Nacque nel borgo di São Luís, oggi quartiere della città brasiliana di Mostardas, stato del Rio Grande do Sul, primogenito di Giuseppe e Anita Garibaldi. Venne battezzato con il nome di Domenico, in onore del padre di Garibaldi, ma il Generale volle soprannominarlo Menotti, in onore del patriota Ciro Menotti. Partecipò alla spedizione dei Mille, nella quale si distinse. Nel 1866 durante la terza guerra di indipendenza comandò, con il grado di colonnello, il 9º reggimento di volontari garibaldini e fu l'artefice della vittoria nella battaglia di Bezzecca meritandosi la medaglia d'oro al Valor Militare. Nel 1870 durante la guerra franco-prussiana comandò un reggimento di truppe franco-italiane, combattendo a Digione e sui Vosgi, meritandosi la Legion d'Onore conferitagli dal governo francese.Divenne deputato di Velletri e Roma dal 1876 al 1897; a Velletri è ancora ricordato per aver dato importanza alla cittadina facendovi spostare o riuscendo a mantenervi sedi di organi statali e per aver fondato la "Cantina sperimentale del vino di Velletri". Inoltre riuscì a far finanziare dal governo una vasta tenuta dell'Agro Romano, idea che anni prima era stata proposta dal padre ma che non aveva trovato seguito, divenendo un apprezzato imprenditore agricolo.
Si sposò con Italia Bidischini dall'Oglio e ne ebbe sei figli:
- Giuseppe "Peppinello" Garibaldi, morto all'età di 3 anni
- Anita Garibaldi
- Gemma Garibaldi
- Rosita Garibaldi,
- Giuseppina Garibaldi
- Giuseppe Garibaldi
Morì per aver contratto la malaria, all'età di 63 anni, e fu sepolto nel mausoleo della famiglia Garibaldi, all'epoca in territorio di Velletri, oggi nel comune di Aprilia. Gli furono tributati solenni funerali di Stato ai quali si associò ufficialmente il governo francese.