è stato un attivista statunitense a favore dei diritti degli afroamericani e dei diritti umani in genere. Fu assassinato a New York il primo giorno della Settimana Nazionale della Fratellanza per mano di membri dell'organizzazione di cui era stato portavoce, la Nation of Islam. È considerato uno dei più grandi, ma anche controversi, capifila afroamericani del XX secolo. Storicamente, agli schiavi neri negli Stati Uniti d'America veniva assegnato il cognome dei loro padroni. Sebbene non fosse figlio di schiavi, l'origine del suo cognome di nascita era riconducibile ai padroni presso cui avevano servito un tempo i suoi antenati. La scelta di "X" come cognome volle dunque rappresentare il rifiuto di accettare questo legame anagrafico con i padroni di un tempo, figlio di Earl e Louise Little. La madre di Malcolm era per metà bianca, era stata violentata da un bianco e in seguito, a causa delle controversie sulle reali cause della morte del marito, fu vittima di una grave forma di esaurimento nervoso e fu dichiarata legalmente non sana di mente e la famiglia si disperse. Lo stesso Malcolm fu affidato a una famiglia di tutori. Malcolm terminò la junior high school ottenendo i migliori risultati della sua classe ma, abbandonò quando il suo insegnante preferito gli disse senza mezzi termini che diventare un avvocato di fama non era "un obiettivo realistico per un negro". Lasciata la scuola, Malcolm si trasformò in uno sbandato; i primi problemi con la legge lo portarono in un centro di detenzione, da cui uscì per trasferirsi per qualche tempo a Boston, presso la sorella maggiore. In seguito trovò lavoro come lustrascarpe presso un night club poi come cameriere in un treno. Trasferitosi nel quartiere di Harlem, a New York, si diede a una serie di attività illegali. Dopo vario tempo passato da una prigione all'altra, nel 1958 Malcolm sposò Betty X a Lansing, nel Michigan. Ebbero sei figlie. Il 13 aprile del 1964, Malcolm lasciò gli Stati Uniti per recarsi in viaggio prima in Egitto e poi a Jeddah, in Arabia Saudita. Non essendo in grado di parlare arabo, e avendo un passaporto statunitense, ebbe qualche difficoltà a entrare nel paese; tuttavia, grazie all'intervento della stessa famiglia reale saudita, riuscì alla fine a completare il suo pellegrinaggio. Durante questa esperienza religiosa, arrivò per la prima volta a concepire l'Islam come una religione capace di abbattere qualsiasi barriera razziale. Il 21 maggio 1964, Malcolm X tornò negli Stati Uniti come sunnita, col nuovo nome El-Hajj Malik El-Shabazz. Il 14 febbraio 1965, Malcolm e la sua famiglia sopravvissero a un attentato dinamitardo contro la loro abitazione. Una settimana dopo, il 21 febbraio, durante un discorso in pubblico a Manhattan, Malcolm fu ucciso, all'età di 39 anni, da diversi colpi di arma da fuoco. Ai funerali, celebratisi il 27 febbraio 1965 ad Harlem, parteciparono oltre 1.500.000 persone. |