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De: Tony Kospan (Mensaje original) |
Enviado: 15/04/2012 00:45 |
IL SENSO DELLA VITA
IN POESIA... IN MUSICA...
E NON SOLO (2012)
a cura di Tony Kospan
Torniamo a parlar di questo tema...,
la cui importanza è di solare evidenza,
in quanto è tra i più amati dai poeti, ed è inferiore, per numero di poesie,
forse solo a quello dell'amore...
Se volessimo affrontar l'argomento da un'angolazione filosofica non basterebbe un'intera biblioteca... ma le poesie ci consentono,
come dice Bukowski, di dire e capire molte cose in poche parole a differenza della prosa...
La Primavera… con i giorni sempre più lunghi… e con il risveglio della natura… secondo cicli eterni ed immutabili ci ricorda che,
nonostante i progressi scientifici, la prosopopea umana deve abbassare la testa di fronte alla suprema forza della Natura ed all'infinito mistero della vita...
Questo ci porta ad individuare, quasi naturalmente, il tema poetico di questa domenica sul SENSO DELLA VITA
La vita è fatta di giorni
di sole o di pioggia… ma poi arriva sempre e comunque...
la notte… ed ogni tanto dobbiamo ricordarcelo…
Cercando d'evitar quelle molto malinconiche… ho scelto queste poesie che mi appaiono interessanti liriche visioni del vivere… tese semplicemente a scrutare gli aspetti reali e misteriosi…
della nostra presenza sulla Terra.
Quelle che seguono sono le prescelte di quest'anno e come sempre sarà bello leggere quelle che parlano al vostro cuore.
IL SOGNO IMPOSSIBILE Josei Toda Sognare il sogno impossibile combattere il nemico invincibile sopportare il dolore insopportabile correre dove l'audace non osa andare. Correggere l'errore irreparabile amare al di là di tutto sforzandosi quando le braccia sono troppo stanche raggiungere la stella irraggiungibile. Questa è la mia ricerca. Combattere per il giusto senza domande né soste. Io so che se sarò fedele a questa ricerca il mio cuore sarà tranquillo e quando non ci sarò più io sarò felice se grazie a me il mondo sarà un pò migliore perchè un altro uomo indegno e ferito si sforzerà ancora, con la sua ultima oncia di coraggio, di raggiungere la stella irraggiungibile.
LA RICERCA NON SI FERMERA’ QUI Giovanni Capogna La ricerca non si fermerà qui Lo avevano già previsto i filosofi pagani, il tempo circolare, le altezze del cielo, Le molteplici verità, tutto quello che è e che dovrà finire, la proiezione infinita dei corpi, la successione di tutte le cose. La scrittura nega l’essere che si consacra al silenzio. La ricerca non si fermerà qui. Il crepuscolo ama l’abisso, il ventre caldo, la luce. L’eterno cresce come un fiume. Sto dirimpetto al cielo, questa nudità è la mia morte.
LA VITA IN PROSA Eugenio Montale
Il fatto è che la vita non si spiega né con la biologia né con la teologia. La vita è molto lunga anche quando è corta come quella della farfalla - la vita è sempre prodiga anche quando la terra non produce nulla. Furibonda è la lotta che si fa per renderla inutile e impossibile. Non resta che il pescaggio nell'inconscio l'ultima farsa del nostro moribondo teatro. Manderei ai lavori forzati o alla forca chi la professa o la subisce. è chiaro che l'ignaro è più che sufficiente per abbuiare il buio.
DISATTENZIONE Wislawa Szymborska
Ieri mi sono comportata male nel cosmo. ho passato tutto il giorno senza fare domande, senza stupirmi di niente. ho svolto attività quotidiane, come se ciò fosse tutto dovuto. inspirazione, espirazione, un passo dopo l’altro, incombenze, ma senza un pensiero che andasse più in là dell’uscire di casa e del tornarmene a casa. il mondo avrebbe potuto essere preso per un mondo folle, e io l’ho preso solo per uso ordinario. nessun come e perché – e da dove è saltato fuori uno così – e a che gli servono tanti dettagli in movimento. ero come un chiodo piantato troppo in superficie nel muro (e qui un paragone che mi è mancato). uno dopo l’altro avvenivano cambiamenti perfino nell’ambito ristretto d’un batter d’occhio. su un tavolo più giovane da una mano d’un giorno più giovane il pane di ieri era tagliato diversamente. le nuvole erano come non mai e la pioggia era come non mai, poiché dopotutto cadeva con gocce diverse. la terra girava intorno al proprio asse, ma già in uno spazio lasciato per sempre. è durato 24 ore buone. 1440 minuti di occasioni. 86.400 secondi in visione. il savoir-vivre cosmico, benché taccia sul nostro conto, tuttavia esige qualcosa da noi: un po’ di attenzione, qualche frase di Pascal e una partecipazione stupita a questo gioco con regole ignote.
IL CUORE CHE RIDE Charles Bukowski
La tua vita è la tua vita. Non lasciare che le batoste la sbattano nella cantina dell'arrendevolezza. Stai in guardia. Ci sono delle uscite. Da qualche parte c'è luce. Forse non sarà una gran luce ma la vince sulle tenebre. Stai in guardia. Gli dei ti offriranno delle occasioni. Riconoscile, afferrale. Non puoi sconfiggere la morte ma puoi sconfiggere la morte in vita, qualche volta. E più impari a farlo di frequente, più luce ci sarà . La tua vita è la tua vita. Sappilo finché ce l'hai. Tu sei meraviglioso gli dei aspettano di compiacersi in te.
