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De: solidea (Mensaje original) |
Enviado: 19/11/2011 07:49 |
Nato in via dei Salumi a Trastevere, fu inizialmente impiegato presso una ditta di vendita all'ingrosso di tessuti e attore in una filodrammatica, ove conobbe la futura moglie Anita, poi nel 1918 entrò, con la ragazza, nella compagnia del grande Ettore Petrolini, con cui fu coautore della commedia Cento di questi giorni (1921). Con lui recitò viaggiando prima per l'Italia e poi, per sei mesi, nelle principali città del Sudamerica: Buenos Aires, Montevideo, San Paolo, Rio de Janeiro. Durante aspirava, però, al ruolo di capocomico. Nel 1928 lasciò Petrolini, e decise di formare una propria compagnia. Debuttò il 7 aprile con la sua "Primaria Compagnia della Commedia Romanesca" con La commedia di Rugantino. Fece tutta la gavetta, comiciando a recitare con alterna fortuna nei piccoli centri del Lazio fino ad approdare al successo nei cinema-teatri di Roma. A partire dal 1950 con la sua Compagnia stabile del teatro romanesco recitò nel periodo estivo a Villa Aldobrandini, e nella stagione invernale al Teatro Rossini, teatro che era divenuto l'epicentro del teatro dialettale romano. Nell'intervallo delle commedie era solito declamare i suoi versi. Molto ricercato come caratterista, non disdegnò di affiancare alla prevalente attività teatrale quella di attore cinematografico, interpretando numerosi film con registi di rilievo. Trai titoli più noti si possono ricordare: Roma ore 11 del 1952, Policarpo, ufficiale di scrittura del 1959, Straziami, ma di baci saziami del 1968, Nel giorno del Signore del 1970, In nome del popolo italiano del 1971. Negli anni sessanta alcune commedie in dialetto, furono trasmesse in televisione dalla RAI. Recitò anche nello sceneggiato televisivo Il giornalino di gian Burrasca, andato in onda in otto puntate nel 1964 - 65. Partecipò a numerosi programmi radiofonici
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