Dopo una discreta gavetta e i primi due dischi da solista, debutta in televisione nel 1968 nella gara musicale Settevoci, condotta da Pippo Baudo, e successivamente partecipa alla Mostra Internazionale di Musica Leggera, concorrendo per la Gondola d'argento riservata agli artisti emergenti. Una casa discografica milanese lo ingaggia imponendolo come garbato esecutore di brani del passato in chiave melodico-moderna. Il suo più grande successo è stato infatti Ti voglio tanto bene, una canzone di trent'anni prima che Rossano ripropone al Cantagiro 1969, vincendo nel girone B e raggiungendo la sesta posizione nella hit parade estiva. Su questa falsariga, Rossano pubblica un intero album di vecchi brani riarrangiati (tra cui Non dimenticar, Arrivederci Roma, Tornerai, Fontana di Trevi) palesemente destinato al mercato estero e alla nostalgia degli emigranti italiani. Nel 1970 partecipa al Festival di Sanremo con Occhi a mandorla in coppia con Dori Ghezzi. Nel 1971 presenta ad Un disco per l'estate il brano Ho perso il conto. Sempre nel 1971 Rossano tenta con poca fortuna la strada del cinema, recitando nel film Io Cristiana, studentessa degli scandali. Nel 1972, è di nuovo in gara a Un disco per l'estate con la canzone Dove andiamo stasera. Successivamente si dedica sempre di più al pubblico degli italiani all'estero, compiendo tournée in vari paesi d'Europa e del mondo. Durante uno di questi soggiorni all'estero, precisamente a New York, il 3 dicembre 1976, Rossano viene ritrovato impiccato in una camera d'albergo, a soli 30 anni. La stampa dell'epoca parla di suicidio, mentre alcune altre voci propendono per un omicidio, ma le circostanze non sono mai state ufficialmente chiarite.