P O E S I E ?
UN MODO DIVERSO DI VIVERLE…
ORSO TONY
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IL SENSO DELLA VITA è il tema poetico di questa domenica Il senso della vita potrebbe essere il decidere a cosa credere. Abbiamo un tempo prestabilito da vivere breve o lungo che sia, e vivendo dobbiamo fare una scelta e darci una risposta. Credo che questa vita sia un dono di Dio e non va sprecato.. ma va vissuto giorno per giorno con le sue gioie e i suoi dolori... C'è una frase che mi piace molto che dice " Bisogna vivere nel mondo ma non essere mai del mondo." che vuol dire vivere la vita come un passaggio. Le cose che hanno e che danno veramente un valore alla nostra vita sono proprio quelle cose che non hanno una forma fisica, che non si possono vedere con gli occhi ne toccare con mano, ma che sappiamo che esistono, sappiamo che possono salvarci o ucciderci dentro, valori e sentimenti come l'amore, la libertà, l'amicizia, il perdono, il sacrificio..."quello che importa è grattarmi sotto le ascelle" -Charles Bukowski-Ogni giorno era bello. In cuor la vita cresceva come vela a mare colmo. Ogni gioia che era in cuor finita rieresceva nel cuor di vita colmo. Sandro PennaA metà della vita di Friedrich HolderlinTra pere gialle e rose selvagge Scende la terra nel lago E voi cigni graziosi tuffate ebbri di baci il capo Nell'acqua sacra ed austera.
Ma dove prenderò fiori in inverno, dove la luce del sole e l'ombra della terra? Stanno le mura silenziose e fredde E nel vento è tintinnio di banderuole.
AGIO di William Henry Davies
Che cosa è questa vita se, pieni di cure, Non abbiamo tempo di soffermarsi e guardare.
Tempo di soffermarsi sotto le fronde E guardare quanto le pecore e le mucche.
Tempo di vedere, quando passiamo pei boschi, Dove gli scoiattoli nascondano le noci tra l'erba.
Tempo di vedere, nell'ampia luce del giorno, Torrenti colmi di stelle, come cieli notturni.
Tempo di volgerci allo sguardo della Bellezza, E mirarle i piedi, come sappiano danzare.
Tempo di aspettare che la sua bocca possa Arricchire il sorriso cominciato dagli occhi.
Misera vita questa se, pieni di cure, Non abbiamo tempo di soffemiarci e guardare.
Il tempo ci rapisce, e il cielo è solo di Carlo Betocchi
Il tempo ci rapisce, e il cielo è solo anche di queste rondini che il volo intrecciano, pericolosamente, come chi va cercando nella mente
qualche nome perduto... e il ritrovarlo nemmeno conta, poiché ormai è già sera. Eh sì! s'invecchia, e ritorna più vera la vita che già fu, rosa da un tarlo...
un tarlo che la monda. E vien la sera. E i pensieri s'intrecciano, e le rondini. E non siamo più noi; siamo i profondi cieli dell'esistenza, ahi come intera
e profondissima, cupa, nel suo indaco.
Attimi di Felice Pagnani
Niente può trattenere il raro muoversi di un sospiro di vento tra i rami in un bosco di betulle
o il sommesso sussurro di un improvviso guizzare di viole che rabbrividiscono al sopraggiungere della sera
La mia vita è piu'o meno di tante cose che il tramonto arde in un intricato incendio di rossi sconnessi.
Dietro la collina di Carlo Bramanti
Là, dietro la collina l'iride è la vita . I tuoi han da fare , sogna pure bambina: con le guance arrossate sorridi e guardi fuori. Là, dietro la collina t'aspetta già l'amore, forse un nuovo, caldo Sole.
Delle radici de' gran mali del mondo di TOMMASO CAMPANELLA
Io nacqui a debellar tre mali estremi; tirannide, sofismi, ipocrisia; ond'or m'accorgo con quanta armonia Possanza, Senno, Amor m'insegno' Temi. Questi principi son veri e sopremi della scoverta gran filosofia, rimedio contro la trina bugia, sotto cui tu piangendo, o mondo, fremi. Carestie, guerre, pesti, invidia, inganno, ingiustizia, lussuria, accidia, segno, tutti a que' tre gran mali sottostanno, che nel cieco amor proprio, figlio degno d'ignoranza, radice e fomento hanno. Dunque a diveller l'ignoranza io vegno.
Non rifugiarti nell'ombra di Eugenio Montale
Non rifugiarti nell'ombra di quel folto di verzura come il falchetto che strapiomba fulmineo nella caldura. E' ora di lasciare il canneto stento che pare s'addorma e di guardare le forme della vita che si sgretola.
Ci muoviamo in un pulviscolo madreperlaceo che vibra, in un barbaglio che invischia gli occhi e un poco ci sfibra.
Pure, lo senti, nel gioco d'aride onde che impigra in quest'ora di disagio non buttiamo già in un gorgo senza fondo le nostre vite randage.
Come quella chiostra di rupi che sembra sfilaccicarsi in ragnatele di nubi; tali i nostri animi arsi
in cui l'illusione brucia un fuoco pieno di cenere si perdono nel sereno di una certezza: la luce.
Buona domenica
Grazia
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