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De: Tony Kospan (Mensaje original) |
Enviado: 17/12/2011 21:47 |
L'INVERNO... IN POESIA... IN MUSICA...
E NON SOLO... (2011) a cura di Tony Kospan
L’inverno... "ufficiale"... è proprio alle porte… ma già lo sentiamo nell’aria… (e nelle ossa)... forte e chiaro... insieme ai profumi ed ai sapori del Natale…
Tralasciando per un attimo gli aspetti religiosi o augurali che imperversano in questi giorni penso sia giusto anche salutare il prossimo arrivo della fredda stagione.
Certo è la stagione più difficile climaticamente e molti non l'amano soprattutto per le gelide temperature ma senza di esso non potremmo apprezzare poi... la dolcezza della primavera ed il calore dell'estate...
Anch'esso poi ha un suo indubbio grande fascino... per i suoi colori dalle tonalità tenui e raffinate come il bianco della neve, il grigio rarefatto delle nebbie o i delicati chiarori che le brine donano ai rami degli alberi.
Ma veniamo alle poesie sperando che quelle che seguono possano scaldare i vostri cuori...
IL GATTO INVERNO Gianni Rodari
Ai vetri della scuola stamattina l'inverno strofina la sua schiena nuvolosa come un vecchio gatto grigio: con la nebbia fa i giochi di prestigio, le case fa sparire e ricomparire; con le zampe di neve imbianca il suolo e per coda ha un ghiacciuolo... Sì, signora maestra, mi sono un po' distratto: ma per forza, con quel gatto, con l'inverno alla finestra che mi ruba i pensieri e se li porta in slitta per allegri sentieri. Invano io li richiamo: si saranno impigliati in qualche ramo spoglio; o per dolce imbroglio, chiotti, chiotti, fingon d'esser merli e passerotti
LA DANZA DELLA NEVE Ada Negri
Sui campi e sulle strade silenziosa e lieva volteggiando,la neve Cade. Danza la falda bianca nell'ampio ciel scherzosa, Poi sul terren si posa Stanca. In mille immote forme sui tetti e sui camini, sui cippi e sui giardini Dorme. Tutto d'intorno è pace; chiuso in oblio profondo, indifferente il mondo tace.
ANTICO INVERNO Salvatore Quasimodo
Desiderio delle tue mani chiare nella penombra della fiamma: sapevano di rovere e di rose; di morte. Antico inverno. cercavano il miglio di uccelli ed erano subito di neve; così le parole: un po' di sole, una raggera d'angelo, e poi la nebbia; e gli alberi, e noi fatti d'aria al mattino.
INVERNO Antonia Pozzi
Fili di pioppi fili neri di nubi sul cielo rosso e questa prima erba libera dalla neve chiara che fa pensare alla primavera e guardare se ad una svolta nascano le primule. Ma il ghiaccio inazzurra i sentieri la nebbia addormenta i fossati Un lento pallore devasta i colori del cielo. Scende la notte nessun fiore è nato è inverno,anima, è inverno.
SOGNATO PER L'INVERNO - A LEI Arthur Rimbaud
Andremo, d’inverno, in un vagoncino rosa con tanti cuscini blu. Sarà dolce. Un nido di baci folli posa nei cantucci molli. Tu chiuderai gli occhi, per non vedere dai vetri smorfiare l’ombre delle sere, la plebaglia di demoni e di lupi tetri, mostruosità arcigne e nere. Poi la tua guancia graffiare si sentirà… un piccolo bacio, un ragno matto, ti correrà sul collo… Intanto tu mi dirai: “Cerca!”, chinando a me la testa prenderemo tempo a scovare quella bestia che viaggia così tanto…
Ciao dall'Orso... invernale...
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Solo pochi giorni e l'inverno,con la sua purezza di bianco che domina su tutto, col suo freddo che punge le mani e il viso, tornera' a rinnovare la stagione e noi tutti pur apprezzandone il fascino,l'accettereno,anche se presto si rinnovera' l'attesa per la bella primavera.....: Saranno lontani quei caldi riverberi di sole e gelide notti ci rintaneranno in casa apprezzando il calore dei caminetti......
Una panchina vuota....coperta di neve gridera' al vento la sua solitudine.....Per un po' non verra' quel nonnino che ad alta voce commentava burbero le notizie che leggeva sul suo quotidiano e neanche quelle mammine che orgogliose discutevano sulle prodezze dei loro piccoli. Aspettera' il ritorno del suo clochard,ma lui non tornera' piu'...non ha retto al freddo della scorso inverno......... Solo dei passerotti un po' avari dei loro voli a volte si poseranno cinguettando, ma il vento gelido portera' via il loro suono.... Anche quella panchina ha il suo sogno.... Il ritorno della bella primavera!!...
