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De: Tony Kospan (Mensaje original) |
Enviado: 28/08/2010 14:12 |
L'INCONTRO... IN POESIA E NON SOLO a cura di Tony Kospan
Care amiche ed amici amanti come me della poesia eccoci, mentre l'estate è quasi alla fine... (ma dal caldo che fa non si direbbe) al nostro consueto tema poetico domenicale.
![](http://www.notrecinema.net/aviscine/images/films/26000/26385_une_histoire_damour_une_histoire_damour__une_histoire_d_amour_007.jpg) Esso stavolta si collega in qualche modo con l'estate, in quanto per effetto di viaggi e vacanze c'è la possibilità concreta di nuovi incontri... più o meno... magici... fatidici...
![](http://img25.xooimage.com/files/1/b/d/passion4-12386cc.gif)
Le poesie prescelte sono di autori noti e non noti... Iniziamo con la poesia di un incontro tanto atteso ma... mancato... della grande Achmatova... proseguiamo con un incontro già avvenuto ma così bello da voler riviverlo sempre (senza la patina del tempo) e poi abbiamo quella dal ritmo travolgente di El Greco.
Eleganti e raffinati, ma densi di sonorità e ricordi..., seguono poi i versi di Sbarbaro mentre l'ultima poesia quella di R. Alberti... avvolge l'incontro in un'atmosfera magica...
L'INCONTRO Anna Andreevna Achmatova
Al collo un filo di esili grani, celo le mani nel largo manicotto, gli occhi guardano distratti e non piangeranno mai più.
Sembra il volto più pallido per la seta che tende al lilla, arriva quasi alle sopracciglia la mia frangetta non ondulata.
E non somiglia ad un volo questa lenta andatura, quasi avessi sotto i piedi una zattera e non i quadretti del parquet.
La bocca bianca è socchiusa, ineguale il respiro affannato, e sul mio petto tremano i fiori dell'incontro che non c'è stato.
VORREI INCONTRARTI ANCORA Ferdinando Giordano
Vorrei incontrarti ancora per la prima volta e per la prima volta vorrei averti ora ad un passo di labbra alla distanza di un bacio separati solo da una frenesia di carezze nell'ingombro delle vesti. Nuovi di tutto per avere di nuovo tutto: dal tremore alla prima certezza. Senza i giorni per arrivare qui.
E TU STAI LI' Elgreco
E tu stai li a guardarmi con gli occhi accesi, spaventata dal trovarti ad amarmi, e tu stai in silenzio le mani che cercano le mani, le parole che cercano le parole, e tu stai li con respiro lento ad assaporare il desiderio di un bacio, guardando labbra che sorridono, e tu stai li a sognare di volare, mentre gli occhi si chiudono a sognare, e tu stai li all’angolo della strada, con la mano aperta a salutare, tu stai li ed io mi fermo mi volto e torno con te a volare.
ORA CHE SEI VENUTA Camillo Sbarbaro
Ora che sei venuta, che con passo di danza sei entrata nella mia vita quasi folata in una stanza chiusa – a festeggiarti,bene tanto atteso, le parole mi mancano e la voce e tacerti vicino già mi basta.
Il pigolìo così che assorda il bosco al nascere dell’alba,ammutolisce quando sull’orizzonte balza il sole. Ma te la mia inquietudine cercava quando ragazzo nella notte d’estate mi facevo alla finestra come soffocato: che non sapevo,m’affannava il cuore.
E tutte tue sono le parole che,come l’acqua all’orlo che trabocca, alla bocca venivano da sole, l’ore deserte,quando s’avanzavan puerilmente le mie labbra d’uomo da sé,per desiderio di baciare...
SECONDO RICORDO Rafael Alberti
Anche prima, molto prima della rivolta delle ombre, e che nel mondo cadessero piume incendiate e un uccello potesse essere ucciso da un giglio. Prima, prima che tu mi domandassi il numero e il sito del mio corpo. Assai prima del corpo. Nell'epoca dell'anima. Quando tu apristi nella fronte non coronata, del cielo, la prima dinastia del sogno. Allorché, contemplandomi nel nulla, inventasti la prima parola. Allora, il nostro incontro.
