|
De: Tony Kospan (Mensaje original) |
Enviado: 05/02/2011 00:00 |
L'INVERNO... POESIE E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
Cari amici amanti della poesia siamo proprio nella parte centrale
dell'Inverno... e ritengo opportuno dedicare a questa stagione
il tema poetico di questo week end.
Molti amano l'inverno per la sua atmosfera intima...
raccolta... quasi coccolosa...
Io non arrivo a tanto ma penso che...
"Non potremmo apprezzare il tepore della primavera
ed il calore dell'estate se non vivessimo prima i rigori invernali..."
Come la natura...
infatti noi stessi durante l'inverno abbiamo quella pausa...
(noi orsi quel letargo ) che ci consentirà la ripresa primaverile
e... l'auspicabile esplosione di vita dell'estate
Ma veniamo ai versi...
che come vedrete si dividono un pò tra favorevoli e contrari
a questa stagione.
Iniziamo con quelli tristi della grande Antonia Pozzi...
proseguiamo con quelli rarefatti ed immersi nel freddo
dei ricordi di Quasimodo
e con quelli accorati ma speranzosi della Dickinson
che vorrebbe che il gelo non tornasse più...
Poi abbiamo una poesia di un autore giapponese che adoro perché nella
sua semplicità esplicita il mio pensiero su questa stagione...
e concludiamo questa selezione con quella giocosa e maliziosa di Rimbaud...
Come di consueto mi piacerebbe leggere i versi... vostri o di altri autori...
che amate voi... nell'area discussioni del
INVERNO
A. Pozzi
Il ghiaccio inazzurra i sentieri la nebbia addormenta i fossati un lento tepore devasta i colori del cielo. Scende la notte nessun fiore è nato....
ANTICO INVERNO Salvatore Quasimodo
Desiderio delle tue mani chiare nella penombra della fiamma: sapevano di rovere e di rose; di morte. Antico inverno. cercavano il miglio di uccelli ed erano subito di neve; così le parole: un po' di sole, una raggera d'angelo, e poi la nebbia; e gli alberi, e noi fatti d'aria al mattino.
FAMMI UN RITRATTO DEL SOLE Emily Dickinson
Fammi un ritratto del sole Così che io possa appenderlo in camera mia E possa fingere di scaldarmi Mentre gli altri lo chiamano " Giorno"! Disegnami un pettirosso su un ramo Così che io possa ascoltarlo mentre dormo E quando cesserà il campo nei campi Anch'io deporrò la mia illusione. Dimmi se è vero che fa caldo a mezzogiorno Se sono i ranuncoli quelli che volano O le farfalle quelle che fioriscono. Poi, manda via il gelo dai prati E scaccia la ruggine dagli alberi Dammi l'illusione che ruggine e gelo Non debbano più tornare!
L’ALBERO NUDO
Wang Ya-Pung
Un albero nudo fuori della mia finestra solitario leva nel cielo freddo i suoi rami bruni. Il vento sabbioso la neve il gelo non possono ferirlo. Ogni giorno quell’albero mi dà pensieri di gioia: da quei rami nudi indovino il verde che verrà.
SOGNATO PER L'INVERNO - A LEI
Arthur Rimbaud
Andremo, d'inverno, in un vagoncino rosa con tanti cuscini blu. Sarà dolce. Un nido di baci folli posa nei cantucci molli.
Tu chiuderai gli occhi, per non vedere dai vetri smorfiare l'ombre delle sere, la plebaglia di démoni e di lupi tetri, mostruosità arcigne e nere.
Poi la tua guancia graffiare si sentirà... un bacetto, un ragno matto, ti correrà sul collo...
Intanto tu mi dirai: "Cerca!", chinando a me la testa - prenderemo tempo a scovare quella bestia ...che viaggia così tanto... -
Felice e poetica domenica invernale a... tutti...
UN MODO DIVERSO DI LEGGERLE
DI AMARLE... DI VIVERLE
…
TONY KOSPAN
|
| | | | |
|
|
Primer
Anterior
2 a 3 de 3
Siguiente
Último
|
|
E' inverno quando sembra che tutto dorme, quando l'albero spoglio aspetta solenne con le braccia verso il cielo e un uccellino infreddolito si posa sui suoi rami. è inverno quando la mattina le gocce di rugiata sono diventate ghiaccio e scricchiolano sotto le tue scarpe. La terra ha messo un vestito di colore marrone scuro e nessun filo d'erba si sogna di affacciarsi al gelo. Lo senti dal freddo pungente che fa battere i denti e il vento che fischia fin dentro le orecchie. L'odore degli agrumi riempie l'aria e quando nevica tutto si copre di un manto silenzioso e odi solo il battere del cuore in mezzo a un paesaggio di fiaba. Allora scopri che il Natale è finito. Dietro l'angolo c'è il Carnevale e mentre canti e balli il freddo non fa più paura.........tanto subito dopo arriva la primavera!!.....
Un Dolce Pomeriggio d'Inverno
Un dolce pomeriggio d’inverno, dolce perché la luce non era più che una cosa immutabile, non alba né tramonto, i miei pensieri svanirono come molte farfalle, nei giardini pieni di rose che vivono di là fuori del mondo. Come povere farfalle, come quelle semplici di primavera che sugli orti volano innumerevoli gialle e bianche, ecco se ne andavano via leggiere e belle ecco inseguivano i miei occhi assorti, sempre più in alto volavano mai stanche. Tutte le forme diventavan farfalle intanto, non c’era più una cosa ferma intorno a me, una tremolante luce d’un altro mondo invadeva quella valle dove io fuggivo, e con la sua voce eterna cantava l’angelo che a Te mi conduce.
