Wallis Simpson divenne l'amante di Edoardo di Windsor, allora principe del Galles ed erede al trono britannico, nel 1934, ma a causa della sua origine non aristocratica e del suo burrascoso passato matrimoniale fu fortemente osteggiata dalla casa reale inglese. Nel 1936, alla morte del padre Giorgio V, Edoardo salì al trono e manifestò l'intenzione di ufficializzare il suo legame con Wallis Simpson. La decisione del monarca di convolare a nozze con un'americana pluridivorziata e una reputazione di arrampicatrice sociale, spinse Edoardo VIII alla decisione di abdicare nel corso dello stesso anno. Il nuovo re, Giorgio VI, concesse al fratello abdicatario il titolo di duca di Windsor con il trattamento di Altezza Reale che gli spettava in quanto principe del sangue; quest'ultimo sposò Wallis Simpson sei mesi dopo in Francia. Il matrimonio non conferì però mai a Wallis altro titolo che Sua Grazia la Duchessa di Windsorì. La nuova coppia divenne presto famosa per la vita brillante e mondana, contrariamente all'austerità del resto della famiglia reale inglese; i duchi di Windsor si alienarono molte simpatie nel Regno Unito. Nel resto dell'Europa e negli Stati Uniti godettero invece di larga ammirazione, diventando delle vere e proprie icone di eleganza e glamour. In seguito allo scoppio delle ostilità nel 1939, il Duca fu inviato in Francia al comando di una postazione militare. Quando i Tedeschi invasero il Nord della Francia nel maggio del 1940, e dopo la disfatta inglese di Dunquerque il Duca e la Duchessa abbandonarono Parigi, prima per Biarritz, poi in giugno ripararono in Spagna. In luglio, la coppia si spostò a Lisbona, Portogallo, ospiti di Ricardo Espirito Santo Silva, un banchiere sospettato di essere una spia nazista. In agosto, Wallis seguì il marito nel suo incarico di Governatore delle Bahamas, ruolo escogitato dal Governo Britannico per tenere il Duca lontano dall'Europa e al sicuro. Wallis ricoprì il ruolo di moglie del Governatore per 5 anni. In realtà, però, odiava Nassau. Fu fortemente criticata per la sua vita dispendiosa, mentre in Gran Bretagna erano in vigore misure di austerità legate alla guerra. Le sue tendenze razziste sono palesi negli epiteti ingiuriosi con cui apostrofava la popolazione locale. Nel 1941, Il Primo Ministro Winston Churchill protestò ferocemente quando scoprì che lei e suo marito salirono a bordo dello yacht del magnate svedese, Axel Wenner-Gren, un uomo dichiaratamente filo-tedesco, e quando il Duca, in un'intervista, suggerì di siglare una pace con la Germania. L'intera stampa e la popolazione inglese non si fidava della coppia. Alla fine della guerra i Windsor poterono tornare a Parigi e ricominciarono una intensa vita di società senza mai fare ritorno in patria, se non il solo Edoardo per i funerali del fratello Giorgio VI (1952) - non accettando l'invito all'incoronazione di Elisabetta II -, e per la posa di una lapide commemorativa alla Regina Mary, madre del Duca, accompagnato stavolta da Wallis. Wallis tornò in Inghilterra solo per le esequie del marito nel 1972, ospitata a Buckingham Palace. In seguito alla morte di Edoardo (1972) la duchessa di Windsor si ritirò a vita privata nella sua villa nel Bois de Boulogne, dove spirò nel 1986. Venne sepolta a Windsor, nella cappella Reale accanto al marito, col titolo di Wallis, duchessa di Windsor.