Vedetta di un’antica villa
Sulla darsena di un’antica villa un busto scolpito in pietra affacciato ad una torre in posizione di vedetta, porge gentil saluto a chi transita sul Lario. Controlla il traffico lacustre accogliendo con ammiccante saluto nuove e vetuste imbarcazioni che navigano l’incantato lago. Prigioniero del tempo, la mano sulla fronte per scrutare l’orizzonte e per riparare il volto da accecanti raggi, l’altra sul petto in segno di rispetto. Appare come persona amica a chi da sempre la conosce e, se un impetuoso vento agita il lago con onde selvagge, è sorridente guardiana dallo sguardo incoraggiante. Immagino che di notte, quando il silenzio regna sul lago addormentato, l’inanimato busto si trasformi in alata creatura e, come superba poiana, si spinga in alto nel cielo assaporando libertà per poi tornare nella sua torre, prigioniero del tempo, fedele custode dell’antica villa.
Anyony
Il busto di cui si parla si trova , arrivando col battello da Tremezzo, prima dello scalo “Lenno”.
Anche se dalla foto non sembrerebbe, ha piccole dimensioni e dal battello, solo chi lo conosce riesce a notarlo, invece con la canoa è tutt’altra cosa e ci si può passare proprio vicino.
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