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IL TEMA POETICO DELLA DOMENICA: IL VIAGGIO IN POESIA... E NON SOLO
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Respuesta  Mensaje 1 de 3 en el tema 
De: Tony Kospan  (Mensaje original) Enviado: 14/05/2011 18:19
 

 
 
 
chapeau53.gif
IL VIAGGIO IN POESIA... E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
 
La primavera, come ben sapete, cari amici
è per antonomasia il momento del risveglio della natura
ma anche dell’Uomo… che sente rinascere in sé la voglia di vivere…
di conoscere… di sperimentare… di muoversi… etc... etc…
 
 
Matisse
 
 
Una delle principali espressioni di questo risvegliarsi
è la voglia di partire...
ed è proprio al viaggio... al senso del viaggio...
che dedicheremo le poesie di questa domenica...
 
Dobbiamo andare
e non fermarci mai finché non arriviamo.
- Per andare dove, amico?
- Non lo so, ma dobbiamo andare...
(Jack Kerouac - 'On the road')
 
 
 
 

Il viaggio serve anche a conoscere... a conoscersi,
a liberarsi da vecchi pregiudizi, a mettersi in discussione,
in pratica il viaggio ci regala
il più profondo senso di appartenenza all'Umanità...
Nell'ambito della poesia e della letteratura in genere
l'emblema storico e classico del viaggiatore
non può che essere Ulisse...
al cui peregrinare Omero dedicò l'Odissea...
e dopo di lui Marco Polo con il Milione.
 
 
 
 
Ma il viaggio può anche esser inteso
come metafora della nostra vita,
ed è quello che facciamo all’interno del nostro animo…

Ma c'è anche quello nel tempo e nello spazio…
attraverso la storia...
ed oggi c'è anche quello virtuale…
 

 
Ma ora iniziamo il viaggio verso le poesie prescelte quest'anno
dove però non troveremo la mitica Itaca di Kavafis...
sempre presente negli altri anni...
e come sempre sarà bello leggere nell'area discussioni del
o nei commenti al post nel blog (categ. Poesie a tema)
le poesie vostre o quelle che amate su questo tema.
 
 
 
Bè si parte... affidandoci ad Ermes protettore dei viaggi...
 
 
 
 
 
A LUNGO DURERA' IL MIO VIAGGIO
Rabindranath Tagore
 
A lungo durerà il mio viaggio
e lunga è la via da percorrere.
Uscii sul mio carro ai primi albori
del giorno, e proseguii il mio viaggio
attraverso i deserti del mondo
lasciai la mia traccia
su molte stelle e pianeti.
Sono le vie più remote
che portano più vicino a te stesso;
è con lo studio più arduo che si ottiene
la semplicità d'una melodia.
Il viandante deve bussare
a molte porte straniere
per arrivare alla sua,
e bisogna viaggiare
per tutti i mondi esteriori
per giungere infine al sacrario
più segreto all'interno del cuore.
I miei occhi vagarono lontano
prima che li chiudessi dicendo:
"Eccoti!".
Il grido e la domanda: "Dove?"
si sciolgono nelle lacrime
di mille fiumi e inondano il mondo
con la certezza: "Io sono!".
 
 
 
 
UNA STORIA BANALE COME ALTRE
Alexis Diaz Pimienta
 
Sono arrivati all’Avana,
passeggeri dello stesso aereo,
vicini di posto,
chiacchierando delle sciocchezze
che riempiono i viaggi lunghi.
Lei ha nascosto la macchina fotografica,
ha comprato pizze infami,
ha usato monosillabi per nascondere il suo accento.
Lui parlava a voce alta
e sorrideva per ogni cosa,
ha visitato gli alberghi,
ha falsificato lo stupore,
ha affittato un’automobile.
Lei è entrata nel mercato,
è salita sugli autobus,
ha visto le costellazioni
dal lungomare,
ha comprato e bevuto acquavite.
Lui ha pagato le ragazze,
ha dato mance,
ha fatto felice un bambino
con gomme da masticare e biro,
ha fotografato le code e le case.
Un giorno prima di ripartire
si sono incontrati sotto i portici
della Piazza d’Armi,
soli, a tarda notte.
E non hanno trovato nulla da dirsi.
 