CIAO DA TONY KOSPAN
SE AMI LA POESIA SCRIVERLA... LEGGERLA... ASCOLTARLA... E... DISCUTERNE I TANTI SUBLIMI ASPETTI... VIENI ANCHE TU... NEL GRUPPO DI FACEBOOK
UN MODO DIVERSO DI VIVERLA...
ORSO TONY
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Ci sono incontri nei quali si direbbe che il destino faccia segno e la felicita' chiami per nome. Affinita' che si cercano e non si trovano. E la speranza veglia. Ci sono incontri che sospirano un
giuramento. E la nebbia li ricopre e la lontananza li dissolve. Molte volte l'incontro puo' superare il primo tempo dell'amore, ma poi svaporare al sole della realta'. Eppure,dopo anni e anni, si puo' custodire un sogno nell'anima e una nota nel cuore. Ci sono incontri che sono boccioli senza primavera. Forse il destino lo voleva. Forse la felicita' chiamava per nome. Invece dopo un ultimo addio ognuno e' andato per la propria via. E poi vi sono incontri che non si accordano nel tempo. Talvolta ci si trova troppo presto. Talaltra troppo tardi. Si direbbe che il destino si diverta a
scombinare date e circostanze, tempi ed eta' e poi rida dell'imbarazzo. E la felicita' rimane un sogno che l'anima accarezza.... Nino Salvaneschi
![](http://files.splinder.com/2528d427dd28f969fcaae732bffe6a4f.jpeg) Tutta la notte ho dormito con te vicino al mare, nell'isola. Eri selvaggia e dolce tra il piacere e il sonno, tra il fuoco e l'acqua.
Forse assai tardi i nostri sogni si unirono, nell'alto o nel profondo, in alto come rami che muove uno stesso vento, in basso come rosse radici che si toccano.
Forse il tuo sogno si separò dal mio e per il mare oscuro mi cercava, come prima, quando ancora non esistevi, quando senza scorgerti navigai al tuo fianco e i tuoi occhi cercavano ciò che ora - pane, vino, amore e collera - ti do a mani piene, perché tu sei la coppa che attendeva i doni della mia vita.
Ho dormito con te tutta la notte, mentre l'oscura terra gira con vivi e con morti, e svegliandomi d'improvviso in mezzo all'ombra il mio braccio circondava la tua cintura. Né la notte né il sonno poterono separarci.
Ho dormito con te e svegliandomi la tua bocca uscita dal sonno mi diede il sapore di terra, d'acqua marina, di alghe, del fondo della tua vita, e ricevetti il tuo bacio bagnato dall'aurora, come se mi giungesse dal mare che ci circonda
Anonimo
![](http://image.blingee.com/images15/content/output/000/000/000/439/280064397_1473718.gif) Concedi ch'io possa sedere per un momento al tuo fianco. Le opere cui sto attendendo potrò finirle più tardi. Lontano dalla vista del tuo volto non conosco né tregua né riposo e il mio lavoro diventa una pena senza fine in un mare sconfinato di dolori. Oggi l'estate è venuta alla mia finestra con i suoi sussurri e sospiri, le api fanno i menestrelli alla corte del boschetto in fiore. Ora è tempo di sedere tranquilli a faccia a faccia con te e di cantare la consacrazione della mia vita in questa calma straripante e silenziosa
R.Tagore
![](http://files.splinder.com/3fdb2de2f369683feaa600741d67f2b9.jpeg) Quando a notte vado sola al mio convegno d'amore, gli uccelli non cantano, il vento non soffia, le case ai lati della strada sono silenziose. Sono i miei bracciali che risuonano a ogni passo, e io sono piena di vergogna. Quando siedo al balcone e ascolto per sentire i suoi passi, le foglie non stormiscono sui rami, e l'acqua del fiume è immobile come la spada sulle ginocchia d'una sentinella addormentata. E' il mio cuore che batte selvaggiamente - e non so come acquietarlo. Quando il mio amore viene e si siede al mio fianco, quando il mio corpo trema e le palpebre s'abbassano, la notte s'oscura, il vento spegne la lampada, e le nuvole stendono veli sopra le stelle. E' il gioiello al mio petto che brilla e risplende. E non so come nasconderlo.
