Una data da ricordare.... - PSICHE E SOGNO

per me date da ricordare sono tante

ma ovviamente quando è nato mio figlio è stato il 19 luglio

ed è la gioia più grande che si prova nella vita!!!!

Beh, vedo che prevale per tutti come il ricordo piu' bello, l'arrivo di un figlio, oppure un giorno importante che viene dai propri figli, io invece, non potro' parlarvi di nascite ......vi raccontero' ugualmente un momento magico che ho vissuto il 1° giugno del 1980 giorno in cui entrarono nella nostra casa tre splendide creture.......
Vi raccontero' il primo incontro con Antonella, Patrizia e Serena, tre sorelline che il loro giudice tutelare,ci assegno' in adozione....(di 8,6 e 5 anni)
Ricordo la prima volta che le ho conosciute. Sono entrate in fila, ma di loro vedevo solo il profilo, perche' turbate e timide erano girate dall'altra parte della porta,dov'era l'assistente sociale, sperando forse di poter sfuggire ad un momento per loro tanto importante, perche' affrontavano un'incognita della loro breve vita: la conoscenza di due nuovi genitori.
Non avevano un'immagine chiara di quello che erano stati i loro veri genitori, poiche' erano cresciute in collegio e quindi non potevano capire quanto per noi era importante in quel momento sentirci accettati da loro.
Eravamo due squadre che si contendevano la vittoria.
Le suore le avevano preparate a questo incontro, ma niente e nessuno puo' sapere e formulare a parole quello che aleggiava nella mente di tre piccoline, in quel momento. Quando i nostri squardi si sono incontrati, vidi nei loro occhi tanta tristezza, paura, e forse un barlume di speranza. Fu in quel momento che prendemmo coscienza della situazione e quattro braccia ci accolsero prima rigide e titubanti, e poi lasciatesi andare, sedendosi fiduciose sulle nostre ginocchia e ricordo Serena la piccolina che mi circondo' col suo braccino il collo cercando di scacciare sua sorella Patrizia seduta sull'altra gamba. Antonella era fra le braccia di Nicola. Fu amore reciproco a prima vista. Non fu facile per nessuno, ma insiene affrontammo questa stupenda situazione che dura ancora dopo 30 anni e mai, mai c'e' stato fra le parti un ripensapento.
Sono la mia vita.

Domanda che mi sono posta dopo che per la terza volta le mie gravidanze andavano a vuoto.

Figli ne desideravo e la sofferenza era enorme.

Pregando come ero capace il Signore e dicemdoGli: vedi ora ho fatto di tutto (compreso operazioni) con la speranza di avere figli ma n ulla è valso.

So che ci sono bambini che hanno bisogno di tanto amore , quello che penso di avere in abbondanza dentro di me ma so anche che la burocrazia per poterli adottare era tanta.

Non avrei fatto differenza sul fatto che non era il mio figlio naturale ma sicuramente gli avrei voluto ancora più bene perché mi si era data la possiilità di provare gioia con questi bimbi.

Beh poi sono arrivati i miedi due figli con sofferenze atroc... ma ce l'abbiamo fatta.

Ora loro sono già in grado di generare e incominciano a capie che se ci sono tante gioie, purtroppo siamo circondati anche da tanti dolori e sofferenze,
Bisogna cercare di superare tutto con l'aiuto del Signore.

Bè Annamaria è cmq una "nascita"... anche se non biologica...

e per di più plurima...

Penso che per una donna non possa esserci momento più alto

di quello di una "nascita" quale che sia...

Anche per noi uomini la nascita di un figlio è un eevento importantissimo...

ma presi dai 1000 impegni collaterali forse lo è meno che per una donna...

Poi vi racconterò un momento per me indimenticabile...

Complimenti Annamaria per la tua bella iniziativa ed il racconto

ed a Rom anche per il suo racconto... e le sue riflessioni...

Ognuno ha nella memoria un album privato
di ricordi felici, di quei giorni in cui abbiamo dato tutto...
e ci sembrava di dare molto poco...
Luis Sepulveda

IL DIPLOMA DI MATURITA' CLASSICA...

DI UN... ORSO...

Direte bè... che ricordo è?

E' vero non sembra un momento davvero speciale... eppure per me fu un'incredibile avventura...

Parlo della famosa Maturità di una volta... prova davvero durissima e temutissima anche se forse anche ai giovani d'oggi la loro appare altrettanto dura...

In realtà avevo studiato poco tutto l'anno... ma in compenso avevo letto moltissimo e di tutto nella biblioteca di mio padre...

Non sto a tirarla lunga...

Liceo classico TASSO... Salerno... fine anni 60... sezione A... classe d'élite... a parte... un piccolo orso...preparato su poche... pochissime cose scolastiche... e destinato a sicura bocciatura...

In Lingua e Letteratura Italiana conoscevo bene solo il 15° canto del Paradiso ed in Greco solo un passo centrale delle "Troiane" di Euripide... che avevo entrambi letti e studiati il giorno prima...

La commissione di 6 o 7 professori era tutta schierata, con il presidente, dietro una lunga cattedra...

L'aspetto sorprendente dell'esame che ancor oggi mi fa più sorridere è che quando i professori aprirono a caso i libri si trovarono davanti proprio il 15°canto e proprio quel passo delle "Troiane" e su quelli... mi interrogarono...

Cose analoghe avvennero anche in altre materie...

Ero così sicuro poi d'esser bocciato al punto che, non avendo nulla da perdere, ero tranquillissimo
ed esponevo tutta la mia cultura (non scolastica) ampliando all'inverosimile le risposte
e portando così i professori sui ciò che meglio conoscevo... allegramente scherzando con loro
al punto che quando mi chiesero distrattamente...
"CI PARLI DELLA LUNA..."
Io risposi...
"Cari professori mi chiedete proprio la Luna..."

Il presidente della Commissione poi, nel corso dell'esame, mi chiese se conoscevo personaggi famosi col mio cognome
ed io gli elencai un poeta triestino... un enciclopedista napoletano e... me stesso.

Lui sorpreso non conosceva, ovviamente, il 3° (cioè il mio nome e cognome) e mi chiese allora chi fosse costui...
Io risposi... "Ce l'ha davanti..."
Al che ci fu un momento d'ilarità ed allegria generale.

L'esame in verità fu lunghissimo... ma poi terminò alla grande...

Ebbi alla fine nel sapermi MATURO un'eccitazione gioiosa davvero incredibile... anche fisica...
per la bella avventura capitatami...

Ero con mia grande sorpresa entrato davvero nel mondo degli adulti...

Incominciava un'altra storia delle tante storie di ogni vita... per me quella Universitaria...