 
 
 
QUEI GABBIANI
Richard Bach
 
Quei gabbiani
che non hanno
una meta ideale e
che viaggiano solo
per viaggiare,
non arrivano
da nessuna parte,
e vanno piano.
Quelli invece che
aspirano alla perfezione
anche senza
intraprendere
alcun viaggio,
arrivano dovunque,
e in un baleno.
 


 
 
ATTRAVERSAI UNA CITTA' POPOLOSA
Walt Whitman

Una volta passai per una città popolosa
imprimendomi nel cervello per un uso futuro
vetrine, architetture, tradizioni e costumi,
eppure ora di tutta quella città
ricordo solo una donna incontrata per caso
che mi trattenne in quel luogo per amore sincero.
Giorno su giorno e notte dopo notte noi fummo insieme,
il resto è stato tutto da tempo dimenticato:
ricordo, ricordo solo quella donna
che appassionatamente mi stringeva,
e ancora noi camminiamo, amiamo, ancora ci dividiamo,
e lei mi tiene ancora per mano, io non devo andare,
la vedo accanto a me con le sue labbra tremule e mute.
 

Arthur Hughes
 
 
HO SCESO DANDOTI IL BRACCIO
E. Montale
 
Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
 


                                                                                                                       
Ciao da Tony Kospan
 


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Respuesta  Mensaje 2 de 3 en el tema 
De: MOTHERSIXTEN Enviado: 14/05/2011 19:55

Basta pronunciare la parola viaggio che subito si sente quel senso di evasione che
prende coloro ai quali diventa un po' stretto
il territorio su cui vive.
Sono tanti i mezzi su cui viaggiare e
metaforicamente si puo' pensare per prima
alla macchina del tempo che spesso viaggia
a ritroso facendo un ritorno nostalgico a spazi
gia' percorsi e vissuti......
E poi al di la' del normale viaggiare c'e' pure quello della fantasia che con un biglietto obliterato dalla nostra mente ci puo' portare agli antipodi del mondo.....

Mare al mattino
Fermarmi qui. Per vedere anch'io un po' la natura.
Luminosi azzurri e gialle sponde
del mare al mattino e del cielo limpido: tutto
è bello e in piena luce.

Fermarmi qui. E illudermi di vederli
(e davvero li vidi un attimo appena mi fermai);
e non vedere anche qui le mie fantasie,
i miei ricordi, le visioni del piacere.
Kostandinos Kavafis


Sognato per l'inverno
L'inverno noi andremo in un vagone rosa
con i cuscini azzurri.
Staremo bene, cara. Folli baci si annidano
in quella morbidezza.
Abbasserai le palpebre per non veder dal vetro
le ombre che fan smorfie,
mostri serali arcigni, una nera plebaglia
di demoni e di lupi.

A un tratto sulla guancia sentirai come un graffio...
un bacio leggerissimo ti correrà sul collo
come un ragno impazzito...

Tu mi dirai "Cercalo!" piegando un pò la testa...
Ci occorrerà del tempo per trovar quella bestia
che va di qua e di là.
Arthur Rimbaud


Porto celeste
Ho voluto andare
dove le fonti non vengono mai meno,
in campi ove non batte grandine
dura e sghemba
e sparsi gigli fioriscono..
Ed ho chiesto di vivere
dove non giungono uragani,
dove il verde fa marea nelle baie mute
e il rombo del mare è lontano.
Gerard Manley Hopkins


Il mio voto
Il fiume giallo corre all'oceano dell'Est,
il sole scende verso il mare dell'Ovest.
Come il tempo, l'acqua fugge per sempre.
Non arrestano mai la loro corsa.
Con giovinezza scompare primavera,
l'autunno giunge coi miei capelli bianchi.
La vita umana è più corta di quella di un pino.
Che meraviglia, allora,
se la bellezza fugge e fugge la forza?
Perchè non posso inforcare un Drago celeste
per respirare essenza di luna e di sole
e divenire immortale?
Li Po


Gradini
Come ogni fior languisce e giovinezza
cede a vecchiaia, anche la vita in tutti
i gradi suoi fiorisce, insieme ad ogni
senno e virtù, nè può durare eterna.
Quando la vita chiama, il cuore sia
pronto a partire ed a ricominciare,
per offrirsi sereno e valoroso,
ad altri, nuovi vincoli e legami.
Ogni inizio contiene una magia
che ci protegge e a vivere ci aiuta.