Inverno Sale la nebbia sui prati bianchi come un cipresso nei camposanti un campanile che non sembra vero segna il confine fra la terra e il cielo. Ma tu che vai, ma tu rimani vedrai la neve se ne andra' domani rifioriranno le gioie passate col vento caldo di un'altra estate. Anche la luce sembra morire nell'ombra incerta di un divenire dove anche l'alba diventa sera e i volti sembrano teschi di cera. Ma tu che vai, ma tu rimani anche la neve morira' domani l'amore ancora ci passera' vicino nella stagione del biancospino. La terra stanca sotto laneve dorme il silenzio di un sonno greve l'inverno raccoglie la sua fatica di mille secoli, da un'alba antica. Ma tu che stai, perche' rimani? Un altro inverno tornera' domani cadra' altra neve a consolare i campi cadra' altra neve sui camposanti. Anonimo
Inverno Inverno è tendere l'orecchio ed ascoltare il chiacchierare fitto della pioggia sui vetri opachi delle tue finestre. È risentire il sibilo del vento che vuole raccontarti, tra i lamenti, di antiche saghe nordiche, di castelli, di dame prigioniere e cavalieri erranti. Inverno è contemplare il cielo oscuro dove gelide stelle solitarie ti fanno meditare sull'effimero e tormentato passo della vita. Nessuno sarà a casa solo la sera. Il solo giorno invernale nel vano trasparente delle tende scostate. Di palle di neve solo, umide, bianche la rapida sfavillante traccia. Soltanto tetti e neve e tranne i tetti e la neve, nessuno. E di nuovo ricamerà la brina, e di nuovo mi prenderanno la tristezza di un anno trascorso e gli affanni di un altro inverno, e di nuovo mi tormenteranno per una colpa non ancora pagata, e la finestra lungo la crociera una fame di legno serrerà. Ma per la tenda d'un tratto scorrerà il brivido di un'irruzione . Il silenzio coi passi misurando tu entrerai, come il futuro. Apparirai presso la porta, vestita senza fronzoli, di qualcosa di bianco, di qualcosa proprio di quei tessuti di cui ricamano i fiocchi.
Boris Pasternak
.....anche nel cuore dell'inverno.... puo' albergare un'invincibile estate........
Inverno è riscaldarsi accanto al fuoco e fissare il bagliore della fiamma che ti ricorda il sole e pensar come tutto nella vita è destinato a trasformarsi in cenere. È alzarsi una mattina e, alla finestra, scoprire, con la gioia di un bambino, la prima neve soffice sui tetti. Inverno è ripescare nel bagaglio del tuo passato, e meditar di lotte e di passioni, vane vittorie e fallimenti amari, Inverno è anche, soprattutto, dire son qui per apprezzare tante piccole gioie... Bene o male ho vissuto. Anonimo
SERENA DOMENICA Annamaria
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Il tema poetico di questa domenica che precede il Natale
non può essere che
Come ogni stagione, anche quelle della vita, l'inverno ha le sue bellezze. Precede la stupenda primavera e segue il romantico autunno. E' la stagione che invita a stare più in casa con i nostri cari e gli amici. Il tempo in cui il Natale riunisce e invita a sentirci più buoni e con l'arrivo del nuovo anno si fanno propositi positivi per il futuro. I meteorologi prevedono l'arrivo del grande freddo per i prossimi giorni. Il gelo addobberà con ricami i rami nudi e nuvolette usciranno dalle nostre labbra.
E in lontananza l’Inverno bisbigliò: «È bene Che l’Estate rovente muoia. Guardate, l’aiuto è vicino. Poiché quando il bisogno degli uomini s’inasprisce, allora arrivo io».
Rudyard Kipling
Chi vuol goder l’aprile nella stagion severa, rammenti in primavera che il verno tornerà. Per chi fedel seconda così prudente stile, ogni stagione abbonda de’ doni che non ha.
Pietro Metastasio
Nella nebbia di Hermann Hesse
Stupore! Ognuno sta solo: un albero non sa dell'altro, ognuno è solo.
Vennero i freddi di Attilio Bertolucci
Vennero i freddi, con bianchi pennacchi e azzurre spade spopolarono le contrade. Il riverbero dei fuochi splendé calmo nei vetri. La luna era sugli spogli orti invernali.
Mattino nel porto di Boris Pasternak
In un'illusoria bellezza invernale dormicchia la rada tra la foschia dell'alba, sonnolenta avvolgendosi nella caligine col suo viluppo di alberature e bagnandosi, come nella guazza, con i pennoni ondeggianti nell'argento e nella madreperla dei fanali quasi morenti. Striscia appena appena il mareggio del mattino. Ogni sussurro appena percettibile, quanto più fievole, quanto più piccolo, si ripercuote con un tremito, nel corpo delle navi.
Inverno di Umberto Saba
E' notte, inverno rovinoso. Un poco sollevi le tendine, e guardi. Vibrano i tuoi capelli selvaggi, la gioia ti dilata improvvisa l'occhio nero; che quello che hai veduto - era un'immagine della fine del mondo - ti conforta l'intimo cuore, lo fa caldo e pago. Un uomo si avventura per un lago di ghiaccio, sotto una lampada storta.
L'odore dell'Inverno di A. Cechov
Il tempo dapprincipio fu bello, calmo. Schiamazzavano i tordi, e nelle paludi qualcosa di vivo faceva un brusio, come se soffiasse in una bottiglia vuota. Passò a volo una beccaccia e nell'aria con allegri rimbombi. Ma quando nel bosco si fece buio e soffiò da oriente un vento freddo e penetrante, tutto tacque. Sulle pozzanghere si allungarono degli aghetti di ghiaccio. Il bosco divenne squallido, solitario. Si senti l'odore. dell'inverno.
Gelo
di Mario Luzi
Il giorno schietto d'inverno inasprisce le carraie, aguzza il taglio della pietra, sopra i poggi pelati brucia i pochi fili d'erba. Chi affastella legna, chi sciorina panni s'affretta; sgretola la crosta con le scarpe chiodate, con gli zoccoli, spranga l'uscio di casa. E' un tempo che fa bruschi i conciliaboli, ruvide le parole ed i commiati. ...Antenne e nervature d'alberi, di rovi graffiano i venti del tramonto...
Auguri di una lieta domenica
Grazia
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