R.Tagore
![](http://image.blingee.com/images15/content/output/000/000/000/43f/268177444_368392.gif) Ogni relazione incomincia con un incontro. Un po’ alla volta ci si rende conto che si sta bene insieme, che si prova interesse l'un l'altro e si è pronti a rivelare qualcosa di sé. Tutto è cominciato con un incontro, uno sguardo, un sorriso, una parola.
![](http://www.partecipiamo.it/gif/separatori/animali/farfalle/12.gif) Dopo i primi momenti, si è fatta viva l'esperienza di stare bene insieme, si sono manifestate sempre più intensamente la trepidazione dell'attesa, la gioia dell'incontro, la bellezza di essere in due. Si sviluppa un sentimento d’attrazione che rende felici, reciprocamente "diversi" dagli altri amici, perciò si desidera stare da soli, parlarsi comunicare, manifestare la propria predilezione anche con gesti che con altri non si farebbe.
![](http://www.partecipiamo.it/gif/separatori/animali/farfalle/12.gif) E' il momento dell'innamoramento: fenomeno indefinibile completamente, non traducibile in termini precisi, le parole possono esprimere solo gli effetti; diviene qualcosa d’incontrollabile, spontaneo, può incanalare tutte le attività mentali. Lo scopo è di rompere il sistema chiuso della propria personalità individuale, abituando il soggetto a prendere decisioni, a progettare, a pensare e a sentire, tenendo presente l'altra personalità, con le sue aspirazioni, interessi, bisogni. Progressivamente emerge una realtà nuova: il noi.
![](http://www.partecipiamo.it/gif/separatori/animali/farfalle/12.gif) A mano a mano che ci si conosce meglio, è probabile che ci si partecipi l'un l’altro del proprio mondo interiore dei propri sentimenti, così che la vita d’ogni giorno diventa sempre più ricca di significato. E' scelta gioiosa, ma anche dura. E' l'incontro di due storie diverse, di tanti anni vissuti separatamente. Ognuno ha i suoi interessi, le sue idee; di qui viene la ricchezza dell'incontro. Ognuno deve rispettare la personalità dell'altro e aiutarlo a realizzare se stesso.
![](http://www.partecipiamo.it/gif/separatori/animali/farfalle/12.gif) Il rapporto a due diviene così una scelta di stare insieme, di camminare, di costruire una realtà nuova. Ed è l'amore: offrire la propria disponibilità a donarsi all'altro, con impegno reciproco. E' il passaggio verso la stabilità, la quotidianità, all'amore come scelta di vita. Tutto questo passa attraverso alcuni momenti di crescita, in cui si è protesi alla conquista di alcune tappe. Il superamento delle proprie posizioni, dei propri modi di pensare, di agire, rappresenta il primo passo concreto per andare incontro all'altro.
![](http://www.partecipiamo.it/gif/separatori/animali/farfalle/12.gif) Lo svincolo e l'autonomia dalla propria famiglia d'origine, dalle regole, dalle modalità e dalle consuetudini che vigono in lei, è un passo decisivo per il costituirsi ed il vivere la coppia. Il passo successivo è quello di costruire il proprio terreno comune: tutto ciò che definisce l'essere di coppia, tutto ciò che diviene patrimonio di entrambi, quindi i progetti, le aspirazioni, l'agire, le scelte che caratterizzano la coppia.
