegliava al mattino e saltava dal letto,
ritrovando il suo corpo e i suoi vecchi pensieri.
Gli piaceva uscir fuori prendendo la pioggia
o anche il sole, godeva a guardare le strade,
a parlare con gente improvvisa. Credeva
di saper cominciare cambiando mestiere
fino all'ultimo giorno, ogni nuovo mattino.
Dopo grandi fatiche sedeva fumando.
Il piacere piú forte era starsene solo.

E' invecchiato l'amico e vorrebbe una casa
che gli fosse più cara, e uscir fuori la notte
e fermarsi sul viale a guardare la luna,
ma trovare al ritorno una donna sommessa,
una donna tranquilla, in attesa paziente.
E' invecchiato l'amico e non basta piú a sé.
I passanti son sempre gli stessi; la pioggia
e anche il sole, gli stessi; e il mattino, un deserto.
Faticare non vale la pena. E uscir fuori alla luna,
se nessuno l'aspetti, non vale la pena.

Cesare Pavese







Incontri in CHAT-LINE


Il mondo della chat-line è un universo affascinante dove si fanno incontri di tutti i generi,
dove nascono amicizie ed anche amori, dove la gente entra per trovarci quella comunicabilità
che la vita moderna ci ha fatto perdere persino in famiglia.

Rotto è il silenzio solo da un cadensar di click,
e da quella tastiera parte un nuovo messaggio
che diretto verso uno di quegli anonimi nick,
nei cybernetici meandri, intraprende il viaggio.

L'occhio attende ansioso, la risposta ertziana,
che un'altra mano sconosciuta sta scrivendo,
quella frase fredda senza sembianza umana
che veloce sullo schermo forma sta prendendo.

La mente cerca ancora invano di associare
un'anima e un volto a quell'anonima missiva,
duro è l'auto-divieto-imposto d'immaginare
l'umana origine di quella cyber comitiva.

In un moderno, fatto di sola indifferenza,
ove raro il buongiorno concedi al tuo vicino,
la chat-line assume la stranissima parvenza
di una ricerca dell' umanità col lumicino.

Se un giorno di persona conosci l'altro utente,
potresti con sorpresa scoprire infin l'arcano
e accorgerti che in questa solitudine latente
hai "chattato" con il vicino del tuo stesso piano.


Domenico Bertuccelli







Brezza

Trasformarsi in un alito di vento
per arrivare fino a te,
avvolgerti come fa una tiepida brezza
in un rosso tramonto
su una distesa di tenera erba ingiallita
dal sole cocente del giorno.

Ruggire come un leone al tramonto
per sentirti tremare,
brillare come la luna piena
sul mare calmo
per illuminare il tuo cuore.

Entrare nei tuoi sogni
per diventare il tuo principe azzurro,
aprire gli occhi
per ritrovarmi sdraiato accanto a te
stretto sul tuo cuore.

Poterti amare con la forza della natura,
con l'intensità che fa pulsare di vita l'Universo.

Poterti dire semplicemente
"TI AMO"
ogni volta che incontro i tuoi occhi.

Aldo Bordoni





Il tuo volto

Con gli occhi aperti
con gli occhi chiusi
fisso sempre
il tuo volto
I tuoi occhi
che mi guardano
che sorridono dentro
mentre ti parlo

Uno sguardo lontano
di luce
che illumina
il buio

Che attraversa
Che mi attraversa

Mi incammino
lungo il tuo sorriso
in un viaggio
per raggiungere le tue lontananze

La rugiada del mattino
della tua giovinezza

Se tu chiudessi gli occhi
io morirei in un istante
precipitando
in un abisso di buio

Se solo tu smettessi
di sorridere
io giacerei morto
in un deserto di silenzio

Vorrei procedere
camminando a ritroso
per incontrarti
non più lontana
non più impossibile

Mentre il sonno
socchiude i tuoi occhi
la notte mi inghiotte
privandomi di tutto


Felice Pagnani



Vi auguro una felice domenica






 


Respuesta  Mensaje 4 de 4 en el tema 
De: Lietta V Enviado: 29/08/2010 09:03




Benvenuta, donna mia, benvenuta!
certo sei stanca
come potrò lavarti i piedi
non ho acqua di rose nè catino d'argento,
certo avrai sete
non ho bevanda fresca da offrirti,
certo avrai fame
e io non posso apparecchiare
una tavola con lino candido,
la mia stanza è povera e prigioniera
come il nostro paese.
Benvenuta, donna mia, benvenuta!
hai posato il piede nella mia cella
e il cemento è divenuto prato,
hai riso
e rose hanno fiorito le sbarre,
hai pianto
e perle son rotolate sulle mie palme,
ricca come il mio cuore
cara come la libertà
è adesso questa prigione.
Benvenuta, donna mia, benvenuta!

N. H i k m et

 
 
Vieni come sei, non indugiare a farti bella. 
Se la treccia s'è sciolta dei capelli, 
se la scriminatura non è dritta, 
se i nastri del corsetto non sono allacciati, 
non badarci. 
Vieni come sei, non indugiare a farti bella. 

Vieni sull'erba con passi veloci. 
Se il rossetto si disfà per la rugiada, 
se gli anelli che tintinnano ai tuoi piedi 
si allentano, se le perle della tua collana 
cadono, non badarci. 
Vieni sull'erba con passi veloci. 
Non vedi le nubi che coprono il cielo? 
Stormi di gru si levano in volo 
dall'altra riva del fiume 
e improvvise raffiche di vento 
passano veloci sulla brughiera. 
Le greggi spaurite corrono agli ovili. 
Non vedi le nubi che coprono il cielo? 

Invano accendi la lampada della tua toilet - 
la fiamma vacilla e si spegne nel vento. 
Chi può accorgersi che le tue palpebre 
non sono state tinte d'ombretto? 
I tuoi occhi sono più neri delle nubi. 
Invano accendi la lampada della tua toilet. 

Vieni come sei, non indugiare a farti bella. 
Se la ghirlanda non è stata intrecciata, che importa; 
se il braccialetto non è chiuso. lascia fare. 
Il cielo è coperto di nuvole - è tardi. 
Vieni come sei; non indugiare a farti bella. 
R.Tagore
 
 



Ostaggio del mio Io,attraversavo i giorni,

il cuore in letargo.

La solitudine m' assediava con dita di ghiaccio;

il gelo dell'assenza spazzava l'orizzonte.

Poi sei arrivato tu,

con i tuoi modi diversi,

e dolcemente hai stretto

la mano mia nella tua.

Ti ho riconosciuto, compagno

dei miei sogni infantili.

Uniti abbiamo sceso

le scale del buio,

le dita intrecciate contro

antiche ferite.


Lia




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