
Evelina Maltagliati detta Evi
(Firenze, 11 agosto 1908 – Roma, 27 aprile 1986)
è stata un'attrice e doppiatrice italiana.
29 aprile 1986 ROMA - L' attrice Evi Maltagliati è morta domenica sera a Roma, dopo una lunga malattia. Da qualche settimana era ricoverata in clinica. Nata a Firenze, era vedova del capocomico Eugenio Cappabianca. Lascia una figlia, Grazia. Ai suoi funerali, che si svolgeranno nella Chiesa della Natività di Nostro Signore, non ci saranno fiori, poichè l' attrice ha lasciato scritto di preferire offerte in favore dei bambini portatori di handicap. Le ultime apparizioni in teatro di Evi Maltagliati risalgono alla stagione 1967/68, in Morte di un commesso viaggiatore di Miller con la compagnia di Tino Buazzelli. Più recenti le apparizioni televisive. Dagli anni ' 50 fino al 1973, aveva registrato per la Rai molti lavori teatrali, anche recentemente ritrasmessi in replica. Particolarmente care al pubblico dei telespettatori restano le sue interpretazioni di La nemica di Niccodemi e la signora Frola di Così è se vi pare. A questo personaggio e a quello pure pirandelliano di Ma non è una cosa seria, la critica attribuisce molta importanza, quasi il segno della maturità nella carriera dell' attrice. Una carriera lunghissima, poichè Evi debuttò in teatro ad appena 15 anni, nel 1923 nella compagnia Galli-Guasti, affermandosi successivamente come primattrice giovane e poi come primadonna . I suoi personaggi erano quelli tipici del repertorio degli anni Trenta, in cui si metteva in luce l'eleganza leggermente sofisticata della Maltagliati, i suoi toni brillanti, mondani. Esemplare il successo in Gli occhi azzurri dell' imperatore e Il cigno di Molnar e Facciamo un sogno di Sacha Guitry. Nel 1943, la Maltagliati fu con Eduardo De Filippo e Luigi Cimara nella rivista Tombola, che fece molto scalpore. Nel dopoguerra fece compagnia con Cervi, ancora Cimara, Ninchi, ma volle misurarsi anche con giovani debuttanti come Gassman, Buazzelli, Manfredi. E proprio il dopoguerra, che offriva al teatro una maggiore ricchezza di repertorio e nuove possibilità di messinscena e di interpretazione, permise ad Evi Maltagliati di esprimere con più efficacia la sua sensibilità drammatica, un maggiore impegno psicologico, perdendo le impostazioni levigate tipiche degli attori del suo tempo. Oltre a ruoli pirandelliani, affrontò con successo personaggi come Marta in Processo agli innocenti di Terron, la madre in Svegliati e canta di Odets, la priora in I dialoghi delle carmelitane. Come tutte le grandi attrici di teatro della sua generazione, Evi Maltagliati ebbe scarse occasioni nel cinema, in cui aveva debuttato negli anni Trenta. I titoli sono I due sergenti, La sepolta viva, La monaca di Monza, Il padrone delle ferriere, ecc. L' unica occasione cinematografica degna di nota le fu offerta da Antonioni cinematografica nel 1953 con il film I vinti.