E... STATE SICURA
E... STARE BENE VINCENDO IL CALDO
1. Quando il caldo comporta un rischio per la salute?
Il caldo comporta un rischio per la salute quando si registrano temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, per almeno 3 giorni consecutivi, in alcuni casi associate a tassi elevati di umidità.
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2. Dove sono disponibili le previsioni circa le ondate di calore?
Il programma del Dipartimento della Protezione Civile per l’estate prevede il monitoraggio di 26 città italiane (Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo).
In alcune città, i bollettini vengono diffusi alla popolazione attraverso i canali di comunicazione nei giorni di elevato rischio.
3. Quali sono le ore della giornata in cui è opportuno ridurre l’esposizione all’aria aperta durante le ondate di calore?
Durante le giornate in cui viene previsto un rischio elevato per le successive 24-48 ore (livelli 2 e 3 del bollettino), deve essere ridotta l’esposizione all’aria aperta nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 18.
In particolare, è sconsigliato l’accesso ai parchi ed alle aree verdi ai bambini molti piccoli, agli anziani, alle persone non autosufficienti o alle persone convalescenti. Inoltre, deve essere evitata l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata.
4. Quali sono le precauzioni da seguire per una corretta conservazione degli alimenti?
Si deve fare molta attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (latticini, carni, dolci con creme, gelati, ecc.), in quanto le temperature ambientali elevate favoriscono la contaminazione degli alimenti che può determinare patologie gastroenteriche anche gravi
5. Si può svolgere attività sportiva all’aria aperta durante le giornate estive più calde?
Si, ma va comunque evitata la fascia oraria dalle 12 alle 18 e bisogna prestare particolare attenzione ad una adeguata idratazione.
6. Quali precauzioni si devono adottare quando si esce di casa in una giornata molto calda?
Ripararsi la testa con un cappello leggero a falde larghe; in auto usare tendine parasole. Indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o lino, in quanto le fibre sintetiche impediscono la traspirazione. Chi soffre di diabete deve esporsi al sole con cautela, onde evitare ustioni serie, a causa della minore sensibilità al dolore.
7. Che cosa è preferibile mangiare in estate?
In generale è meglio consumare pasti leggeri, preferire la pasta e il pesce alla carne, evitando i cibi elaborati e piccanti; consumare molta frutta e verdura. Qualche gelato è concesso, ma si consigliano quelli al gusto di frutta, meno calorici. Evitare i pasti abbondanti, preferendo quattro, cinque piccoli pasti durante la giornata.
8. Quanto e cosa è consigliabile bere in estate?
E’ importante bere, anche in assenza dello stimolo della sete. Si consiglia di bere almeno due litri al giorno, salvo diverso parere del medico, di moderare l’assunzione di bevande gassate e zuccherate, ricche di calorie, di evitare gli alcolici e di limitare l’assunzione di bevande che contengono caffeina (caffè, tè nero, coca-cola)
9. Perché quando fa caldo è meglio evitare le bevande alcoliche?
Perché aumentano la sensazione di calore e la sudorazione, contribuendo così ad aggravare la disidratazione.
10. Quando fa molto caldo è consigliabile l’assunzione di integratori di sali minerali?
Sì, ma l’assunzione di tali integratori deve essere sempre consigliata dal proprio medico curante.
11. Come posso rendere la casa meno calda?
Schermare finestre e vetrate esposte a sud-sud ovest con tende e/o oscuranti esterni regolabili (persiane, veneziane) per non far entrare il sole.
Chiudere le finestre nelle ore più calde della giornata per evitare il riscaldamento delle stanze
Lasciare le finestre aperte durante la notte e nelle prime ore del mattino, così da permettere il necessario ricambio dìaria
Limitare l’uso del forno e di altri elettrodomestici che producono calore (fornelli, ferro da stiro, fon, ecc.) che tendono a riscaldare la casa.
Utilizzare un climatizzatore per rinfrescare l’ambiente regolando il termostato in modo tale che la temperatura ambiente sia pari a 25-27° . Nelle aree caratterizzate principalmente da un elevato tasso di umidità , senza valori particolarmente elevati di temperatura, può essere sufficiente l’uso del deumidificatore in alternativa al condizionatore.
Se si usano ventilatori non indirizzarli direttamente sulle persone, ma regolarli in modo da far circolare l’aria in tutto l’ambiente.
Se la temperatura dell’ambiente è superiore a 32° i ventilatori sono più dannosi che utili. (vedi anche domanda n 13).
Evitare di passare all’improvviso dal caldo al freddo e viceversa.
Fare bagni o docce con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea, evitando però i bruschi sbalzi di temperatura che possono provocare ipotermia soprattutto in bambini e anziani.
Assicurarsi che le persone malate e/o costrette a letto, non siano troppo coperte.
12. E’ bene far uso di un condizionatore d’aria?
Sì, ma con moderazione, regolandolo in modo che la temperatura ambiente sia pari a 25-27°, mantenendo chiuse le finestre durante il loro funzionamento e utilizzando protezioni oscuranti alle finestre dei locali condizionati per limitare l’esposizione diretta ai raggi solari.Quando si utilizza un condizionatore è importante rispettare alcune regole riguardanti il loro corretto utilizzo e manutenzione (vedi decalogo allegato per l’uso corretto degli impianti di aria condizionata). Passare alcune ore in ambienti climatizzati, in particolare nelle ore più calde della giornata, aiuta a ridurre sensibilmente la frequenza di effetti negativi sulla salute.
13. E’ consigliato l’uso dei ventilatori?
Il ventilatore deve essere usato con cautela in quanto può causare disidratazione soprattutto nelle persone costrette a letto.
E’ comunque sconsigliato il loro uso quando la temperatura all’interno della abitazione è molto elevata (32°) ed il ventilatore non deve essere mai indirizzato verso le persone, ma regolato in modo da far circolare l’aria in tutto l’ambiente.
da ministerosalute.it – impaginazione t.k.
CIAO DA TONY KOSPAN
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