![](http://www.casatea.com/images/maktea/div6.gif) CITTÀ DEL VATICANO
SANTA SEDE
LA CITTÀ DEL VATICANO, SORTA SULLA BASE DEI PATTI LATERANENSI STIPULATI FRA LA SANTA SEDE E L'ITALIA L'Il FEBBRAIO 1929, È LO STATO PIÙ PICCOLO DEL MONDO: SI ESTENDE SU DI UNA SUPERFICIE DI 44 ETTARI, DI CUI UN TERZO È OCCUPATO DA EDIFICI, UN TERZO DA CORTILI E PIAZZE E PER IL RESTO DA SPLENDIDI E ACCURATISSIMI GIARDINI. L'ENTRATA PRINCIPALE È COSTITUITA DALL'ARCO DELLE CAMPANE IN PIAZZA SAN PIETRO, DOVE SI INNALZA IL PIÙ GRANDE TEMPIO DELLA CRISTIANITÀ: LA BASILICA DI SAN PIETRO.
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L'interno della cupola di San Pietro è suddiviso in sedici costoloni e ornato dai mosaici dei Quattro Evangelisti.
La chiesa attuale sorge sulle fondamenta dell'antica basilica di Costantino, fondata nel 324 d.C. da papa Silvestro I per accogliere degnamente le spoglie dell'apostolo Pietro, rnartirizzato a Roma all'epoca di Nerone. Davanti al suo altare maggiore vennero incoronati diversi imperatori, fra i quali lo stesso Carlo Magno nella notte di Natale dell'anno 800.
UNA CUPOIA GIGANTESCA
Nel 1452, sotto il pontificato di Niccolò V, furono commissionati a Bernardo Rossellino dei lavori di ristrutturazione della basilica, ma tre anni dopo, alla sospensione dei lavori, le pareti raggiungevano a malapena i tre metri d'altezza.
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Nel 1506 papa Giulio II decise di abbandonare l'opera di restauro dell'antica basilica e di procedere al suo totale abbattimento al fine di costruire una nuova chiesa. Il compito venne affidato a uno dei più grandi architetti del tempo, il Bramante, che ideò una pianta a croce greca e una grande cupola centrale sul modello del Pantheon di Agrippa. Alla sua morte il progetto non era stato ancora portato a termine, e i suoi successori continuarono i lavori sempre indecisi tra la pianta a croce greca e quella a croce latina.
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I restauri sugli affreschi della Cappella Sistina ci hanno restituito il vero volto del capolavoro di Michelangelo, celato sotto strati di colla e fuliggine.
Nel 1546 Michelangelo, su incarico di papa Paolo III, riprese il progetto del Bramante e iniziò la costruzione di una gigantesca e luminosa cupola a doppia calotta, che fu conclusa solo fra il 1588 e il 1590 sotto la direzione di Giacomo della Porta e di Domenico Fontana. Si tratta di un'opera veramente prodigiosa, straordinaria per la sua leggerezza, che sembra levarsi nel cielo a dispetto delle enormi dimensioni.
![](http://www.casatea.com/images/febbraio/vat1.jpg) La statua di San Pietro in trono (XIII secolo). Si trova presso l’ultimo pilastro destro della navata centrale della basilica.
Poco tempo dopo, nel 1606, papa Paolo V optò definitivamente per la pianta a croce latina e affidò a Carlo Maderno l'allungamento di una delle navate e la costruzione della facciata barocca, che con la sua mole occulta parzialmente la cupola centrale, sminuendola a fondale prospettico. L'incarico di concludere e decorare la basilica secondo i canoni barocchi fu affidato al grande architetto e scultore Gian Lorenzo Bernini. Sotto la sua direzione venne terminata anche la grandiosa piazza San Pietro, di forma ellittica e con dimensioni che raggiungono i 320 metri di lunghezza e i 240 di larghezza.
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Una delle fontane che adornano i molti giardini del Vaticano.
Il colonnato che la circonda è formato da due semiellissi poste una di fronte all'altra, ognuna scandita da 142 colonne. Altrettante statue coronano la balaustra. Nel 1586 al centro della piazza venne innalzato un enorme obelisco che, trasportato a Roma da Eliopoli al tempo di Caligola, si trovava al Circo Vaticano; ai lati vi sono due fontane barocche, opera, quella a destra, di Maderno e, quella a sinistra, di Fontana.
LA PIETÀ E IL BALDACCHINO Il grandioso interno della basilica di San Pietro custodisce inestimabili tesori artistici. Nella prima cappella a destra si trova il gruppo marmoreo della Pietà di Michelangelo. Nel fondo dell'abside è la fastosa cattedra di San Pietro, opera in bronzo dorato del Bernini, sostenuta da quattro statue dei Dottori della Chiesa. Sempre del Bernini è il fastoso baldacchino barocco, fuso con il bronzo prelevato dal Pantheon.
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I MUSEI VATICANI Il primo nucleo dei Palazzi Vaticani, complesso architettonico di enorme valore storico-artistico, risale al V secolo e s'ingrandì nel corso del tempo, specie quando, di ritorno da Avignone (I 377), i papi scelsero il Vaticano come loro residenza. La struttura occupa un'area di 55 000 metri quadrati, cui 25 000 suddivisi in 20 cortili; le stanze, le cappelle e i saloni sono circa 1400.
