Mi è sempre piaciuto sognare pur sapendo di sognare e lasciarmi trasportare dalla fantasia così brava a somigliare alla realtà ma ogni volta che lo faccio so già che non dovrò raccontarmi poi una bugia dicendomi che quei sogni si potranno realizzare Solo così continuerà a piacermi sognare
E poi l’avevo baciata ancora e il mio corpo aveva riconosciuto nel suo una casa dolce e solida, morbida e generosa, senza soffitte scure e porte chiuse, senza angoli proibiti né cantine condannate all’umiliazione del tempo.
L’autunno del corpo conduce all’inverno, che è necessario perché sorga una nuova primavera. Lo spirito deve passare da una stagione all’altra. E per ogni stagione deve compiere i propri errori e deve valorizzare le proprie virtù. Le nostre virtù maturano solo tramite la vita. L’ispirazione non è altro che scoprire un elemento dentro di noi, nella nostra immensa anima che conosce ciò che non conosciamo e sente ciò che non sentiamo. Le menti sono le bucce dei cuori e degli spiriti. Chi vive con la mente senza cuore, conoscerà solo le bucce della vita. Lo spirito è dentro noi stessi, è al di sopra delle nostre brame letterarie ed è più nobile dei nostri desideri artistici. Esso rifiuta di essere inneggiato con i versi oppure di essere imprigionato nel mondo dei colori e delle linee. Tramite lo spirito possiamo collegarci, con il suo filo, da un Paese a un altro. Grazie ad esso sappiamo ciò che desideriamo ed otteniamo ciò che amiamo possedere.
Canto cammina adagio sul mio cuore, cammina adagio come erica sull’acquitrino, come uccello su ghiaccio vecchio d’una notte. Se spezzi la crosta del dolore annegherai, canto.