Aspettando l'inverno
Non sono uscito di senno, ma sono stanco dell’estate. Cerchi nel cassettone una camicia, e il giorno è perso. Venga l’inverno e copra tutto, presto, le città e le genti e, innanzitutto, il verde. Io dormirò vestito, sfoglierò libri in prestito, finché non se ne andrà per la sua strada l’anno, quel che resta, come il cane che sfugge al cieco e che traversa lungo le strisce pedonali. è libertà se scordi il patronimico del capo, se è dolce la tua bocca più della chalvà di Shiraz e se, col cervello strizzato come il corno di un capro, dall’occhio azzurro nessuna stilla scenderà.
Losif Brodskij
Neve
Guardavamo dalle finestre, là dove i tigli si stagliavano neri nella profondità del cortile. sospirammo - ancora, la neve non veniva, ed era tempo, ormai, era tempo.....
E la neve venne, venne verso sera, essa giù dall'alto dei cieli volava a seconda del vento; e nel volo oscillava. A falde sottili come lamine, fragili, era confusa di se stessa. La prendevamo nelle mani, e stupivamo: dunque, era quella la neve?
.... Dopo sette giorni venne la neve nuova. Non venne - precipitò. Cadeva così fitta,da non potere tenere aperti gli occhi, a tutta forza vorticava in cerchio, mugliando. ... ma disperò di sé, non resistette e si diede per vinta. E noi, ansiosi sempre più spesso scrutavamo l'orizzonte: quando quella vera verrà? Perché era tempo, era tempo....
Ed un mattino era davvero tanta ed era davvero bella. Cadeva e cadeva nel baccano dell'alba fra il rombo della macchine e lo sbuffare dei cavalli, e sotto i piedi non si scioglieva, anzi diventava più compatta. Giaceva fresca e scintillante e ognuno ne restava abbagliato. Ed era lei, la neve. La vera. L'aspettavamo. Era venuta.
(E. Evtsenko)
Aspettando l’estate
Aspetto il calore, la luce lunga. Quella che riempie le giornate. Quella che non vorresti mai dormire. Quella che non vorresti mai morire.
Aspetto il calore, la gioia eterna. Forte di forza vera. Luce di primavera. Verso il mare, per sognare.
I. N.
Linda
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