C. Betocchi
Vennero i freddi
Vennero i freddi, con bianchi pennacchi e azzurre spade spopolarono le contrade. Il riverbero dei fuochi splendé calmo nei vetri. La luna era sugli spogli orti invernali. (A. Bertolucci)
Pastello del tedio
Dal grigio della nebbia fitta fitta traspaiono cipressi ombre nere spugne di nebbia. E di lontano dondolando lento ne viene un suono di campana quasi spento. Più lontano lontano passa un treno mugghiando. (A. Palazzeschi)
Il cielo è basso
Il cielo è basso, le nuvole a mezz'aria, un fiocco di neve vagabondo fra scavalcare una tettoia o una viottola non sa decidersi. Un vento meschino tutto il giorno si lagna di come qualcuno l'ha trattato; la natura, come noi, si lascia talvolta sorprendere senza il suo diadema. (E. Dickinson)
E viene il tempo Albero secco
Un albero secco fuori dalla mia finestra solitario leva nel cielo freddo i suoi rami bruni: Il vento sabbioso la neve e il gelo non possono ferirlo. Ogni giorno quell'albero mi dà pensieri di gioia, da quei rami secchi indovino il verde a venire. (W. Ya-p'ing)
E viene il tempo del corvo nero sulla neve bianca. Un'isola di ghiaccio sopra il fiume porta il corvo lontano. E il corvo canta - cra - io solo sono nero in questo mondo bianco. D'estate vorrei essere bianco come un gabbiano sull'azzurro del mare, ma su questo mondo candido - cra-cra - io solo sono nero. (E. Borchers)
Prima neve
Mi leverò al mattino tra il ridere pacato dei cristalli di neve. Cadi, cadi, allegra, buona Prima neve, tu sei la prima, sei la prima neve. I bambini nati in primavera e gli uccelli non ti conoscevano. Anch'io sono stupito dal biancore anch'io stupisco di quest'aria nuova: nella vecchia città palpita adesso un che di fresco, come di boschivo. (B. Sluckij)
Inverno
Fior di collina, son cadute le foglie ad una ad una e l’erba è inargentata dalla brina. Fior di tristezza, i rami son stecchiti e l’erba vizza, par fuggita dal mondo ogni bellezza. Fior freddolino, potessimo vedere un ciel sereno e un raggio d’oro splender nel turchino. Fior di speranza, sotto la neve c’è la Provvidenza che lavora per noi, c’è l’abbondanza. (Diego Valeri)
BUON WEEK END INVERNALE Annamaria
|
|
|
|
ll tema poetico di questa domenica è
l'INVERNO
È nel momento più freddo dell'anno che il pino e il cipresso, ultimi a perdere le foglie, rivelano la loro tenacia.
Confucio
Il riso è il sole che scaccia l'inverno dal volto umano.
Victor Hugo
Inverno di Diego Valeri
Fior di collina, son cadute le foglie ad una ad una e l’erba è inargentata dalla brina. Fior di tristezza, i rami son stecchiti e l’erba vizza, par fuggita dal mondo ogni bellezza. Fior freddolino, potessimo vedere un ciel sereno e un raggio d’oro splender nel turchino. Fior di speranza, sotto la neve c’è la Provvidenza che lavora per noi, c’è l’abbondanza.
Neve di Umberto Saba
Neve che turbini in alto e avvolgi le cose di un tacito manto. neve che cadi dall'alto e noi copri coprici ancora,all'infinito:Imbianca la città con le case,con le chiese, il porto con le navi, le distese dei prati.....
Un Dolce Pomeriggio d'Inverno di Carlo Betocchi
Un dolce pomeriggio d’inverno, dolce perché la luce non era più che una cosa immutabile, non alba né tramonto, i miei pensieri svanirono come molte farfalle, nei giardini pieni di rose che vivono di là fuori del mondo. Come povere farfalle, come quelle semplici di primavera che sugli orti volano innumerevoli gialle e bianche, ecco se ne andavano via leggiere e belle ecco inseguivano i miei occhi assorti, sempre più in alto volavano mai stanche. Tutte le forme diventavan farfalle intanto, non c’era più una cosa ferma intorno a me, una tremolante luce d’un altro mondo invadeva quella valle dove io fuggivo, e con la sua voce eterna cantava l’angelo che a Te mi conduce.
Vennero i Freddi di Attilio Bertolucci
Vennero i freddi, con bianchi pennacchi e azzurre spade spopolarono le contrade. Il riverbero dei fuochi splendé calmo nei vetri. La luna era sugli spogli orti invernali.
PAESAGGIO INVERNALE di Rainer Maria Rilke
Respirano lievi gli altissimi abeti racchiusi nel manto di neve.
Più morbido e folto quel bianco splendore riveste ogni ramo, via via.
Le candide strade si fanno più zitte; Le stanze raccolte, più intente.
Rintoccano l'ore. Ne vibra percosso ogni bimbo, tremando.
Di sovra gli alari, lo schianto d'un ciocco che in lampi e faville rovina.
In niveo brillar di lustrini, il candido giorno là fuori s'accresce, divien sempiterno Infinito.
Buona domenica Grazia
|
|
|
|
|