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All'interno dei Palazzi sono ospitati i Musei Vaticani, vasto complesso di musei e gallerie che comprende, tra l'altro, la più grande raccolta di antichità del mondo, con sezioni dedicate all'arte egizia, etrusca, greca e romana. Vi si possono ammirare, tra i molti capolavori, l'Apollo del Belvedere, scultura romana del II secolo, copia di un'opera dell'Agorà di Atene, e il gruppo marmoreo del Laocoonte, che fu rinvenuto nel 1506 nei pressi della Domus Aurea neroniana.
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Il percorso museale conduce anche alla visita della Pinacoteca, con opere dall'IX al XIX secolo, all'Appartamento Borgia, decorato dal Pinturicchio, alla Cappella Sistina e alle Stanze di Raffaello.
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Un tratto del colonnato del Semini, che cinge piazza San Pietro con due maestose semiellissi, accogliendo i pellegrini in una sorta di abbraccio mistico.
LA CAPPELLA SISTINA
La Cappella Sistina ospita i conclavi e le più solenni cerimonie della Santa Sede. Di pianta rettangolare con volta a botte e piccole volte laterali, fu costruita fra il 14 75 e il 1480 per volontà dl Sisto IV. Gli affreschi alle pareti, dedicati alla vita di Mosè e a quella di Gesù, furono eseguiti: eseguiti da Sandro Botticellì, Cosimo Rosselli, Piero di Cosimo, Luca Signorelli, Domenico Ghirlandaio, il Perugino e il Pinturicchio. Nel 1508 papa Giulio II commissionò a Michelangelo la decorazione della volta che originariamente rappresentava un cielo stellato: il lavoro si protrasse per quattro anni, a ritmo febbrile, mentre l'artista protestava presso il papa, sentendosi inadeguato - lui scultore - per un'opera di pittura così impegnativa. Dipinse da solo, steso sulle impalcature, e alla fine il capolavoro di tutti i tempi fu compiuto.
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La navata centrale della basilica di San Pietro con, al fondo, l'imponente baldacchino in bronzo realizzato da Gian Lorenzo Bernini.
Gli affreschi di Michelangelo illustrano la storia della Creazione e del peccato originale, la cacciata dall'Eden, il diluvio, il sacrificio di Noè; e inoltre, le Sibille, i Profeti, le Salvazioni di Israele; nelle otto vele del soffitto e nelle 14 lunette, le 42 generazioni, da Abramo a San Giuseppe. Ai lati delle storie vi sono i famosi "ignudi" plastici e drammatici, dal controverso significato allegorico. Ventitré anni più tardi Clemente VII incaricò Michelangelo di affrescare la parete di fondo della cappella. Duecento metri quadrati con 391 figure furono dipinti in "450 giornate": il Giudizio Universale. Il gesto di un Cristo giudice, al quale si affianca la Vergine, sprofonda nel baratro i dannati, attesi da Caronte e da Minosse; i giusti sono elevati al Cielo, accompagnati da angeli in uno sfondo apocalittico, illuminato da una livida luce. I nudi, per volere di Pio IV, furono coperti con panneggi dipinti da Daniele di Volterra, chiamato per questo motivo "Braghettone" .
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La guardia svizzera sulla soglia di una delle monumentali porte in bronzo dei Palazzi Vaticani.
Gli affreschi sono stati oggetto di numerosi restauri, l'ultimo dei quali si è protratto dal 1980 al 1992, per liberarli dalla patina lasciata dal fumo delle candele e dai diversi strati di colla aggiunta alle pitture per sostenere il colore.
LE STANZE DI RAFFAELLO L'appartamento di Giulio II ospita le Stanze di Raffaello, meraviglioso capolavoro al quale l'artista urbinate lavorò fino alla morte, avvenuta nel 1520.
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Nella Stanza della Segnatura spiccano la Disputa del Sacramento e la Scuola di Atene (in questo celeberrimo affresco, nel quale Aristotele, Platone e Socrate e altri grandi del pensiero e dell'arte testimoniano la grandezza della religione e della filosofia, c'è anche l'autoritratto di Raffaello); nella Stanza di Eliodoro occorre citare la Liberazione di San Pietro e nella sala da pranzo privata del papa l'Incendio di Borgo.
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La basilica di San Pietro, massimo monumento della Cristianità, sorge sulla tomba del principe degli Apostoli.
Tra le istituzioni ospitate nei Palazzi Vaticani merita un cenno anche la Biblioteca Apostolica, fondata da Niccolò V e posta da Sisto V nell'attuale sede; sui suoi scaffali sono allineati circa 800 000 manoscritti, 10 000 incunaboli, 100 000 incisioni e oltre un milione di esemplari stampati.
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I MOTIVI DELLA SCELTA DENOMINAZIONE: Città del Vaticano PATRIMONIO DELL'UMANITÀ dal 1984 Centro della Cristianità e simbolo del potere temporale e spirituale del Papato, la Città del Vaticano raccoglie al suo interno un insieme unico di capolavori. L'intera città può essere considerata un'unica, immensa opera d'arte, che riunisce in sé magnifici parchi, superbi musei e splendide opere architettoniche, come la basilica di San Pietro, opera dei più brillanti artisti del Rinascimento italiano, che, con l'omonima piazza, costituisce il più grande edificio religioso del mondo.
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