APOLLINAIRE ED IL PONTE DI MIRABEAU
GUILLAUME APOLLINAIRE
Breve Bio e la sua nota poesia "Il ponte Mirabeau"
a cura di Tony Kospan
Guillaume Apollinaire (ma il suo vero nome era Wilhelm Apollinaire de Kostrowitsky) nasce a Roma il 26 agosto 1880 da un ufficiale italiano ed una polacca.
Si trasferì giovanissimo a Parigi.
Lì entrò in contatto con le avanguardie culturali dell’epoca… e frequentò personalità quali Maurice de Vlaminck, André Derain, Pablo Picasso, Georges Braque, Henri Matisse e De Chirico… divenendo anche il teorico del movimento pittorico cubista.
Eccolo qui dipinto da De Chirico
Già allora appare forte la sua curiosità verso tutto quel che è nuovo… tecnologico e moderno… e questo lo portò anche ad appoggiare il movimento che proprio del modernismo fece la sua bandiera e cioè il futurismo di Marinetti.
Nel 1910 iniziò, ormai trentenne, la sua vita letteraria con un libro di sedici racconti "L’eresiarca & C.", e dopo altre esperienze letterarie pubblicò nel 1913 "Alcools" una raccolta di sua poesie , che ebbe gran successo e influenzò molto tutta la letteratura francese, ed è oggi considerata il suo capolavoro… insieme con "Calligrammes" del 1918.
Le poesie di "Alcools" risentono degli influssi del Simbolismo francese e mostrano una bella la musicalità pur in temi legati alla malinconia ed al sogno.
Dopo queste, tante altre furono le sue pubblicazioni…, che però si diressero pian piano verso tematiche industriali e tecnologiche dell’epoca come l’automobile, il cinema, etc… esplorando nel contempo nuovi strumenti tecnici ed espressivi come l’eleminazione della punteggiatura, il verso libero, lo sperimentalismo grafico del calligramma.
Morì il 9 novembre 1918, in un modesto attico parigino e fu sepolto insieme ad altri grandi personaggi dell’epoca nel cimitero di Père Lachaise.
Leggiamo ora una delle sue più belle poesie…
divenuta anche una canzone...
IL PONTE MIRABEAU Guillaume Apollinaire
Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna E i nostri amori Me lo devo ricordare La gioia veniva sempre dopo il dolore
Venga la notte suoni l'ora I giorni se ne vanno io rimango
Le mani nelle mani faccia a faccia restiamo Mentre sotto Il ponte delle nostre braccia passa L'onda stanca degli eterni sguardi
Venga la notte suoni l'ora I giorni se ne vanno io rimango L'amore se ne va come L'amore se ne va Com'è lenta la vita E come la Speranza è violenta quest'acqua corrente
Venga la notte suoni l'ora I giorni se ne vanno io rimango Passano i giorni e passano le settimane Né il tempo passato Né gli amori ritornano Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna Venga la notte suoni l'ora I giorni se ne vanno io rimango
Ed ora ascoltiamola… cantata in Francese…
Ciao da Tony Kospan
POESIE?
UN MODO DIVERSO DI VIVERLE…
ORSO TONY
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