Notturno di Chopin in mi-bemolle.
L'alta arcata della finestra era colma di luce-
Anche il tuo volto, serio
era toccato da un'aureola
Ma in nessuna notte, la silenziosa
la silenziosa luna d'argento mi ha così turbato
tanto che dal profondo ho sentito
inesprimibilmente dolce un cantico dei cantici.
Tu tacevi - Anch'io; la muta lontananza
si dissolve in luce! Non c'era vita.
Solo nel lago una coppia di cigni
e sopra di noi il corso delle stelle.
Apparsa nell'arco della finestra
la luna disegnò un bordo d'argento
intorno alla tua mano tesa
e al tuo collo sottile.