IL SORRISO IN POESIA... IN MUSICA E...(2011) a cura di Tony Kospan
Il sorriso è il nostro naturale biglietto da visita
nelle relazioni con gli altri…
Dona gioia… perché sorriso… chiama sorriso… e talvolta ha in sé quel certo non so che… che può anche farci perdere la testa….
Può esser largo… spontaneo… appena accennato… aperto… complice… delicato… enigmatico… ma anche falso… ipocrita… ironico… etc. etc.
Alla fine di una storia d’amore il sorriso del/della partner spesso è una di quelle cose il cui ricordo può davvero far star male…
Infatti ci dice Schiller
«Un sorriso non dura che un istante, ma nel ricordo può essere eterno.»
Personalmente ritengo che, data la brevità e le difficoltà della vita, e data l'impossibiltà umana di modificarne i tratti fondamentali la cosa migliore sia, fin quando ci è possibile, affrontarla con un sorriso… piuttosto che con un perenne muso lungo...
Infatti ci dice il mitico Chaplin...
«Un giorno senza un sorriso è un giorno perso.»
Ma ora passiamo alle poesie dedicate al sorriso che in verità non sono moltissime ma per fortuna sono quasi tutte bellissime...
Come sempre sarà bello leggere le poesie
che sul tema amate voi... qui
o nell'area discussioni del
IL SORRISO William Blake
C’è un Sorriso d’Amore, e c’è un Sorriso d’Inganno, e c’è un Sorriso dei Sorrisi in cui questi due Sorrisi si incontrano. E c’è uno Sguardo d’Odio, E c’è uno Sguardo di Disprezzo, e c’è uno Sguardo degli Sguardi, che tentate di scordare in vano; perché si pianta nel profondo del Cuore, e si pianta nel profondo della Schiena, e nessun Sorriso che mai fu Sorriso, ma un solo Sorriso soltanto, che fra la Culla e la Tomba si può Sorridere soltanto una volta; ma, quando è Sorriso una volta, c’è una fine a tutta l’Angoscia.
RIPENSO IL TUO SORRISO… Eugenio Montale
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida scorta per avventura tra le pietraie d’un greto, esiguo specchio in cui guardi un’ellera e i suoi corimbi; e su tutto l’abbraccio di un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano, se dal tuo volto si esprime libera un’anima ingenua, vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie sommerge i crucci estrosi in un’ondata di calma, e che il tuo aspetto s’insinua nella memoria grigia schietto come la cima di una giovane palma…
PRENDI UN SORRISO Gandhi
Prendi un sorriso, regalalo a chi non l’ha mai avuto. Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte. Scopri una sorgente, fa bagnare chi vive nel fango. Prendi una lacrima, posala sul volto di chi non ha pianto. Prendi il coraggio, mettilo nell’animo di chi non sa lottare. Scopri la vita, raccontala a chi non sa capirla. Prendi la speranza, e vivi nella sua luce. Prendi la bontà, e donala a chi non sa donare. Scopri l’amore, e fallo conoscere al mondo.
IL TUO SORRISO Sibilla Aleramo
Il tuo sorriso Vibrazione che anima la vita e la sconfitta.
C'è il tuo genio nel tuo sorriso.
Sapienza implacabile, dominio e sdegno, a fiore di un occulto vortice ritmo di fantasia iridescente...
Il tuo sorriso.... Sottile ombra canora su la chiarezza silenziosa del fermo volto.
O gagliardo amo il tuo sorriso, che si esprime oltre il tuo dtesso volere, balenante segno della vita che in visione trascendi, amo il tuo sorriso malizia di fanciulla e magia d'eroe, il tuo sorriso dove, a fiore d'un occulto vortice, smaglia e canta, soffus di danzante ombra, la sua forza..... Vibri, e altro non chidi.
Attingi e varchi la vita col tuo sorriso fantasticamente vi dissolvi il dolore noto e la gioia ignota, in un brivido che t'allaccia al cuore del mondo.
C'è il tuo genio nel tuo sorriso.
IL TUO SORRISO Pablo Neruda
Toglimi il pane, se vuoi, toglimi l’aria, ma non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa, la lancia che sgrani, l’acqua che d’improvviso scoppia nella tua gioia, la repentina onda d’argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno con gli occhi stanchi, a volte, d’aver visto la terra che non cambia, ma entrando il tuo sorriso sale al cielo cercandomi ed apre per me tutte le porte della vita.
Amor mio, nell’ora più oscura sgrana il tuo sorriso, e se d’improvviso vedi che il mio sangue macchia le pietre della strada, ridi, perché il tuo riso sarà per le mie mani come una spada fresca.
Vicino al mare, d’autunno, il tuo riso deve innalzare la sua cascata di spuma, e in primavera, amore, voglio il tuo riso come il fiore che attendevo, il fiore azzurro, la rosa della mia patria sonora.
Riditela della notte, del giorno, della luna, riditela delle strade contorte dell’isola, riditela di questo rozzo ragazzo che ti ama, ma quando apro gli occhi e quando li richiudo, quando i miei passi vanno, quando tornano i miei passi, negami il pane, l’aria, la luce, la primavera, ma il tuo sorriso mai, perché io ne morrei.
CIAO DA TONY KOSPAN
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