Dobbiamo attraversare spazi e spazi
senza fermare in alcun d'essi il piede,
lo spirto universal non vuol legarci
ma su di grado in grado sollevarci.
Appena ci avvezziamo ad una sede
rischiamo di infiacchire nell'ignavia;
sol chi è disposto a muoversi e partire
vince la consuetudine inceppante.

Forse il momento stesso della morte
ci farà andare incontro a spazi nuovi;
della vita il richiamo non ha fine...
Su, cuore mio, congedati e guarisci!
Hermann Hesse

BUONA DOMENICA
Annamaria


Respuesta  Mensaje 3 de 3 en el tema 
De: primula46 Enviado: 14/05/2011 22:24

Il viaggio in poesia






Il vero viaggio di scoperta
non consiste nel cercare nuove terre,
ma nell’avere nuovi occhi.

Marcel Proust




Tra vent’anni sarete più delusi
per le cose che non avete fatto
che per quelle che avete fatto.
Quindi mollate le cime.
Allontanatevi dal porto sicuro.
Prendete con le vostre vele i venti.
Esplorate. Sognate. Scoprite.

Mark Twain






IL SENSO DEL VIAGGIO

Si possono percorrere milioni di
chilometri in una sola vita
senza mai scalfire la superficie dei
luoghi né imparare nulla
dalle genti appena sfiorate.
Il senso del viaggio
sta nel fermarsi ad ascoltare
chiunque abbia una storia
da raccontare.

Camminando si apprende la vita
camminando si conoscono le cose
camminando si sanano le ferite
del giorno prima.
Cammina guardando una stella
ascoltando una voce
seguendo le orme di altri passi.
Cammina cercando la vita
curando le ferite lasciate dai dolori.

Niente può cancellare il ricordo del
cammino percorso.

Rubén Blades







Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d'incontri
se il pensiero resta alto e il sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo
né nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga
che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche aromi
penetranti d'ogni sorta, più aromi
inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca
- raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo,per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.

Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
Già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.


Costantinos Kavafis







A metà

A metà della strada - come avviene
che i nidi di calce e polvere, gli incastri
si disfanno alle spalle, dei sobborghi, e le scene
della campagna senza parola si illuminano;

a metà della strada - fra una città e l'altra,
fra una stazione e l'altra, fra due ore di notte,
quando non sai perchè vai o ritorni
e rotto alla nuca il filo della ragione
scendi tra vecchi giornali e parole di fumo;

a metà della strada - quando il comando è lontano
e il foglio scritto è sbiadito di pioggia
e la battaglia è un'eco e la notte precipita
e chi porta il messaggio ha l'affanno del disertore;

a metà della strada - tra due distanze
quando memoria e previsione hanno taciuto
tra la fine del fiume e il principio del mare
tra due orizzonti eguali ed assoluti....

FRANCO FORTINI







Viaggiare?

Per viaggiare basta esistere
passo di giorno in giorno come di stazione in stazione
nel treno del mio destino
affacciato sulle finestre e sulle piazze
sui gesti e sui volti
sempre uguali e sempre diversi
come in fondo sono i paesaggi

Fernando Pessoa






IL MIO VIAGGIO

Come alla stazione
sul binario della vita mia
un treno tanto atteso appare..........
salgo e, afflitta,
il posto cerco di trovare...

Pesante è il mio bagaglio
e al posar dei ricordi colmi di sconfitte...spero!

Spero ad uno scambio
e senza scesa,
spero di trovar la speranza in dolce attesa.

Mi seggo pensosa
e dall'andirivieni dei passanti
scelgo tra questi....i piu' importanti....
dai ragazzetti del primo batticuore
al grande amore
che è sempre l'ultimo che muore.

Odo un fischiettar furioso
riprende il treno la sua corsa sul binario
e dopo averlo visto ancora una volta già distante
mi accorgo di esser rimasta a terra
con il mio bagaglio ancora piu' pesante.


Donatella Galeotti







Canzone di viaggio

Sole illumina il mio cuore,
vento disperdi le mie pene e i miei lamenti!
Piacere più profondo non conosco sulla terra
se non di andare lontano.

Per la pianura seguo il mio corso,
il sole deve ardermi, il mare rinfrescarmi;
per condividere la vita della nostra terra
dischiudo festoso i miei sensi.

E così ogni nuovo giorno mi deve
nuovi amici, nuovi fratelli indicare,
finché lieto posso tutte le forze celebrare,
e di ogni stella diventare ospite e amico.


Hermann Hesse







Buona domenica e buon viaggio
nella vita

Grazia



 

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