![](http://www.partecipiamo.it/gif/separatori/animali/farfalle/12.gif) Nel costruire il proprio essere di coppia si dovrà tenere presente alcune dimensioni, che divengono parte fondante della coppia stessa: l'attenzione alla persona in quanto tale e prima di ogni altra cosa, quindi rispetto di sé e dell'altro, di ciò che egli è e non come lo vorrei, di ciò che è stato e di ciò che è;
- la stima di sé e dell'altro, avendo fiducia nelle proprie e nelle altrui potenzialità, accettandosi ed accettando tutto quello che costituisce il patrimonio personale di entrambi;
- il realismo della propria e dell'altrui possibilità, chiamando per nome i pregi ed i difetti;
- la trasparenza nel mostrarsi in verità, avendo il coraggio di comunicare all'altro i propri sentimenti profondi;
- la meraviglia dell'altro per come è, scoprendo ogni giorno il lato buono, gioendo e meravigliandoci di queste continue scoperte che rivitalizzano il rapporto;
- la gratuità nel farsi dono continuo e costante all'altro, mostrando disponibilità ad un aiuto vero e disinteressato.
Eric Fromm
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BUON WEEK END Annamaria
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Il tema proposta da Toni Kospan per questa domenica è
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"Senza parlare sei arrivata come una vera regina, di nascosto hai posato i piedi dentro l'anima."
RABINDRANATH TAGORE
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Incontro
Un mar Di sogni e pensieri Di volti sinceri S'affollano, ora assolati E c'è odor di foglie Di verdi voglie E ora null'altro Null'altro che gli occhi tuoi.
Carlo Bramanti
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Abitudini
Sull'asfalto del viale la luna fa un lago silenzioso e l'amico ricorda altri tempi. Gli bastava in quei tempi un incontro improvviso e non era piú solo. Guardando la luna, respirava la notte. Ma più fresco l'odore della donna incontrata, della breve avventura per le scale malcerte. La stanza tranquilla e la rapida voglia di viverci sempre, gli riempivano il cuore. Poi, sotto la luna, a gran passi intontiti tornava, contento.
A quei tempi era un grande compagno di sé. Si svegliava al mattino e saltava dal letto, ritrovando il suo corpo e i suoi vecchi pensieri. Gli piaceva uscir fuori prendendo la pioggia o anche il sole, godeva a guardare le strade, a parlare con gente improvvisa. Credeva di saper cominciare cambiando mestiere fino all'ultimo giorno, ogni nuovo mattino. Dopo grandi fatiche sedeva fumando. Il piacere piú forte era starsene solo.
E' invecchiato l'amico e vorrebbe una casa che gli fosse più cara, e uscir fuori la notte e fermarsi sul viale a guardare la luna, ma trovare al ritorno una donna sommessa, una donna tranquilla, in attesa paziente. E' invecchiato l'amico e non basta piú a sé. I passanti son sempre gli stessi; la pioggia e anche il sole, gli stessi; e il mattino, un deserto. Faticare non vale la pena. E uscir fuori alla luna, se nessuno l'aspetti, non vale la pena.
Cesare Pavese
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Incontri in CHAT-LINE
Il mondo della chat-line è un universo affascinante dove si fanno incontri di tutti i generi, dove nascono amicizie ed anche amori, dove la gente entra per trovarci quella comunicabilità che la vita moderna ci ha fatto perdere persino in famiglia.
Rotto è il silenzio solo da un cadensar di click, e da quella tastiera parte un nuovo messaggio che diretto verso uno di quegli anonimi nick, nei cybernetici meandri, intraprende il viaggio.
L'occhio attende ansioso, la risposta ertziana, che un'altra mano sconosciuta sta scrivendo, quella frase fredda senza sembianza umana che veloce sullo schermo forma sta prendendo.
![](http://www.casatea.com/images/2010/bar22.gif) La mente cerca ancora invano di associare un'anima e un volto a quell'anonima missiva, duro è l'auto-divieto-imposto d'immaginare l'umana origine di quella cyber comitiva.
![](http://www.casatea.com/images/2010/bar22.gif) In un moderno, fatto di sola indifferenza, ove raro il buongiorno concedi al tuo vicino, la chat-line assume la stranissima parvenza di una ricerca dell' umanità col lumicino.
![](http://www.casatea.com/images/2010/bar22.gif) Se un giorno di persona conosci l'altro utente, potresti con sorpresa scoprire infin l'arcano e accorgerti che in questa solitudine latente hai "chattato" con il vicino del tuo stesso piano.
