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De: rom* (Mensaje original) |
Enviado: 28/05/2012 11:35 |
Il futuro
E so molto bene che non ci sarai. Non ci sarai nella strada, non nel mormorio che sgorga di notte dai pali che la illuminano, neppure nel gesto di scegliere il menù, o nel sorriso che lenisce l'intrico delle sotterranee, nei libri prestati e nell'arrivederci a domani. Nei miei sogni non ci sarai, nel destino originale delle parole, nè ci sarai in un numero di telefono o nel colore di un paio di guanti, di una blusa. Mi infurierò, amor mio, e non sarà per te, e non per te comprerò dolci, all'angolo della strada mi fermerò, a quell'angolo a cui non svolterai, e dirò le parole che si dicono e mangerò le cose che si mangiano e sognerò i sogni che si sognano e so molto bene che non ci sarai, nè qui dentro, il carcere dove ancora ti detengo, nè la fuori, in quel fiume di strade e di ponti. Non ci sarai per niente, non sarai neppure un ricordo, e quando ti penserò, penserò un pensiero che oscuramente cerca di ricordarsi di te.
J. Cortazar |
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POETI FUTURI Walt Whitman
Poeti futuri! Oratori, cantori, musicisti futuri! Non l’oggi mi può giustificare e chiarire chi sono, Ma voi, stirpe nuova, atletica, schietta, continentale, maggiore d’ogni altra conosciuta,
Sorgete!
Spetta a voi giustificarmi. Io non scrivo solo una o due parole per indicare il futuro, Non avanzo che un attimo, per poi voltarmi e riaffrettarmi nel buio.
Io sono un vagabondo che non si ferma mai, che getta a caso uno sguardo su di voi e storna il viso, lasciandovi il compito di analizzarlo e definirlo, da voi aspettandosi cose più importanti.
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De: rom* |
Enviado: 29/05/2012 16:26 |
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