Domenico Bertuccelli
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Brezza
Trasformarsi in un alito di vento per arrivare fino a te, avvolgerti come fa una tiepida brezza in un rosso tramonto su una distesa di tenera erba ingiallita dal sole cocente del giorno.
Ruggire come un leone al tramonto per sentirti tremare, brillare come la luna piena sul mare calmo per illuminare il tuo cuore.
Entrare nei tuoi sogni per diventare il tuo principe azzurro, aprire gli occhi per ritrovarmi sdraiato accanto a te stretto sul tuo cuore.
Poterti amare con la forza della natura, con l'intensità che fa pulsare di vita l'Universo.
Poterti dire semplicemente "TI AMO" ogni volta che incontro i tuoi occhi.
Aldo Bordoni
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Il tuo volto
Con gli occhi aperti con gli occhi chiusi fisso sempre il tuo volto I tuoi occhi che mi guardano che sorridono dentro mentre ti parlo
Uno sguardo lontano di luce che illumina il buio
Che attraversa Che mi attraversa
Mi incammino lungo il tuo sorriso in un viaggio per raggiungere le tue lontananze
La rugiada del mattino della tua giovinezza
Se tu chiudessi gli occhi io morirei in un istante precipitando in un abisso di buio
Se solo tu smettessi di sorridere io giacerei morto in un deserto di silenzio
Vorrei procedere camminando a ritroso per incontrarti non più lontana non più impossibile
Mentre il sonno socchiude i tuoi occhi la notte mi inghiotte privandomi di tutto
Felice Pagnani
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Vi auguro una felice domenica
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Benvenuta, donna mia, benvenuta! certo sei stanca come potrò lavarti i piedi non ho acqua di rose nè catino d'argento, certo avrai sete non ho bevanda fresca da offrirti, certo avrai fame e io non posso apparecchiare una tavola con lino candido, la mia stanza è povera e prigioniera come il nostro paese. Benvenuta, donna mia, benvenuta! hai posato il piede nella mia cella e il cemento è divenuto prato, hai riso e rose hanno fiorito le sbarre, hai pianto e perle son rotolate sulle mie palme, ricca come il mio cuore cara come la libertà è adesso questa prigione. Benvenuta, donna mia, benvenuta!
N. H i k m et
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![](http://www.casatea.com/images/2010/bar22.gif)
Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Se la treccia s'è sciolta dei capelli,
se la scriminatura non è dritta,
se i nastri del corsetto non sono allacciati,
non badarci.
Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Vieni sull'erba con passi veloci.
Se il rossetto si disfà per la rugiada,
se gli anelli che tintinnano ai tuoi piedi
si allentano, se le perle della tua collana
cadono, non badarci.
Vieni sull'erba con passi veloci.
Non vedi le nubi che coprono il cielo?
Stormi di gru si levano in volo
dall'altra riva del fiume
e improvvise raffiche di vento
passano veloci sulla brughiera.
Le greggi spaurite corrono agli ovili.
Non vedi le nubi che coprono il cielo?
Invano accendi la lampada della tua toilet -
la fiamma vacilla e si spegne nel vento.
Chi può accorgersi che le tue palpebre
non sono state tinte d'ombretto?
I tuoi occhi sono più neri delle nubi.
Invano accendi la lampada della tua toilet.
Vieni come sei, non indugiare a farti bella.
Se la ghirlanda non è stata intrecciata, che importa;
se il braccialetto non è chiuso. lascia fare.
Il cielo è coperto di nuvole - è tardi.
Vieni come sei; non indugiare a farti bella.
R.Tagore ![](http://www.casatea.com/images/2010/roselline.gif)
![](http://www.casatea.com/images/2010/bar22.gif)
Ostaggio del mio Io,attraversavo i giorni, il cuore in letargo. La solitudine m' assediava con dita di ghiaccio; il gelo dell'assenza spazzava l'orizzonte. Poi sei arrivato tu, con i tuoi modi diversi, e dolcemente hai stretto la mano mia nella tua. Ti ho riconosciuto, compagno dei miei sogni infantili. Uniti abbiamo sceso le scale del buio, le dita intrecciate contro antiche ferite.
Lia
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